(gr. ῾Ρόδος) Isola della Grecia (1404 km2 con 117.000 ab. ca.), nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con uno sviluppo costiero di 400 km circa. Posta a circa 20 km a S della [...] i porti e l’abitato, caratterizzato da un reticolato di strade di tipo ippodameo. Il tempio maggiore era situato sull’acropoli più bassa, da cui partivano le arterie principali che portavano al digma, il quartiere degli affari, presso il porto. Poche ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] nel decennio 580-570 a.C., con i due assi naturali nord-sud e sud-ovest, quest'ultimo corrente alla base della collina dell'Acropoli tra i due porti, con l'area sacra al centro della collina medesima, e con una trama urbana di dodici isolati di m 29 ...
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WIEGAND, Teodoro
C. Blümel
Archeologo. Figlio d'un medico, nacque il 30 ottobre 1864 a Bendorf am Rhein; morì il 19 dicembre 1936 a Berlino.
Fino al 1886 frequentò i Ginnasî di Wiesbaden e Kassel; compì [...] borsa di studio per Atene per gli anni 1895-96, con l'incarico di studiare l'architettura arcaica in pòros dell'acropoli di Atene, ricerca promossa da W. Dörpfeld e pubblicata nel 1904. Come collaboratore di Humann, assieme a H. Schrader, partecipò ...
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PAYNE, Humphrey
E. Paribeni
Archeologo inglese nato nel 1902 a Wendover e morto a Tripoli di Arcadia nel 1936. In un corso di vita che ricorda piuttosto il progresso trionfale e folgorante di tanti [...] Perachora e infine le rivoluzionarie ricomposizioni della Testa Rampin del Louvre e dell'Afrodite di Lione con frammenti dell'Acropoli.
Fu solo verso la fine della sua carriera universitaria ad Oxford che ebbe inizio il suo interesse per la ceramica ...
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TIMON (Τίμων, Timon)
P. Moreno
Figlio di Philippos, bronzista di Tebe, vissuto tra il IV ed il III sec. a. C.
È ricordato in una lista di nomi, forse di artisti (Brunn) rinvenuta a Tebe (I.G., vii, 2430). [...] che coincide con quella di un personaggio attico, Eutiphron figlio di Theopompos, la cui statua era stata firmata da T. sull'acropoli di Atene (I. G., ii-iii, 3857); probabilmente si tratta del medesimo scultore ricordato da Plinio nell'elenco dei ...
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agorà Spazio pubblico e di riunione nelle città greche (ἀγορά). Creazione originale dell’urbanistica ellenica, era al tempo stesso piazza principale e centro religioso della città, caratterizzato dalla [...] di Creta (8°-7° sec. a.C.); la più antica piazza di Atene, nota come a. di Teseo, sorgeva alle pendici occidentali dell’acropoli. Tra la fine del 6° e il 5° sec. a.C. fu introdotta una nuova tipologia di edifici monumentali, destinati alle riunioni ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] In alcuni casi la città sembra essersi spostata: a Festo gli abitanti si insediarono nelle rovine del palazzo e sulla seconda acropoli, dove è ora la casa italiana; a Mochlos, la città si spostò verso Turloti, dove fu trovata la necropoli del Minoico ...
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SUNIO (Σούνιον)
L. Vlad Borrelli
Promontorio roccioso all'estremità sud-orientale dell'Attica, al limite del golfo Saronico e del canale di Eubea, uno dei più importanti demi attici per la sua posizione [...] S. vennero costruite solo dopo la battaglia di Deceleia (413-412). Verso il mare non c'erano torri. Nella zona N-O dell'acropoli, presso un braccio di muro pure incompiuto e formato di un doppio paramento di blocchi isodomi di marmo e pòros e con due ...
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BIBLO (egiz. Keben, fenicio ed ebr. Gĕbal, bab. Gablu, arabo Gebayl, gr. Βύβλος)
M. Dunand
G. Furlani
Città della Fenicia 37 km a N di Beirut. La località fin dai primi tempi del Calcolitico fu abitata [...] periodo sono scarsi, e non è ancora stato possibile ricostruire il centro abitato dell'epoca. Con l'Età del Ferro, invece, l'acropoli giblita si copre di una fitta rete di abitazioni, il tempio di Astarte (v., e cfr. anche adone), divinità che già da ...
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EPIKTETOS (᾿Επίκτητος)
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante entro l'ultimo venticinquennio del VI sec. a. C. La sua cronologia è da ritenersi fissata con una certa sicurezza anche in base a ragioni [...] con una certa frequenza figure ripiegate e come ruotanti secondo uno schema che, in opere come il Minotauro della còppa Acropoli n. 6o, non ha nulla da invidiare per elasticità compressa e travolgente energia ai tondi del, Pittore di Panaitios stesso ...
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acropoli
acròpoli s. f. [dal gr. ἀκρόπολις, comp. di ἄκρος «estremo, alto» (v. acro-) e πόλις «città»]. – Nome che aveva nell’antica Grecia, dove gli abitati erano posti per lo più sopra alture, la parte più eminente della città: l’A. di Atene;...
modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...