risoluzione
risoluzióne [Der. del lat. resolutio -onis "atto ed effetto del risolvere", dal part. pass. resolutus di resolvere "risolvere"] [LSF] Generic., con rifer. a un determinato sistema fisico, [...] : v. oltre: R. di strumenti localizzatori. ◆ [FME] [OTT] R. dell'occhio umano: lo stesso che acuità (←) visiva. ◆ [MTR] R. di strumenti localizzatori (ecogoniometri, radiogoniometri, radiotelescopi, radar, ecc.): è definita in relazione alla minima ...
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decimo
dècimo [agg. e s.m. Der. del lat. decimus, da decem "dieci", e quindi "che in una successione occupa il posto corrispondente al numero dieci"] [ALG] Ciascuna delle dieci parti uguali in cui può [...] essere diviso un numero o un altro ente. ◆ [FME] Nella pratica oculistica, misura convenzionale dell'acuitàvisiva, per cui il visus normale è considerato pari a 10 d. (10/10) che scendono gradualmente a 9/10, 8/10, ecc. per capacità visive ridotte, ...
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macula
màcula [Lat. macula "macchia"] [BFS] [FME] [ACS] M. acustiche, od otolitiche: nell'orecchio interno dei Vertebrati, le aree sensitive dell'epitelio del labirinto membranoso, di regola tre, innervate [...] medica, la piccola zona centrale (circa 2÷3 mm di diametro) della retina dell'occhio, detta lutea ("gialla") in quanto di colore giallastro, dove è massima la concentrazione dei fotorecettori e quindi sono massime la sensibilità e l'acuitàvisiva. ...
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visus
visus [Lat. scient. visus -us "vista", dal part. pass. visus di videre "vedere"] [FME] Il grado di capacità funzionale dell'apparato visivo, detto più comunem. acuitàvisiva. ...
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fovea
fòvea [Der. del lat. fovea "fossa"] [BFS] [FME] [OTT] Leggero infossamento della macula lutea nei Vertebrati, dove è massima l'acuitàvisiva (→ occhio). ...
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acuitaacuità [Der. del lat. acuitas -atis "acutezza", da acies "punta"] [FME] [ACS] A. uditiva: la capacità dell'apparato uditivo di distinguere tra differenti livelli di intensità di una stimolazione [...] luminosi appaiono distinti se l'angolo sotto il quale sono visti dall'occhio non è troppo piccolo: il minimo valore di tale angolo per il quale si ha ancora la visione distinta si assume come misura dell'a. visiva ed è circa 1′ per l'occhio normale. ...
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acutezza
acutézza [Der. di acuto] [EMG] [MCC] A. di risonanza: la capacità di un sistema oscillante di entrare in regime sensibile di oscillazione forzata soltanto per azione di oscillatori la cui frequenza [...] : uno dei tradi-zionali caratteri distintivi di un suono, lo stesso che altezza, per cui si distinguono suoni acuti (alta frequenza), medi e gravi (bassa frequenza). ◆ [FME] [ACS] [OTT] A. uditiva, visiva: lo stesso che acuità (←) uditiva, visiva. ...
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acumetria
acumetrìa [Comp. di acu(ità) e -metria] [MTR] [FME] [ACS] La parte della fisica medica che s'occupa della misurazione dell'acuità uditiva e di quella visiva. ...
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acuita
acuità s. f. [dal lat. mediev. acuitas -atis, affine ad acuĕre: v. acuire]. – Acutezza, forza penetrante, intensità: l’a. del grido; l’a. del desiderio; a. di una sensazione; raro con il sign. di sottigliezza d’ingegno, di perspicacia....
visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....