Vedi CASTRO dell'anno: 1973 - 1994
CASTRO (v. S 1970, p. 189)
G. Gazzetti
Le recenti ricerche hanno arricchito il quadro delle conoscenze sul sito. Il monumento arcaico da cui proviene il gruppo di sculture [...] a dado di considerevoli dimensioni, decorata alla sommità con una cornice architettonica modanata che presentava ai quattro lati, come acroteri, le teste di leone e di ariete. Nella zona di Crocefisso del Tufo sono state rinvenute e scavate altre ...
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Scultore greco (prima metà del sec. 5º a. C.), autore dei frontoni e delle metope del tempio di Zeus ad Olimpia. Data l'ingente quantità di materiale scultoreo, è ipotizzabile che lo scultore abbia personalmente [...] ben noto all'epoca, dato l'incarico affidatogli, è destinato a rimanere anonimo (erronea risulta l'attribuzione di Pausania del frontone E a Peonio, che scolpì invece gli acroteri, e di quello O ad Alcamene, che forse ne restaurò alcune sculture). ...
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Scultore greco (4º sec. a. C.), forse attico; fece una statua di Asclepio, a Trezene, chiamata Ippolito al tempo di Pausania. A Roma nel tempio augusteo di Apollo sul Palatino era un'Artemide marmorea, [...] con i rendiconti del tempio di Asclepio a Epidauro, per cui T. fece i "modelli" (τύποι) delle sculture frontonali ed eseguì gli acroteri d'un lato. Si è visto perciò il suo stile nelle figure di Nereidi o di Aure, che mostrano una elaborazione più ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
M. Wegner
I tre ordini classici: 1. - Sull'autorità di Vitruvio (De arch., iv), si parla di tre o. architettonici, il dorico, lo ionico e il corinzio. Che l'ordine dorico già nel [...] mediano è in sostanza un'antefissa della tegola dello spigolo del tetto, o per lo meno deriva da lì. Tali acroteri a disco si trovano soprattutto nel Peloponneso (Sparta, Olimpia, Bassae) e, sporadicamente, anche una volta nella lontana isola di Samo ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA (v. vol. vii, p. 732)
P. D'Amore
A. L. D'Agata
G. Greco
M. J. Strazzulla
B. Genito
C. Lo Muzio
A. A. Di Castro
F. Salviati
p. 732). Vicino Oriente. [...] suoi monumenti, in A. Bottini, M. P. Fresa (ed.), Forentum, II. L'acropoli in età classica, Venosa 1991, pp. 17-27; id., Un acroterio con «despotes hippon» da San Fele (Potenza), in BdA, LXXVII, 1992, pp. 15-18; F. G. Lo Porto, Timmari. L'abitato, le ...
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PAIONIOS (Παιώνιος, Paeonius)
Ch. Hofkes-Brukker
1°. - Scultore, originario di Mende. La sua attività si svolge nella seconda metà del V sec. a. C. Fa parte di quella esigua schiera di artisti greci [...] della Nike un errore di Pausania. Si suppone che egli abbia riferito alle sculture dei frontoni l'agone per gli acroterî citato dall'iscrizione della base. A dir il vero gli oppositori di questa teoria hanno obiettato che dalla circollocuzione di ...
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LIBON (Λίβων)
P. Romanelli
Architetto greco, di Elide, che Pausania (v, 10, 3) ricorda esplicitamente come autore del grande tempio di Zeus a Olimpia. Il periodo della sua attività è indicato dalla data, [...] scavi germanici (v. olimpia). È in calcare conchiglifero della zona, stuccato e dipinto, i frontoni in marmo pario, gli acroteri in bronzo. Esastilo, periptero (6 × 13 colonne). Dai rapporti fra le dimensioni sia dell'intero edificio sia dei suoi ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
SΤELE (v. vol. VII, p. 485)
F. Silvano
E. Merluzzi
I. Oggiano
R. Stupperich
F. Rebecchi
A. Filigenzi
S. Vita
Egitto. - Nell'Egitto antico esistono varie categorie [...] ed è costituito da s. di calcare a lastra sottile con sommità triangolare. Quest'ultima è a volte fiancheggiata da due acroterî e richiama l'aspetto di un frontone come nelle s. funerarie attiche. Compaiono nuove immagini come il c.d. segno di Tanit ...
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(gr. Νηρεΐς -ίδος)
Mitologia
Nome delle figlie di Nereo, divinità greca del mare tranquillo, figlio di Ponto e di Gea, dotato di doti profetiche e della capacità di mutare forma, e dell’oceanina Doride. [...] , o con qualche velo fluttuante sul capo. In plastica, compaiono su un monumento funerario di Xanto in Licia e negli acroteri del tempio di Asclepio a Epidauro, sedute su cavalli marini. Celebri erano quelle del gruppo scopadeo, opera trasportata a ...
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. Scultore di Chio, figlio di Archermo e fratello di Bupalo. La sua attività va riferita alla seconda metà del sec. VI a. C.; Plinio ne fa un coetaneo del poeta Ipponatte (Nat. Hist., XXXVI, 11-13). Mentre [...] non era famosa soltanto per le sue viti, ma anche per le opere dei figli di Archermo. Augusto avrebbe adornato gli acroterî del tempio di Apollo e di altri templi con statue (presumibilmente copie) dei predetti scultori. È probabile che si tratti di ...
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acroterio
acrotèrio s. m. [dal lat. acroterium, gr. ἀ κρωτήριον «sommità»]. – Elemento di marmo o di terracotta che corona il vertice e gli angoli del frontone nei templi antichi; poteva essere decorativo (con ornati geometrici, volute, palmette,...
antemio
antèmio s. m. [dal gr. ἀνϑέμιον, der. di ἄνϑος «fiore»]. – In archeologia, motivo decorativo a palmette e fiori di loto, a cespi di acanto, a girali floreali per fregi, acroteri, antefisse, capitelli, sostegni, e anche per opere di...