URBANO IV, papa
Simonetta Cerrini
URBANO IV, papa. – Jacques, figlio di Pantaléon de Courpalay (toponimo secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri) e di Lancenne (ma il nome della madre è incerto), [...] – anche militare – che li oppose ai genovesi (sostenuti dagli ospitalieri) per il controllo della sommità della collina di Montjoie ad Acri, dominata dal monastero di S. Saba (‘guerra di S. Saba’).
Jacques de Troyes chiese aiuto al papa, ma i legati ...
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HUGO di Oignies
A. Lemeunier
Monaco e orafo attivo nel priorato di Oignies (nei pressi di Fosses-la-Ville, Hainaut, Belgio meridionale) nella prima metà del sec. 13°, la cui produzione si colloca tra [...] del sec. 13°, il cardinale Jacques de Vitry, predicatore parigino, in seguito legato pontificio in Siria e vescovo di Acri. A questa circostanza si deve il grande patrimonio di reliquie, in particolare di provenienza orientale, possedute dal priorato ...
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Nome di molti santi e beati fra i quali:
1. Alberto da Bologna, beato; vallombrosano (morto 1245 circa), priore del monastero fuori Porta San Vitale di Bologna; festa, 20 maggio.
2. Alberto di Genova, [...] e Pavia, 1194; tra Parma e Piacenza, 1199). Eletto patriarca latino di Gerusalemme (1205) e stabilitosi in S. Giovanni d'Acri, si adoperò per mantenere l'accordo dei principi crociati fra di loro e con i principi locali; ebbe affidati da Innocenzo ...
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Ente religioso internazionale dell’Ordine dei Frati minori. Il Custode di Terra Santa, cioè il Superiore, oltre che occuparsi della vita dei Frati Minori che vivono in tutto il Medio Oriente, ha il compito [...] si estendeva a tutte le regioni del bacino sud-orientale del Mediterraneo, dall’Egitto alla Grecia. Dopo la caduta di Acri, ultimo baluardo crociato in Terra Santa (1291), nel 1333 i Frati Minori tornarono definitivamente in Terra Santa, col possesso ...
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Pianta, così detta dal colore giallo-dorato, lucente, dei fiori, per solito un poco globosi nel boccio. Con questo nome si designano diverse specie del genere Ranunculus, cioè lanuginosus, velutinus, acris, [...] le regioni d'Italia, dalle marittime alle alpestri. La loro presenza è indizio di terreno poco fertile. Sono tutte piante acri o caustiche, per solito evitate dagli animali pascolanti: la loro acredine diminuisce con il disseccamento, per cui in tale ...
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TAMBURINI, Tommaso
Pietro Tacchi Venturi
Teologo moralista, nato a Caltanissetta il 6 marzo 1591, morto a Palermo il 10 ottobre 1675. Entrato nella compagnia di Gesù nel 1605, trascorse la maggior parte [...] di Parigi cardinale de Retz per ottenere la condanna dei suoi libri; ciò che nondimeno non fu loro concesso. Alle acri censure cui fu fatto segno, a quelle specialmente del domenicano Vincenzo Baroni, rispose il T. con l'opuscolo Germana doctrina ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] il sultano. Un primo successo della sua legazione fu la composizione del conflitto tra Pisani e Genovesi a San Giovanni d'Acri. Poi, nel corso di un incontro svoltosi a Tripoli, poté indurre i vescovi maroniti a riconoscere l'ubbidienza romana. Ma di ...
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RUSTICHELLO da Pisa
Fabrizio Cigni
RUSTICHELLO da Pisa. – Ne sono ignoti sia la data sia il luogo di nascita, e vi sono incertezze sullo stesso nome.
Per quanto riguarda il nome, Rusticiaus (de Pise), [...] è la stessa dedica che Mastre Richart appose a una traduzione in francese del De re militari di Vegezio effettuata ad Acri. Anche la moglie Eleonora di Castiglia fu coinvolta in committenze e dediche letterarie: la più nota è quella dell’Escanor di ...
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GEROLDO DI LOSANNA, PATRIARCA DI GERUSALEMME
MMarie-Luise Favreau-Lilie
Nella persona di G. vescovo di Valenza (Regno d'Arles), appartenente alla nobiltà borgognona ‒ mancano notizie più precise sulla [...] di Federico II. Dopo il 9 agosto 1237 G., a bordo di una nave fornita da Genova, città antimperiale, salpò alla volta di Acri e in autunno riprese la sua attività in Siria. Negli ultimi due anni della sua vita si occupò nel modo consueto ‒ ma questa ...
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GIOVANNI D'IBELIN
MMichel Balard
La famiglia di G., noto come il 'vecchio signore di Beirut', era senz'altro originaria dell'Italia normanna.
Sotto Baldovino II si stabilì nel Regno di Gerusalemme, [...] ma riuscì a raccogliere intorno a sé l'opposizione baronale avversa a Federico II e si mise a capo del comune di Acri. A Tiro, con il supporto dei genovesi, G. attaccò gli imperiali e obbligò Filangieri a togliere l'assedio alla cittadella di Beirut ...
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favagello
favagèllo s. m. [lat. *fabicella, dim. di faba «fava» (perché le foglie presentano caratteri simili alle foglie della fava)]. – Pianta perenne (Ranunculus ficaria), chiamata anche erba fava e favaiola, che cresce in Europa, Asia...
mercatante
s. m. [lat. *mercatans -antis, part. pres. di *mercatare: v. mercatare], ant. – Mercante: nessun era stato a vincer Acri Né m. in terra di Soldano (Dante). La parola fu assai comune anticam., e di uso quasi esclusivo sino alla fine...