Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] , nel 1187, per il pericolo di una nuova invasione crociata dal mare. L'ultimo baluardo cristiano, San Giovanni d'Acri, resse fino al 1291 soltanto grazie alla supremazia marittima. Soltanto in epoca coloniale i porti del Levante riprenderanno l ...
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Vedi CARICATURA dell'anno: 1959 - 1994
CARICATURA
G. Becatti
La caricatura è una forma d'arte che nasce dalla forzatura intenzionale di alcuni elementi o aspetti del soggetto per un effetto comico con [...] piccolo, magro e robusto, volgendo in grottesco la bruttezza, tanto da suscitare nel poeta un odio implacabile che si manifesterà in acri versi contro l'artista. Lo spirito ionico soprattutto non manca di darci nella ceramica del VI sec. a. C. spunti ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] an-Nasir Muhammad fu trasferito al Cairo dalla cattedrale di Acri dopo la conquista della città nel 1291. Il periodo gotico di marmo proveniente dalla spoliazione di una chiesa di Akko (Acri). Il minareto, altro elemento degno di nota, è in parte ...
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VENEZIA
I. Baldassarre
Città lagunare tra le foci del Piave e del Brenta, fondata dalle popolazioni del retroterra (Vèneti) fuggite in seguito alle invasioni barbariche (e in particolare quelle dei [...] Lucchesi-Belli). I due pilastri esterni, davanti all'angolo S-O di S. Marco, furono portati, sembra, da S. Giovanni d'Acri nel 1258, e vengono attribuiti ad artisti siriaci del VI sec. d. C.
c) Carmagnola. - Sulla balaustra della terrazza dei cavalli ...
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TETRARCHI
F. Zevi
Col nome di T. si indicano solitamente nella letteratura archeologica due gruppi di immagini in porfido, a Roma (Vaticano) e a Venezia (S. Marco).
Queste immagini sono state poste [...] di Romolo al Foro) non è però del tutto sicura. Quelli veneziani, Fr. Sansovino (1581) dice provenienti dal saccheggio di Acri (1258); ma gli Annales Ianuenses, che narrano quell'episodio, nominano altri antichi monumenti frutto del bottino, ma non i ...
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TERPEN
H. Halbertsma
Nell'area costiera europea, a S del Mare del Nord, si costituì sin dal Mesolitico la formazione di un paesaggio piatto, che copre una lunga ma stretta striscia degli odierni territorî [...] così dire. I t. più grandi raggiunsero un'altezza di 25 piedi (circa m 7,60) e coprivano alcune centinaia di acri.
Bibl.: Aspetti generali dell'archeologia dei Paesi Bassi: S. J. de Laet-W. Glasbergen, Voorgeschiedenis der Lage Landen, Groninga 1959 ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] , cioè l'area che poteva essere coltivata annualmente con un paio di buoi; il ǧuft medio variava tra i 60 e i 20 acri, ma era molto più piccolo nelle zone in cui la coltivazione era praticata con la vanga. Molto diffusa era anche la pratica del ...
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Ceramica
Stella Patitucci Uggeri
Sullo scorcio del sec. XII si assiste in Italia a un radicale rinnovamento delle tecnologie ceramiche per il vasellame da mensa. Vengono introdotti infatti due nuovi [...] commerciale con rilevanza autonoma, né riuscì a imporsi nei mercati del mondo islamico e bizantino. La caduta di S. Giovanni d'Acri e l'abbandono di ῾Atlāt nel 1291 ne segnarono la scomparsa definitiva dal Levante.
fonti e bibliografia
C.H. Morgan ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] paese; tentativi di autonomia o indipendenza sotto l’emiro druso Fakhr ad-Dīn (17° sec.) e sotto Dahir signore di Acri (18° sec.) non si rivelarono durevoli. Né la spedizione napoleonica (1799), né l’occupazione egiziana del paese (1832-40) incisero ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] casi diventarono vere e proprie colonie franche. Un esempio ben noto è costituito da San Giovanni d'Acri, dove le fonti documentarie ed archeologiche hanno concorso alla ricostruzione del quartiere veneziano, che ebbe origine da concessioni ...
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favagello
favagèllo s. m. [lat. *fabicella, dim. di faba «fava» (perché le foglie presentano caratteri simili alle foglie della fava)]. – Pianta perenne (Ranunculus ficaria), chiamata anche erba fava e favaiola, che cresce in Europa, Asia...
mercatante
s. m. [lat. *mercatans -antis, part. pres. di *mercatare: v. mercatare], ant. – Mercante: nessun era stato a vincer Acri Né m. in terra di Soldano (Dante). La parola fu assai comune anticam., e di uso quasi esclusivo sino alla fine...