Scultore greco (sec. 5º a. C.), forse originario della Beozia, attivo soprattutto in Beozia, ad Atene e ad Olimpia. Le fonti ricordano 12 opere fra cui l'Afrodite Sosandra (dedicata da Callia, genero di [...] Cimone, nei propilei dell'Acropoli, identificata in un tipo noto in 24 copie, generalmente usato come statua-ritratto di dame romane del 2º sec. d. C.), la statua di Apollo Alexìkakos (che era nel Ceramico di Atene, si vuol riconoscere molto ...
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Architetto e archeologo (n. State Island 1876 - m. 1963). Direttore dell'Accademia americana di Roma dal 1911 al 1932 e di quella di Atene dal 1936 al 1946. Si dedicò soprattutto allo studio dell'architettura [...] greca e alla topografia dell'Acropoli, pubblicando opere sull'Eretteo, i Propilei, il Partenone. ...
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Architetto, scultore e poeta spartano (sec. 6º a. C.). Fece ad Amicle due tripodi bronzei sostenuti l'uno da una figura di Afrodite l'altro da una di Artemide. Restaurò il tempio di Atena Calcieco ("dalla [...] casa di bronzo") sull'acropoli di Sparta, decorandolo con rilievi in bronzo sbalzato ispirati al repertorio mitico arcaico, ed eseguì la statua cultuale della dea. Pare che la sua arte si ricolleghi alla corrente ionica. ...
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Artista ateniese (n. Atene 490-485 circa - m. dopo il 432 a. C.), figura capitale, nello sviluppo dell'arte greca, legata alle grandi creazioni periclee e, in particolare, al Partenone e alla sua decorazione [...] di Athena Areia; a Tebe e Olimpia. In Atene si possono datare tra il 465 e il 455 le statue poste sull'Acropoli, cioè l'Apollo Parnopios (identificato nel tipo Kassel) e l'Anacreonte Borghese (copia romana a Copenaghen). F. doveva essere ben noto se ...
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Scultore di Rodi (2º sec. a. C.), figlio di Timocari, pure scultore. È conosciuto attraverso numerose firme su basi di statue, rinvenute soprattutto a Rodi, e menzionato da Plinio. Sua anche l'immagine [...] del navarco rodio Agesandro, che sorgeva sul rilievo rupestre dell'acropoli di Lindo, con la rappresentazione della poppa di una bireme scolpita nella roccia. Si è attribuita a P. anche la Nike di Samotracia, vedendovi un originale della scuola di ...
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Erudito e periegeta ellenistico (sec. 2º a. C.); onorato (177-76) della prossenia delfica e poi della cittadinanza onoraria di Atene, Samo e Sicione. Scrisse specialmente delle periegesi di carattere documentario, [...] ordinate con criterio topografico e sistematico: Periegesi di Ilio, Intorno a Samotracia, Dell'Acropoli, Della Via Sacra (da Atene a Eleusi), Dei quadri nei Propilei, Dei quadri nella Stoa Pecile di Sicione, Dei tesori di Delfi, Dei doni votivi in ...
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Pittore (Drammen, Norvegia, 1803 - Copenaghen 1848). Studiò con Ch. W. Eckersberg all'accademia di Copenaghen, dove poi insegnò dal 1844. Viaggiò in Francia, Italia, Grecia e Turchia. Influenzato, tra [...] dipinse ritratti, scene di genere e paesaggi con rovine. Notevoli: Le prigioni di Copenaghen (1831), Greci che lavorano tra le rovine dell'acropoli (1835) e Veduta del tempio di Atene sull'acropoli (1844), tutti a Copenaghen, Staten Museum for Kunst. ...
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Figlio di Pisistrato (m. dopo il 490 a. C.); dopo la morte del padre (527) governò con il fratello più giovane Ipparco, passando decisamente in primo piano quando questi fu assassinato (514). Ma poco dopo [...] Atene fu occupata dai nobili Alcmeonidi aiutati da un esercito spartano (510) e Ippia, assediato nell'acropoli, dovette capitolare. Si ritirò allora nel suo possedimento di Sigeo sull'Ellesponto, dove dominò come vassallo della Persia. Nel 490 seguì ...
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Scultore greco, originario di Atene o di Lemno, attivo nella 2a metà del sec. 5º a. C., scolaro ed emulo di Fidia. A Pergamo è stata trovata una copia del suo Hermes propilèo, che ha caratteri arcaizzanti; [...] si è cercato di attribuirgli il gruppo di Procne e Iti del Museo dell'Acropoli. Pausania ascrive ad A. l'intero frontone O del tempio di Zeus ad Olimpia, che è però di stile severo; potrebbero essere sue, pertanto, solo alcune delle figure angolari, ...
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Bronzista e scultore in marmo, ateniese, attivo tra il 490 e il 460 a. C., forse maestro di Fidia. Plinio lo nomina più in generale fra i contemporanei di quest'ultimo e menziona statue di Atena, Pirro, [...] Castore e Polluce e di fanciulli a cavallo. La sua firma è sulla base di una statua di Atena Pròmachos sull'Acropoli di Atene, distrutta nel sacco persiano del 480 a. C. ...
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acropoli
acròpoli s. f. [dal gr. ἀκρόπολις, comp. di ἄκρος «estremo, alto» (v. acro-) e πόλις «città»]. – Nome che aveva nell’antica Grecia, dove gli abitati erano posti per lo più sopra alture, la parte più eminente della città: l’A. di Atene;...
modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...