Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] alle pp. 32-41 degli Elementi la prima traduzione delle trenta Maximes di François Quesnay) e dal Wealth of nations di AdamSmith, in particolare nella versione francese 1802 di Garnier, e si dispiegano con i Principes di Canard del 1801 (che ebbe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] E par che lo voglia», di un’Italia «affatto indipendente e staccata dall’Austria». Ciò, con esplicito richiamo ad AdamSmith, a Jean-Baptiste Say, a Richard Cobden e a Claude-Frédéric Bastiat, nella previsione che i legislatori italiani non avrebbero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ferdinando Galiani
Pier Luigi Porta
Ferdinando Galiani è universalmente considerato tra i massimi economisti di ogni tempo. Appartiene infatti al gruppo ristretto di economisti italiani annoverati tra [...] avverrà molto più tardi. All’epoca nessuno fece tesoro della lezione di Galiani; in particolare non ne farà tesoro AdamSmith, quando nel 1776 pubblicherà la sua opera maggiore, probabilmente anche perché non l’aveva studiata. Il paradosso del valore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] scienze sociali in generale ha un ruolo importante. Buon conoscitore dei classici del pensiero economico (i fisiocratici, AdamSmith, David Ricardo), Vailati si schiera decisamente a favore della teoria ‘marginalista’, che aveva preso ad affermarsi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Achille Loria
Stefano Perri
Nell’ultimo ventennio del 19° sec. Achille Loria fu considerato uno dei più autorevoli economisti italiani e raggiunse fama internazionale. La seconda metà dell’Ottocento [...] caso funzionali ai suoi obiettivi analitici, il tema marxiano dell’esercito industriale di riserva.
Seguendo le orme di AdamSmith, secondo Loria il più alto benessere è raggiunto quando è massimizzato il prodotto per abitante, tuttavia l’economia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Augusto Graziani
Giorgio Gattei
Collocare Augusto Graziani nella storia del pensiero economico italiano non è agevole, perché egli non è stato un ‘grande’. È stato comunque uno dei fondatori in Italia [...] italico» (Saggi di storia del pensiero economico, cit., p. 116).
E per il prezzo d’offerta? Gli economisti classici (da AdamSmith a John S. Mill) l’avevano ricondotto all’onere di lavoro richiesto per la produzione, ma in Italia, se pure qualcuno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pellegrino Rossi
Stefano Perri
La fama di Pellegrino Rossi è legata soprattutto alla sua attività politica e ai suoi studi giuridici. Tuttavia egli fu anche un economista, considerato dai suoi contemporanei [...] , a proposito della critica di Rossi alla distinzione di AdamSmith tra lavoro produttivo e improduttivo, nota nel 1861 che egli nota che esse non erano originali, «volgarizzando le dottrine di Smith, di Malthus, di Ricardo, di Senior» (18782, p. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Federico Caffè
Riccardo Faucci
Personalità complessa e tormentata (Rea 1992), Federico Caffè dispiega una ricca e multiforme operosità scientifica, anche come fondatore di una fiorente scuola di allievi. [...] verso l’establishment politico, ma in realtà Caffè come economista si mosse sempre all’interno della grande tradizione che da AdamSmith passa per John S. Mill, Alfred Marshall, Arthur C. Pigou e John M. Keynes, per arrivare a Jan Tinbergen, John ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Camillo Benso conte di Cavour
Riccardo Faucci
Cavour occupa un posto ben più alto nella storia d’Italia che in quella dell’economia politica. Tuttavia, considerarlo alla stregua di un politico puro [...] un ruolo fondamentale. Cavour non disdegnò di misurarsi con i classici dell’economia politica: con David Hume per la moneta, con AdamSmith per il mercato, con Nassau W. Senior per la questione dell’assistenza ai poveri, con John R. McCulloch per la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Benedetto Croce
Riccardo Faucci
Joseph A. Schumpeter osserva che «la filosofia di Benedetto Croce […] per noi ha un particolare interesse, sia perché lo stesso Croce fu un po’ economista, sia perché [...] 1885-1904, 1975, p. 400) egli s’impegna in uno studio a tappeto dell’economia politica borghese, spaziando da AdamSmith a David Ricardo ad Alfred Marshall ai marginalisti della scuola austriaca (Conversazioni critiche, serie I, 19423, p. 293) per ...
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mercantilismo
s. m. [der. di mercantile]. – 1. Spirito, modo d’agire da mercante. 2. Sistema di politica economica (detto anche sistema mercantile o mercantilista) tipico delle grandi monarchie assolute del Seicento e del Settecento, le quali...
divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...