Vedi IUVANUM dell'anno: 1961 - 1995
IUVANUM (v. vol. IV, p. 278)
E. Fabbricotti
Durante gli scavi del 1980-1992 è emersa più chiaramente la situazione di questo centro situato nel territorio dei Carecini [...] a podio, con scala incassata e monocella, databile alla metà del II sec. a.C. Il teatro, sulla pendice orientale dell'acropoli, non sembra inglobato nel témenos e non è perfettamente in asse con i templi. Il territorio meridionale dei Carecini era ...
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MYS (Μῦς, Mys)
G. Becatti
1°. - Toreuta greco celebre soprattutto per i suoi vasi d'argento e d'oro cesellati. La sua cronologia è data dall'esecuzione dello scudo cesellato con scene della centauromachia [...] su disegno di Parrasio per la grande statua bronzea di Atena Pròmachos fidiaca sull'Acropoli, eseguita intorno al 450 a. C. (Paus., i, 28, 2). Poiché le fonti dicono che Parrasio fu attivo intorno alla epoca della guerra del Peloponneso, si è pensato ...
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Scultore greco, originario di Atene o di Lemno, attivo nella 2a metà del sec. 5º a. C., scolaro ed emulo di Fidia. A Pergamo è stata trovata una copia del suo Hermes propilèo, che ha caratteri arcaizzanti; [...] si è cercato di attribuirgli il gruppo di Procne e Iti del Museo dell'Acropoli. Pausania ascrive ad A. l'intero frontone O del tempio di Zeus ad Olimpia, che è però di stile severo; potrebbero essere sue, pertanto, solo alcune delle figure angolari, ...
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Ceramista attico, il cui nome ricorre su cinque vasi, tutti a figure rosse di stile severo (una idria, due anfore, uno psykter, un piatto). Sulle anfore e sullo psykter E. si palesa figlio di Polia, che [...] forse è lo scultore noto da due basi dell'acropoli di Atene. Altri undici vasi dal Beazley vengono attribuiti ad E., mentre la sua maniera è riconosciuta in tre anfore.
E. non è un maestro di tazze; prevalgono invece di lui i vasi grandi, le anfore, ...
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PRONNI, o anche Proni o Proneso (Πρῶννοι o Πρόννοι o Πρώνησος, Pronni)
Doro Levi
Una delle quattro città dell'isola di Cefalonia, ubicata sulla sua costa sud-orientale, nella regione da essa chiamata [...] Πρωνναία, di cui restano ancora rovine di mura poligonali a nord dell'odierna caletta di Poros, con l'acropoli dominante la gola del torrente Arákli, in posizione così ben munita che Filippo V di Macedonia non osò attaccarla e si rivolse invece ...
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Vedi AGORA dell'anno: 1958 - 1994
AGORÀ (ἀγορά)
G. Becatti
Il nome deriva dalla stessa radice di ἀγείρω = raduno, e indica nel mondo omerico l'assemblea dei liberi; più tardi passò a significare il luogo [...] C. si delimita anche l'a. di Atene (v.) lungo una via N-S che incrocia altre vie nell'area a N dell'Acropoli, dove prima dell'invasione persiana lungo le pendici del Kolonòs Agoràios erano sorti il santuario di Zeus, quello di Apollo, il Metròon e il ...
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SEMELE (Σεμέλη)
E. Paribeni
Si tratta apparentemente di un'antica divinità ctonia inserita ad un certo momento nel contesto del mito tebano di Dioniso e della sua nascita miracolosa "senza madre". Della [...] storia gli elementi più antichi sembrano essere il talamo, che esisteva ancora in età storica sull'acropoli di Tebe e il tumulo fiammeggiante ricordato da Euripide che, come la tomba di Dioniso a Delfi, sembra indicare una rinascita annuale. Nella ...
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Vedi SAMOSATA dell'anno: 1965 - 1997
SAMOSATA (v. vol. vi, p. 1102)
P. A. Pantos
Dalla fine degli anni '80 S. giace quasi completamente sotto le acque dell'Atatürk Baraj, il più grande invaso artificiale [...] della Turchia: attualmente della città emerge solo parte della collina che costituì l'acropoli di età classica.
Sondaggi archeologici hanno interessato il sito nel 1964 e nel 1967 (American School of Oriental Research: Th. Goell) e tra il 1978 e il ...
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Città principale della Cassopia, che era la parte più meridionale del territorio dei Tesprotî, ceduta da Filippo II di Macedonia nel 343 a. C. al cognato Alessandro di Epiro. A Cassope appartiene probabilmente [...] il gruppo di rovine che si trova presso il monastero di Zálongos. L'acropoli conserva varî monumenti, tra i quali il teatro; sono notevoli le sue mura a blocchi poligonali.
Bibl.: Leake, Travels in Northern Greece, I, Londra 1835, p. 244 segg. E. ...
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GRECA, Arte (v. vol. III, p. 1005)
G. Gullini
L. Beschi
P. Moreno
O. Drager
vol. III, p. 1005). Architettura. - Forse nessun altro aspetto dell'antica civiltà ellenica ci obbliga a rivedere profondamente [...] documenti di pittura figurativa dall'Apulia, in DArch, II, 1984, pp. 25-30; A. Ciancio e altri, Tombe a semicamera sull'acropoli di Monte Sannace, Fasano 1986; H. Lohmann, Der Mythos von Amphiaraos auf apulischen Vasen, in Boreas, IX, 1986, pp. 65-82 ...
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acropoli
acròpoli s. f. [dal gr. ἀκρόπολις, comp. di ἄκρος «estremo, alto» (v. acro-) e πόλις «città»]. – Nome che aveva nell’antica Grecia, dove gli abitati erano posti per lo più sopra alture, la parte più eminente della città: l’A. di Atene;...
modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...