Composto chimico con formula C6H4CH2C6H3NHCOCH3. Appartiene al gruppo delle acridine. È adoperato per lo studio sperimentale dei tumori, poiché è capace di provocarli negli animali di laboratorio (topi, [...] ratti, polli ecc.). Si differenzia dalle altre sostanze cancerogene in quanto induce la formazione dei tumori lontano dal punto di applicazione ...
Leggi Tutto
fotosensibilizzazione
fotosensibilizzazióne [Comp. di foto- e sensibilizzazione] [CHF] [OTT] Fenomeno per cui determinate sostanze, dette fotosensibilizzatori o fotosensibilizzanti, conferiscono ad altre [...] , quest'ultimo determina la dissociazione dell'idrogeno: H₂→2H. ◆ [BFS] Capacità, da parte di materiali biologici, di acquistare una sensibilità alla luce, per effetto di sostanze (fotosensibilizzatori) estranee all'organismo (per es., le acridine). ...
Leggi Tutto
Proprietà di molti corpi solidi, liquidi e aeriformi per la quale, allorché sono colpiti da una radiazione, riemettono con un brevissimo ritardo (minore di 10-8 s) altre radiazioni, la cui lunghezza d’onda [...] dei cinescopi e dei tubi a raggi catodici ecc. In biologia si è sviluppata, a partire dal 1970, la microscopia in luce di f. che permette, con l’uso di coloranti fluorocromi come le acridine, di studiare molte particolarità della sostanza vivente. ...
Leggi Tutto
acridina
s. f. [der. del lat. acer acris «acre»]. – In chimica organica, composto estraibile dal catrame di carbon fossile o ottenibile per sintesi, la cui molecola risulta formata dall’unione simmetrica di due anelli benzenici con uno di...