ipertensione endocranica infantile
Aumento della pressione dei liquidi all’interno dell’encefalo, causata da idrocefalo comunicante o non comunicante (➔ idrocefalo). Le i. e. i. con idrocefalo comunicante [...] . Oltre i 2 anni di età i sintomi o i segni possono includere vomito, nausea, deficit dell’acuitàvisiva, diplopia, papilledema, disturbi della deambulazione, dell’equilibrio e della coordinazione, incontinenza urinaria, rallentamento o perdita dello ...
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facomatosi
Gruppo di malattie ereditarie caratterizzate dalla tendenza allo sviluppo di formazioni neoplastiche a lento accrescimento; vi appartengono numerose affezioni dei sistemi neuroectodermico [...] diffusa e degenerazione neuronale con calcificazioni. Molto frequenti le crisi epilettiche, i segni oculari (diminuzione dell’acuitàvisiva, glaucoma) e i segni psichici (da ridotto quoziente intellettivo a grave ritardo mentale).
Sclerosi tuberosa ...
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vecchiaia
L’età più avanzata della vita dell’uomo, nella quale si ha un progressivo decadimento e indebolimento dell’organismo, con caratteri morfologici e organici propri. Questo processo si svolge [...] cerebrale), i principali cambiamenti fisiologici sono a carico delle attività sensoriali e delle attività motorie. L’acuitàvisiva si riduce progressivamente come pure quella uditiva; l’attività motoria rivela significative modificazioni: l’anziano è ...
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macroscopico
macroscòpico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di macro- e -scopico] [LSF] (a) In contrapp. a microscopico, di oggetto o sistema materiale che, per le sue dimensioni non piccolissime, può essere osservato [...] a occhio nudo in quanto appare a questo sotto un angolo non minore della normale acuitàvisiva, che è di circa 1'; (b) estensiv., di struttura concettuale (proprietà, modello, teoria, ecc.) riguardante il comportamento di un sistema materiale in una ...
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cromatopsia
Difetto visivo che consiste in un’alterata percezione dei colori e deriva da un’alterazione delle cellule retiniche chiamate bastoncelli. Fra le cause di c. (o acromatopsia, o daltonismo) [...] nascita impedisce la visione dei colori completa o parziale, e si manifesta con una forte sensibilità alla luce, bassa acuitàvisiva e spesso nistagmo orizzontale. Persone che lavorano a lungo ai videoterminali e quelle che si dedicano a lungo ai ...
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sialidosi
Malattia da accumulo lisosomiale (gruppo delle oligosaccaridosi o glicoproteinosi). Si conoscono almeno due tipi, la prima è definita ‘macchia rosso ciliegia-mioclono’. La malattia si presenta [...] entro il ventesimo, venticinquesimo anno di età ed è caratterizzata da difficoltà nel camminare e perdita dell’acuitàvisiva. Quasi tutti i pazienti presentano una macchia rosso ciliegia sulla retina. I malati non hanno dismorfismi facciali, che ...
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pseudoxantoma elastico
Malattia ereditaria del tessuto connettivo che interessa il tessuto elastico della pelle, della retina e dei vasi arteriosi. La trasmissione genetica è prevalentemente autosomica [...] comparire neoformazione di vasi sanguigni la cui rottura comporta emorragie che concorrono all’abbassamento dell’acuitàvisiva. ll coinvolgimento cardiovascolare comporta aterosclerosi precoce delle arterie di medio calibro che può manifestarsi con ...
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decimo
dècimo [agg. e s.m. Der. del lat. decimus, da decem "dieci", e quindi "che in una successione occupa il posto corrispondente al numero dieci"] [ALG] Ciascuna delle dieci parti uguali in cui può [...] essere diviso un numero o un altro ente. ◆ [FME] Nella pratica oculistica, misura convenzionale dell'acuitàvisiva, per cui il visus normale è considerato pari a 10 d. (10/10) che scendono gradualmente a 9/10, 8/10, ecc. per capacità visive ridotte, ...
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macula
màcula [Lat. macula "macchia"] [BFS] [FME] [ACS] M. acustiche, od otolitiche: nell'orecchio interno dei Vertebrati, le aree sensitive dell'epitelio del labirinto membranoso, di regola tre, innervate [...] medica, la piccola zona centrale (circa 2÷3 mm di diametro) della retina dell'occhio, detta lutea ("gialla") in quanto di colore giallastro, dove è massima la concentrazione dei fotorecettori e quindi sono massime la sensibilità e l'acuitàvisiva. ...
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neuroftalmologia
Ramo dell’oftalmologia che studia i rapporti tra occhio e sistema nervoso, e in partic. le alterazioni patologiche di origine neurologica del globo oculare e della sua motilità, della [...] ottico, chiasma ottico, corpo genicolato, corteccia occipitale; ➔ visione). La compromissione di queste strutture comporta riduzione del campo visivo e dell’acuitàvisiva, diplopia, difetti nella percezione dei colori e nella rotazione dell’occhio. ...
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acuita
acuità s. f. [dal lat. mediev. acuitas -atis, affine ad acuĕre: v. acuire]. – Acutezza, forza penetrante, intensità: l’a. del grido; l’a. del desiderio; a. di una sensazione; raro con il sign. di sottigliezza d’ingegno, di perspicacia....
visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....