Nome d'arte dell'attore e regista francese Laurent Tchemerzine (Parigi 1935 - ivi 2010). Debuttò giovanissimo nel teatro d'avanguardia, recitando e dirigendo testi di A. Adamov e E. Ionesco, ma rivelandosi [...] interprete convincente anche di P. Claudel. Ha interpretato da allora un repertorio vastissimo, che spazia dai classici ai testi più originali della drammaturgia contemporanea; ricordiamo le sue prove ...
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Attore, regista e autore italiano (Firenze 1929 - Roma 2016). Dopo varie esperienze nel cinema (Le due orfanelle, 1954; Le braghe del padrone, 1978), in televisione e nel teatro d'avanguardia, nel 1961 [...] metteva in scena Il Novellino, cui seguirono Paolo Paoli di A. Adamov (1963), Il candelajo di G. Bruno (1964), ecc. Ma la finezza interpretativa e il virtuosismo tecnico di P. si manifestano soprattutto negli spettacoli preparati da lui stesso, ...
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Regista, attore e drammaturgo francese (Saint-Chamond 1931 - Parigi 2009). Fondatore nel 1951 del Théâtre de la comédie di Lione, ha diretto dal 1957 al 2002 il Théâtre de la cité di Villeurbanne, divenuto [...] regista di singolare eclettismo, in grado di passare con disinvoltura dai classici (Shakespeare, Molière) alla drammaturgia contemporanea (A. Adamov, E. Ionesco). Tra i suoi testi teatrali sono da ricordare: La remise (1968); L'infâme (1969); Gilles ...
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Němec, Jan
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico ceco, nato a Praga il 2 luglio 1936. Insieme a Pavel Juráček e a Juraj Jakubisko ha rappresentato, inaugurandola, la tendenza dell''assurdo' in chiave [...] di E. Krumbachová) mostra evidenti echi dal Buñuel di El ángel exterminador (1962) e dal teatro di E. Ionesco, A. Adamov, J. Topol, nonché dello stesso Vyskočil, segnatamente per quel che riguarda il lavoro sull'attore. La 'festa', chiara allusione ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] su base sperimentale e dal 1957 a Lione-Villeurbanne su base popolare, gli elisabettiani, Molière, contemporanei come A. Adamov, e dal 1954 Brecht, delle cui dottrine Planchon offre un'originale pratica francese, la più importante fuori Germania ...
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assurdo
agg. e s. m. [dal lat. absurdus, propr. «stonato», der. di surdus «sordo»]. – 1. agg. Che è contrario alla ragione, all’evidenza, al buon senso; che è in sé stesso una contraddizione: un’affermazione, una tesi, una supposizione a.;...