Poeta italiano (Casamassella, Lecce, 1890 - Lucugnano 1968); da giovane dimorò a lungo a Parigi, a Roma, dal 1928 al 1940, curò le edizioni di poesia "Al tempo della fortuna", nel 1949 fondò a Lucugnano [...] cosmica unità (Poesia, 1918-1928, 1929; Cantico del tempo e del seme, 1930; Nel grembo dei mattini, 1931; Cantico dell'argilla e del sangue, 1933; Adamo-Eva, 1935; Poesia, 1939; Spirito d'armonia, 1954; Canto per Eva, 1958; Sonetti e poesie, 1960). ...
Leggi Tutto
Drammaturgo israeliano (n. Tel Aviv 1939). Vissuto in un kibbutz (1957-65), si trasferì poi a Parigi; tornato in patria (1970) iniziò a dedicarsi al teatro. Nella sua trilogia (Silvester '72 "La notte [...] la problematica degli Arabi che vivono in Israele; un altro tema approfondito dall'autore è quello dell'Olocausto (Geṭṭō "Ghetto", 1984, trad. it. 1988; Ādām "Adamo", 1989). I suoi lavori sono stati rappresentati in numerosi teatri europei. ...
Leggi Tutto
KALLENBACH, Józef
Giovanni Maver
Storico della letteratura polacca, nato a Kamenec in Podolia il 24 novembre 1861, morto a Cracovia il 12 settembre 1929. Laureatosi nel 1884 a Cracovia, continuò i suoi [...] trascurando gli altri periodi della letteratura polacca (Les humanistes polonais, Friburgo 1891), pose nel centro dei suoi studî letterarî Adamo Mickiewicz (A. M., voll. 2, Cracovia 1897; 4ª ediz., Leopoli 1926) e Sigismondo Krasiński (Z. K. Życié i ...
Leggi Tutto
SUÁREZ de FIGUEROA, Gómez
Vito Antonio Vitale
Nato al principio del secolo XVI, morto nel 1571. Dopo il passaggio di Andrea Doria alla Spagna, fu mandato da Carlo V nel 1529 come ambasciatore a Genova [...] di una fortezza che avrebbe dovuto essere presidiata da Spagnoli; ma, di fronte all'opposizione del Doria e di Adamo Centurione, consigliò prudenza mettendosi anche in contrasto per questo col Gonzaga. Richiamato da Filippo, dopo la sua assunzione al ...
Leggi Tutto
JERICHAU, Jens Adolph
Scultore, nato il 17 aprile 1816 in Assens, morto il 24 luglio 1883 a Neder Draaby presso Frederikssund. Abbandonati presto i mal riusciti tentativi di pittura, si dedicò alla scultura [...] realistici si notano nel Cacciatore di pantere (1846). Scolpì nel 1847 un Cristo benedicente; nel 1849, il gruppo di Adamo ed Eva, da lui stesso considerato il suo capolavoro. Nel 1849 ritornò a Copenaghen, dove fu nominato professore all'accademia ...
Leggi Tutto
TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] Mosè e di s. Pietro -, ebbe un successo duraturo per tutto il Medioevo, quando si cercò in ogni modo di conferire ad Adamo, a Davide o ai santi la figura stessa di Cristo.Dopo la fondazione del metodo tipologico in età paleocristiana, ci si sarebbe ...
Leggi Tutto
SUGER
F. Cecchini
Nato nel 1081 e morto nel 1151, S. fu eminente uomo di Chiesa e di Stato, storiografo, committente e organizzatore a Saint-Denis, di cui fu abate dal 1122 alla morte, di uno dei più [...] culturale, nutrita anche della frequentazione dei classici, e a partire dal 1106 fu impiegato, prima per conto dell'abate Adamo, poi per il re Luigi VI il Grosso (1108-1137), in delicate missioni diplomatiche e di rappresentanza. L'elezione ...
Leggi Tutto
PUCCIANTI, Giuseppe
Gabriele Scalessa
– Nacque a Pisa il 13 giugno 1830. La sua vita si svolse per lo più nella città natale e all’insegna degli studi letterari, cui si dedicò con una devozione che [...] interesse per la sua poetica e componendo egli stesso versi di intonazione classicistica.
Dopo la Commemorazione del professore Adamo Bisset nelle esequie a lui fatte dagli amici e il patriottico Ricordo di Giovanni Boldrini, morto gloriosamente a ...
Leggi Tutto
antipodi
Giovanni Buti-Renzo Bertagni
. La localizzazione del Purgatorio, col Paradiso terrestre sulla vetta, agli a. di Gerusalemme, implica la contaminazione, in D., di credenze diverse (quella degli [...] nel Medioevo la discussione invadeva il campo della fede in quanto implicava il problema dei rapporti tra gli abitatori degli a. con Adamo, e quindi se si trattasse di un'altra stirpe umana e se Cristo fosse morto anche per loro. Pertanto la nozione ...
Leggi Tutto
Erudito (Bordeaux 1594 - Aubervilliers 1676). Di famiglia ugonotta, fu protetto del principe di Condé. Nel 1643 scrisse Du rappel des Juifs in cui riconosceva agli Ebrei il carattere di figli adottivi [...] in cui, per risolvere le difficoltà connesse con la genesi dei popoli e delle lingue, formulò l'ipotesi che prima di Adamo, capostipite dei soli Ebrei, esistessero altri uomini. Davanti alla violenza della reazione, La P. fu costretto a scrivere una ...
Leggi Tutto
Adamo
(lat. Adam o Adamus o anche Ada -ae, gr. ᾿Αδάμ, ebr. Ādām, di origine incerta). – Nome, secondo il racconto biblico del Genesi, del primo uomo creato da Dio e progenitore del genere umano. Nel linguaggio com. e nella tradizione letteraria...
adamante
s. m. [dal lat. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος; v. diamante]. – 1. letter. Diamante: nube ... Lucida, spessa, solida e pulita, Quasi a. che lo sol ferisse (Dante); E fia la fama sua fra l’altre quale Puro a. (Boiardo); di zaffiro...