Società animali
Giorgio Celli
Il problema della socialità tra gli animali
Le società animali, perlomeno quelle più famose e complesse delle api e delle formiche, costituivano già per Darwin un appassionante [...] grande maggioranza è rimasta solitaria. Altri fattori concomitanti devono essere intervenuti: la tendenza, propria di certi imenotteri aculeati, a costruire nidi pedotrofici (quelli in cui le larve si sviluppano e vivono fino allo sfarfallamento); la ...
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MAMMIFERI (da mamma "mammella" e fero "porto")
Alessandro GHIGI
Giovanni Battista DAL PIAZ
Classe di animali Vertebrati a sangue caldo, a pelle vestita di peli e mascelle armate di denti, i quali partoriscono, [...] quella degli Sdentati (fig. 12) xenartri; formichieri, armadilli e bradipi; da parecchie famiglie di Istricomorfi, come gli eretizzonidî aculeati e a coda prensile, le cavie, gli aguti, il capibara, il cincilla; da Chirotteri succhiatori di sangue o ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] i fiori rappresentano i merotopi. lnnanzitutto troviamo una 'bio diversità sistematica' di gruppi animali molto diversi: imenotteri aculeati, lepidotteri, coleotteri, ecc. All'interno di questo sistema formato dal fiore e dal suo visitatore esiste ...
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aculeato
agg. e s. m. [dal lat. aculeatus, agg. der. di aculeus «aculeo»]. – 1. agg. Munito di aculeo, di pungiglione; anche, nell’uso letter., fornito di punte in genere, in senso proprio e fig.: Gorgia ... insegnò in Atene a blandire i vizî...
vespa
vèspa s. f. [lat. vĕspa]. – 1. a. Nome delle varie specie di insetti imenotteri aculeati della famiglia vespidi, in partic. quelle dei generi Vespa, Eumenes e Polistes, diffuse in tutto il mondo, caratterizzate da un alto sviluppo delle...