Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] da iscrizioni appaiono su due frammenti ceramici provenienti dall'acropoli d'Atene, della prima metà del VI sec. a . 236. Fr. di sköphos a fig. nere e frammento di pinax dall'Acropoli: B. Graef, Die antiken Vasen von der Akropolis, i, Berlino 1909, ...
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VOTO (fr. voeu; sp. voto; ted. Gelübde; ingl. vow)
Gennaro PESCE
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Emilio ALBERTARIO
Concetto e condizionl- Il voto è una promessa solennemente formulata, in forza della [...] e i Persiani e i Galati vinti, era stato dedicato da Attalo I re di Pergamo nel santuario di Atena Nikephoros sull'Acropoli di Pergamo. Una replica in minori dimensioni dell'insieme monumentale fu dal re stesso donato alla città di Atene.
L'anathema ...
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(gr. ᾿Αϑήνη o ᾿Αϑηνᾶ) Dea greca, dai Romani identificata poi con Minerva. Già venerata dai Micenei del 13° sec. a.C. con l’epiteto di potinija (πότνια «signora»), ma certo ancora più antica, conserva in [...] . Questo aspetto è legato infatti alla sua funzione più importante, quella di protettrice del sovrano e poi della città. Sull’acropoli A. Poliade (Πολιάς) ha quindi il suo tempio (ad Atene, a Sparta, ad Argo, a Megara, ad Agrigento ecc.), ed ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] a Zeus Liceo e i giuochi Licei in suo onore. Nell'Attica, il culto di Z. ebbe la sua sede principale sull'Acropoli, dove Z. fu venerato, oltre che come divinità poliade (con l'epiteto di πολιεύς), anche nel duplice aspetto di dio benigno (μειλίχιος ...
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Minerva
Emanuele Lelli
La vergine guerriera ispiratrice dei saperi
Originariamente differenti l’una dall’altra, la greca Atena e la romana Minerva hanno in comune il ruolo di protettrici delle arti [...] il privilegio di essere la divinità prediletta dagli abitanti dell’Attica, offrendo a questi ultimi due doni. Posidone fa sorgere sull’acropoli una fonte di acqua salata, mentre Atena fa conoscere l’ulivo e la tecnica per ricavarne l’olio. Gli dèi ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] ca. 1000 a.C.); fu conquistata da Ioab e David ne fece la capitale del Regno di Israele. Nel centro dell’acropoli di Sion Salomone fece edificare un grandioso tempio, distrutto nel 587 dai Babilonesi che saccheggiarono la città. Rientrati i Giudei in ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] a quelle degli dei, come dimostrano anche i gruppi scultorei arcaici, per es. quello dell'Hekatòmpedon, conservato al Museo dell'Acropoli di Atene, che rappresenta la lotta fra Atena e i Giganti: l'insieme ha un'altezza massima di 2 m, corrispondente ...
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Erinni
Massimo Di Marco
Demoni greci della vendetta
Le Erinni, divinità dall'aspetto pauroso, identificate a Roma con le Furie, perseguitano i colpevoli dei delitti contro i consanguinei, puniscono [...] della dea Atena, l'ira delle Erinni cessa ed esse prendono dimora e culto, come Eumenidi, sulle pendici dell'Acropoli. Il processo a Oreste e la trasformazione delle Erinni in dee benigne simboleggiano l'avvento della civiltà del diritto che ...
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CALLISTO III, papa
Michael Mallett
Alonso Borja nacque il 31 dic. 1378 a Torre del Canals presso Játiva (Valenza). Suo padre, Domingo, apparteneva a un ramo cadetto della più importante famiglia di [...] dell'Egeo, e ad infliggere una sconfitta alla flotta turca presso Lesbo. Nel 1458 egli si impadronì per breve tempo delle acropoli di Atene e di Corinto. Ma questi risultati furono una ben povera ricompensa per tutto il denaro e le energie che C ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] insediarono sapientemente in strutture classiche, adattandole e modificandole ai propri bisogni. È il caso di Montecassino, dove, sull'acropoli di Casinum, s. Benedetto si trasferì, intorno al 529, da Subiaco e dove organizzò la vita della comunità ...
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acropoli
acròpoli s. f. [dal gr. ἀκρόπολις, comp. di ἄκρος «estremo, alto» (v. acro-) e πόλις «città»]. – Nome che aveva nell’antica Grecia, dove gli abitati erano posti per lo più sopra alture, la parte più eminente della città: l’A. di Atene;...
modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...