Nella pratica oculistica, misura convenzionale dell’acuitàvisiva, per cui il visus normale è considerato pari a 1 = 10/10, che scendono gradualmente a 9/10, 8/10 ecc. per capacità visive ridotte. ...
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Membrana nervosa che costituisce la tunica interna dell’occhio e si estende dal nervo ottico all’orifizio pupillare.
Anatomia
Anatomia umana. Nella r. si distinguono tre porzioni: una posteriore (porzione [...] per la maggiore densità dei coni nella zona centrale, l’acuitàvisiva nella r. è massima nella fovea centralis, sempre notevole gruppo cromoforo e la proteina. Questi mutamenti del pigmento visivo sono alla base dell’insorgenza del potenziale d’azione ...
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In oculistica, deviazione o strabismo costante di un occhio all’esterno o in maniera alternante di entrambi gli occhi. Può essere congenita e causare successivamente una ambliopia (o diminuzione dell’acuità [...] visiva) dell’occhio deviato. ...
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Occhio
Gabriella Argentin
Luciano Cerulli
Stefano Palma
Vittorio Picardo
L'occhio è l'organo di senso preposto alla ricezione degli stimoli luminosi e delle immagini che, elaborate poi a livello [...] (questo tipo di occhio non può variare il fuoco), ha un potere di risoluzione di 1 mm. Nonostante manchi di acuitàvisiva e offra un'immagine meno dettagliata di quello dei Vertebrati, l'occhio composto percepisce tuttavia meglio il movimento. Un'ape ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] vita e annuali in seguito. Particolare importanza hanno le visite prescolari tra il 4° e il 6° anno di tre frequenze (a 10 mesi); lo screening per la vista con misurazione dell'acuitàvisiva (4, 6, 9, 11 anni), con cover test per rivelare la presenza ...
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Diabete
Gaetano Crepaldi
Michele Dalla Vestra
Paola Fioretto
Il diabete mellito (dal greco διαβήτης, derivato da διαβαίνω, "passare attraverso", e dal latino mellitus, "dolce come il miele") è un'alterazione [...] distacco della retina e le emorragie nel vitreo. È bene ricordare comunque che nel paziente diabetico la diminuzione dell'acuitàvisiva può essere dovuta anche ad altre cause (per es., alla maculopatia, frequente nel diabete di tipo 2, alla cataratta ...
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Sclerosi multipla
Cesare Fieschi
Angela Pisani
Carlo Pozzilli
Nel linguaggio medico si definisce sclerosi (dal greco σκλήρωσις, "indurimento") una profonda alterazione della struttura di un tessuto [...] interno del nervo ottico. Obiettivamente tale lesione si manifesta con l'associazione di un rapido abbassamento dell'acuitàvisiva unito alla presenza di dolori orbitari, accentuati dalla mobilizzazione del globo oculare. Tra le manifestazioni legate ...
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Astronauta
Paolo Cerretelli
Il termine astronauta e il suo sinonimo cosmonauta designano sia il pilota di un veicolo spaziale sia chi compie voli spaziali. Se naturalmente non esiste una tipologia psicofisica [...] di vista e udito, il gruppo di astronauti esaminato in ambito di età più giovanile (programmi Shuttle) presenta dati di acuitàvisiva migliore rispetto a quelli del gruppo di controllo, e questo sta a testimoniare il rigore del criterio di selezione ...
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Complesso quadro clinico con manifestazioni oculari e audiovestibolari (detto anche sindrome di Cogan, dall’oftalmologo statunitense D.G. Cogan che lo descrisse per la prima volta). Inizia di solito con [...] ) seguite da disturbi audiovestibolari (diminuzione dell’acuità uditiva, vertigini ecc.). Le complicazioni extraneurologiche valvolare. Il decorso è lungo e l’esito può consistere nella perdita delle funzioni visiva e uditiva e anche nella morte. ...
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Fatica
Francesco Figura
Giancarlo Urbinati
Sebastiano Bagnara
La fatica (dal latino fatigo, "mi stanco"), o astenia (dal greco ἀσθένεια, "debolezza", composto di ἀ- privativo e σθένος, "forza"), è [...] stato osservato che dopo stimolazione di un solo orecchio l'acuità uditiva diminuisce anche nell'orecchio del lato opposto e questo fattore dipendente dal sistema nervoso centrale. La fatica visiva può essere accertata ricorrendo all'uso di diversi ...
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acuita
acuità s. f. [dal lat. mediev. acuitas -atis, affine ad acuĕre: v. acuire]. – Acutezza, forza penetrante, intensità: l’a. del grido; l’a. del desiderio; a. di una sensazione; raro con il sign. di sottigliezza d’ingegno, di perspicacia....
visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....