HEGESIBOULOS (῾Εγεσίβολος)
A. Stenico
Ceramista attico, la cui firma appare sulla kỳlix a figure rosse di New York con la rappresentazione, nel fondo, di un vecchio molto ben caratterizzato, con una [...] . Allo stesso decoratore, denominato "Pittore di H.", molto affine a Skythes (v.), è attribuito un altro frammento di vaso dell'acropoli di Atene.
Un'altra tazza, a fondo bianco, con la firma ΕΓΕΣΙΒΟΛΟΣ ΕΠΟΙΕΣΕΝ, è a Bruxelles. La pittura è di mano ...
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ARISTOKLES (᾿Αριστοκλῆς). ῏ 4°
M.T. Amorelli*
Scultore greco figlio di Kleoitas, scultore dorico (Paus., v, 24, 5) e nipote di un Aristokles (Paus., vi, 20, 4), che non sappiamo se fosse anch'egli artista. [...] a Olimpia. Non sappiamo se sia da identificare con un A. che nel 398 riparò la base dell'Atena Parthènos sull'Acropoli (v. Aristokles 5°).
Bibl.: H. Brunn, Gesch. d. griech. Künstler, I, Stoccarda 1889, p. 107 s.; J. Overbeck, Schriftq., 1031-1033 ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] -via Bagno la delimitazione della città ernica (Mazzolani, 1969). La localizzazione dei poli più importanti della vita cittadina, a S-E (acropoli con il tempio di Saturno), a S (centro civico con il tempio di Diana Trivia) e a N-O (con il tempio ...
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FRONTONE (τύμπανον, tympanum)
P. E. Arias*
Spazio triangolare situato al disopra dell'architrave dei lati brevi del tempio greco, limitato dalla cornice orizzontale (gèison) e dai rampanti. Alla teoria [...] di Argo e di Medma, nè nel f. del tempio di Demetra a Paestum. Mentre nella decorazione fittile degli òikoi selinuntini dell'acropoli databili tra il 625 ed il 590 a. C., è evidente lo sforzo di cercare il raccordo tra il gèison orizzontale ed i ...
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Vedi NORBA dell'anno: 1963 - 1996
NORBA (Norba; Νῶρβα)
G. Cressedi
Antica città di origine latina, caduta poi in potere dei Volsci, situata su una rupe a picco (m 400) sui monti Lepini, dominando la [...] sima a testa di leone, fregio a foglie di loto, acroterio anche a testa di leone, tutto di età repubblicana. Nell'acropoli minore, un tempio, con vicino una cisterna a thòlos, ha restituito gli unici due oggetti anteriori all'epoca romana: due teste ...
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NEARCHOS (Νέαρχος)
E. Paribeni
1°. - Ceramista e ceramografo attico operante nei decennî intorno alla metà del VI sec. a. C. La sua opera sembra limitata a cinque vasi firmati dai quali peraltro risulta [...] familiare per più generazioni, conclusa con l'indubbia prova di successo costituita dalla dedica della grande Kore di Antenor (v.) sull'Acropoli. Poiché d'altra parte quest'ultima è da datare intorno al 525-520 non è sicuro che l'offerta sia da ...
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PHENEOS (Φενεός, Pheneum)
Red.
Antica città nella parte N-E dell'Arcadia, alle pendici del monte Cillene, presso il corso del fiume Aroanio.
La città è menzionata già in Omero; ai tempi di Strabone e [...] . Con due brevi scavi effettuati dai Greci nel 1958 e 1960 sono stati messi in luce una parte della cinta di mura dell'acropoli, in opera poligonale e, nella città bassa, un Asklepieion del quale si è scavato il naòs, contenente un bel mosaico a ...
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PASIADES (Πασιάδης)
E. Paribeni
Ceramista attico la cui attività sembra limitata entro l'ultimo decennio del VI sec. a. C. Firma come vasaio tre alabastra a fondo bianco (Atene n. 15.002, Londra B 668 [...] al Gruppo di Euergides. Come pittore è documentato unicamente da una lèkythos frammentaria proveniente dalle pendici N dell'Acropoli, di cui peraltro il linguaggio figurativo sembra inconciliabile con quello dei tre alàbastra. In una coppa di Gotha ...
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KLEOITAS (Κλεοίτας)
G. Carettoni
Scultore greco figlio di Aristokles, vissuto probabilmente nella prima metà del V sec. a. C., poiché gli viene attribuita (Paus., vi, 20, 14) l'invenzione degli stalli [...] era ricordata nell'iscrizione apposta alla statua di un uomo con l'elmo, da lui eseguita, che Pausania vide sull'acropoli di Atene (, 24, 3): una particolarità della statua erano le unghie in argento. Ebbe per allievo il figlio Aristokles (v ...
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MIKON (Μίκων, Micon)
P. Bocci
2°. - Pittore ateniese, attivo intorno alla metà del V sec. a. C., figlio di Phanomachos, è ricordato anche come scultore (Plin., Nat. hist., xxxiv, 88, 2). Gli si attribuiscono [...] epigrafe Loewy, I.G.B., n. 41) e l'altra., di cui è restata parte dell'iscrizione, databile a dopo il 450 a. C. sull'Acropoli (I.G.I2., 534, I1, 418; Loewy, I. G.B., n. 42).
Sappiamo che egli lavorò come pittore nel Theseion, costruito intorno al 470 ...
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acropoli
acròpoli s. f. [dal gr. ἀκρόπολις, comp. di ἄκρος «estremo, alto» (v. acro-) e πόλις «città»]. – Nome che aveva nell’antica Grecia, dove gli abitati erano posti per lo più sopra alture, la parte più eminente della città: l’A. di Atene;...
modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...