Vedi TUSCANIA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TUSCANIA (v. vol. VII, p. 1034 e s 1970, p. 875)
A. M. Sgubini Moretti
Recenti interventi della Soprintendenza Archeologica per l'Etruria Meridionale hanno [...] due sfingi, un leone ruggente di tipo vulcente e parte di una quarta scultura) che, con funzioni di statue acroteriali, erano originariamente collocate insieme ad altre perdute, delle quali restano le basi, sul tetto della tomba in corrispondenza del ...
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Vedi ANTEFISSA dell'anno: 1958 - 1994
ANTEFISSA
A. Andrén
Il latino antefixum (plur. antefixa), derivato da ante (avanti) e figere (affiggere) indica, secondo Festo (p. 8), quae ex opere figulino tectis [...] e con grande vigoria, sono opera della stessa scuola di Vulca (v.) dalla quale sono uscite le grandi statue fittili acroteriali (v. Acroterio), rinvenute nel medesimo luogo. A questo gruppo di a. si aggiungono quelle, pure numerose, rappresentanti la ...
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TOSCANA (XXXIV, p. 79; App. II, ii, p. 1006; III, ii, p. 968)
Piero Innocenti
Mario Torelli
Al censimento del 1961 la popolazione residente risultò di 3.267.374 abitanti. Al censimento del 25 ottobre [...] fittile, lastre di rivestimento ornate di fregi (banchetti, processioni, gare equestri), antefisse figurate e sculture acroteriali raffiguranti mostri e divinità (o antenati ?) sedute, di grande vigore plastico e di una primitiva espressività ...
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Com'è chiaramente indicato dalla composizione della parola (Διὸς κοῦροι), sono costoro gli eroi figli di Zeus. In numero di due, Castore (Κάστωρ) e Polluce (Πολυδεύκης), insieme con Elena, andata sposa [...] .B. Platner, A topographical dict. of ancient Rome, Oxford 1929, p. 102 segg. I due gruppi equestri acroteriali del Museo Naz. di Napoli appaiono riuniti simmetricamente con una figura femminile centrale, in una ricostruzione grafica fondamentalmente ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] presso Ariccia; Segni; Satricum, terzo tempio) posti a decorare le testate delle travi frontonali e di cicli acroteriali (Satricum, terzo tempio) celebranti episodi del mito greco.
Quest’attività particolarmente intensa coincide non solo con la ...
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Vedi FIGALIA dell'anno: 1960 - 1994
FIGALIA (Φιγαλία, Φιγάλεια, Φιγαλέα; Phigalia)
L. Guerrini
Antica città greca nella zona O dell'Arcadia, situata al di sopra di una terrazza montuosa a picco su una [...] presso il tempio più tardo e databile dalla fine del VII alla metà del VI sec.: si tratta di due dischi acroteriali di tipo laconico con influssi ionici e antefisse semicircolari ornate in bassorilievo con due sfingi affrontate. Nella colmata su cui ...
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VASTE (Βαῡστα, Basta)
F. D'Andria
Piccolo centro salentino, oggi frazione di Poggiardo (Lecce), nel cui territorio sono i resti di un antico insediamento messapico del quale conserva il nome. Citato [...] polisome in ambienti rupestri ricavati nel banco roccioso. Le fosse erano coperte da lastroni a spioventi con elementi acroteriali sui quattro lati nei quali sono ricavati degli incavi per poggiare lucerne a bicchiere. I corredi erano costituiti ...
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TERRACOTTA
Filippo ROSSI
Paola ZANCANI MONTUORO
. Con questa parola italiana si designano fino dall'età del Rinascimento in molte lingue moderne i manufatti e i prodotti artistici ricavati dall'argilla [...] inoltre per recenti scoperte di frammenti plastici arcaici ancora inediti che paiono darne conferma. Infine le grandiose statue acroteriali fittili di Camarina e di Locri sono chiari e mirabili esempî della perfezione raggiunta già nel sec. VI dalla ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Veio
Maria Paola Baglione
Veio
Ubicata nella bassa valle del Tevere, V. era la città d’Etruria più prossima a Roma, alla quale fu legata da un complesso rapporto [...] di Apollo, Eracle, Ermes e Latona, e un modulo minore, con resti di due figure. Gli episodi individuati nel ciclo acroteriale si riferiscono in primo luogo a Eracle e ad Apollo (Apollo fanciullo in braccio a Latona contro il serpente Pitone; la ...
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ORFEO (῾Ορϕεύς, dorico ῎Ορϕης; Orpheus)
A. Bisi
Mitico aedo di Tracia, considerato dalla tradizione greca figlio del re Eagro e della musa Calliope.
1. - L'origine della sua figura è difficilmente individuabile: [...] il Picard, invece, basandosi su un epigramma di Marziale (Liber spectaculorum, x, 20, 6 ss.), vi ha visto degli ornamenti acroteriali per fontane monumentali, dominanti la chiave di vòlta dell'abside.
L'iconografia di O. fra gli animali viene presa a ...
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