SOPHRON (Σώϕρων)
P. Moreno
Scultore attico, del Sunio, attivo nel I sec. d. C.
Si conserva una firma di S. su di una base di marmo di cui si è rinvenuta una parte, riadoperata come elemento architettonico, [...] sull'Acropoli. L'iscrizione dà anche il nome dell'offerente, Stratonike sacerdotessa di Atena Poliàs, e del personaggio rappresentato, Klados di Maratona. La firma dell'artista, in caratteri diversi da quelli della dedica, è forse autografa, e può ...
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(greco Δαίδαλος) Mitico artefice e inventore, figlio di Metione (o di Eupalamo) e di Ifinoe (o Metiadusa). Gli si attribuiva, tra l’altro, l’invenzione dei singoli strumenti della falegnameria. Secondo [...] la leggenda, esiliato da Atene per aver gettato dall’Acropoli il nipote Talos, inventore della sega, fuggì a Creta presso Minosse. Per la moglie di questo, Pasifae, costruì una vacca di legno, per Minosse il famoso Labirinto, dal quale Teseo riuscì a ...
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SCITE
Pericle DUCATI
. Ceramista attico, forse un meteco. Questo nome ricorre su due tavolette (pinakes) frammentate e su due frammenti di una terza tavoletta a figure nere, con la voce verbale egraphsen. [...] Erano questi pinakes doni votivi posti sull'Acropoli d'Atene. S. appartiene al periodo di transizione dalla tecnica a figure nere a quella a figure rosse. Si possiede di lui una tazza da Cerveteri nel Museo Nazionale di Villa Giulia, che rientra nel ...
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ANFIPROSTILO (ἀμϕιπρόστυλος; amphiprostylos)
L. Crema
Così chiama Vitruvio (iii, 2, 4) il tempio che, oltre ad avere sul davanti, come il prostilo, una fila di colonne sormontate da un frontone, presenta [...] l'Ilisso, ad Atene. Di tipo intermedio tra il prostilo e l'a. è il corpo centrale dell'Eretteo, sull'acropoli di Atene, in quanto, non essendosi potuto, per il dislivello, costruire un colonnato sulla fronte occidentale, si è rappresentato questo ...
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MNASIAS (Μνασίας)
L. Guerrini
Scultore del I sec. a. C., noto per aver firmato con il solo nome la base di pietra di Eleusi di una statua dedicata da un certo Pyrrhos figlio di Neokleides ad Atena Pohàs, [...] rinvenuta sull'Acropoli.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, 2255; E. Loewy, I G. B., 260; I. G., II, 1439; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, c. 2253, s. v. ...
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Località del Pakistan, nel Punjāb, a O di Sāhīwāl. Nei suoi pressi si trova una stazione preistorica che costituisce uno dei centri più rappresentativi della civiltà dell’Indo. L’area urbana, abitata dalla [...] fine del 4° millennio, era dominata da un’acropoli fortificata. Al periodo III (2700-1900 a.C.) si datano molte delle scoperte più famose: i ‘quartieri operai’, le piattaforme circolari, il ‘granaio’ (enigmatica struttura rettangolare) e una serie di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] Palazzo Arcaico. Ancora nella città bassa è situato il Palazzo Occidentale fondato nel corso del BM I, come il Palazzo Reale E sull'acropoli. Nel primo caso si tratta a tutt'oggi del complesso più ampio del sito, con un'estensione di 7500 m². La ...
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PHYLES (Φυλῆς)
Red.
Bronzista, figlio di Polignoto, da Alicarnasso, noto da una serie di basi firmate con ἐπόησε, ἐποίησε, ἐποίει, che per elementi epigrafici e prosopografici possono datarsi tra il [...] di Lindo sulla medesima base con la statua di Callicrate, figlio di Euphrantidas, di Mnasitimos; 7) statua di sacerdote sull'acropoli di Lindo; rimane l'etnico e il nome di Ph. è stato giustamente integrato; 8) statua, definita come bronzea sull ...
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Vedi PHEIDON dell'anno: 1965 - 1973
PHEIDON (Φείδων, Phidon)
A. Di Vita
Scultore, di Samo, figlio di Pheidokrates, autore di una statua di Polissenos figlio di Aristocrate e di una di Zeus dedicata da [...] Polissenos stesso, che si trovavano sull'acropoli di Lindo. Databili entrambe circa il 242 a. C. (Blinkenberg, Lindos, II, nn. 100, 101).
Bibl.: Hiller v. Gaertringen, in Pauly-Wissowa, Suppl. V, 1931, c. 831, s. v.; G. Lippold, ibid., XIX, 2, 1938, ...
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Fu così denominata dai Greci, che identificarono Baal con Elios, il Sole, la città siriana nota ancora oggi come Bá′albek (v.). La sua origine e la sua storia più antica, sono oscure. Fu dichiarata colonia [...] adunghia un caduceo, è aperto fra due piloni in cui sono praticate delle scale che salgono fino in alto. La mole dell'acropoli appare in tutta la sua grandiosità visitando la muraglia di sostruzione nell'angolo NO., ove, tra gli altri, sono messi in ...
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acropoli
acròpoli s. f. [dal gr. ἀκρόπολις, comp. di ἄκρος «estremo, alto» (v. acro-) e πόλις «città»]. – Nome che aveva nell’antica Grecia, dove gli abitati erano posti per lo più sopra alture, la parte più eminente della città: l’A. di Atene;...
modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...