Drammaturgo francese (Parigi 1927 - ivi 1991). Attivo nel dopoguerra a Montmartre con J. Gréco, L. Ferré e B.Vian, attore nel cabaret e nel varietà, ideatore di programmi radiotelevisivi, romanziere (L'animal, [...] ? (1980), Réveille-toi, Philadelphie! (1988). Percorsi da una vena felicemente ironica e leggera, i suoi lavori sono imperniati, come il teatro di Beckett, Ionesco, Adamov, sull'assurdità della condizione umana, l'incomunicabilità e la solitudine. ...
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Pittore spagnolo, nato a Madrid il 26 febbraio 1937. Frequentato il liceo francese di Madrid e assolto in anticipo l'obbligo militare per lasciare al più presto la Spagna, si stabilisce a Parigi nel 1958. [...] politica. Più assidua diventa la permanenza in Italia e dal 1969 collabora con K. M. Grüber alla scenografia di opere di A. Adamov, A. Berg, R. Wagner, F. Arrabal, ecc. Dopo la morte di Franco torna nel 1976 in Spagna e l'anno seguente espone ...
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Němec, Jan
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico ceco, nato a Praga il 2 luglio 1936. Insieme a Pavel Juráček e a Juraj Jakubisko ha rappresentato, inaugurandola, la tendenza dell''assurdo' in chiave [...] di E. Krumbachová) mostra evidenti echi dal Buñuel di El ángel exterminador (1962) e dal teatro di E. Ionesco, A. Adamov, J. Topol, nonché dello stesso Vyskočil, segnatamente per quel che riguarda il lavoro sull'attore. La 'festa', chiara allusione ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] ma anche italiano (L. Fregoli, E. Petrolini), del surrealismo, del t. della crudeltà (Artaud), della derisione e dell’assurdo (A. Adamov, Beckett, J. Genet, E. Jonesco, R. Vitrac), e le esperienze del Bread and Puppet Theatre, dell’Open Theatre, del ...
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FRANCIA (XV, p. 876; App. I, p. 620; II, 1, p. 969; III, 1, p. 670)
Luigi Cardi
Daniela Primicerio
Enrico Decleva
Massimo Colesanti
Eugenia Schneider Equini
Jean Clair
Giorgio Piccinato
Popolazione. [...] "nouveau théâtre" - si parla soprattutto a proposito di Ionesco (v. in App. III, 1, p. 890), di Beckett (v. in questa App.), di Adamov (1908-1970), di M. Duras, di R. Pinget, di F. Billetdoux, di R. de Obaldia, di F. Arrabal, pur con le distinzioni ...
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SAN GIOVANNI di Moriana (fr. Saint-Jean-de-Maurienne; A. T., 35-36)
Valeria BLAIS
Pierre LAVEDAN
Armando TALLONE
Augusto TORRE
Cittadina della Francia sud-orientale, antica capitale della Moriana, [...] , L'offre de paix séparée de l'Autriche, Parigi 1920; A. Ribot, Lettres à un ami, ivi 1924; R. Poincaré, L'année trouble: 1917, ivi 1932; E. Adamov, Die Aufteilung der Asiatischen Türkei, Dresda 1934; D. Lloyd George, War Memoirs, IV, Londra 1934. ...
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VICARI, Giambattista
Giovanna Tomasello
– Nacque a Ravenna il 23 luglio 1909, da Primo, impiegato privato, e da Emilia Rosa Righini, casalinga.
Nella sua città natale frequentò il liceo classico e il [...] il 1958 e il 1960 Il Caffè si aprì al teatro dell’assurdo, pubblicando testi di Eugène Ionesco, Arthur Adamov, Samuel Beckett e Jean Tardieu.
In questo clima Vicari sembrò rinnovare i propri punti di riferimento nella considerazione della letteratura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I crepuscolari italiani (su tutti Gozzano e Palazzeschi) avviano un processo di [...] l’intenzione ludica” come afferma Emmanuel Jacquart: sarà una tecnica proseguita da altri scrittori dell’assurdo (Beckett, Adamov) nelle loro ideazioni teatrali. A ben vedere, Ionesco non è il solo in Francia a richiedere effetti esilaranti ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] su base sperimentale e dal 1957 a Lione-Villeurbanne su base popolare, gli elisabettiani, Molière, contemporanei come A. Adamov, e dal 1954 Brecht, delle cui dottrine Planchon offre un'originale pratica francese, la più importante fuori Germania ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento, sotto l’urto delle provocazioni avanguardiste e delle sperimentazioni [...] ). L’esempio di Ionesco e Beckett genera immediatamente degli emulatori, primo fra tutti l’armeno, naturalizzato francese, Arthur Adamov – Ping-pong (1955) –. Nei primi anni Sessanta, in Francia, la drammaturgia dell’assurdo è dunque ormai un modello ...
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assurdo
agg. e s. m. [dal lat. absurdus, propr. «stonato», der. di surdus «sordo»]. – 1. agg. Che è contrario alla ragione, all’evidenza, al buon senso; che è in sé stesso una contraddizione: un’affermazione, una tesi, una supposizione a.;...