D'ISA, Francesco
Gabriella Romani
Nacque a Capua (Caserta) nel 1572 da famiglia patrizia.
Le notizie biografiche rimaste risultano molto scarse. Nel pubblicare le sue cinque commedie si servì del nome [...] poco nobili di furti e furfanterie. Ordisce anche vari intrighi: nella sua casa, in una scena farsesca e acre, convengono contemporaneamente vari personaggi: il pedante travestito da donna, perché adescato dalla promessa d'una finta servetta da ...
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GRISELINI, Francesco
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 12 ag. 1717, da Marco (il cognome era Greselin, poi italianizzato dal figlio), tessitore e tintore di seta, e da Elisabetta Sperafigo, di famiglia [...] : secondo il critico Ortolani "prolissa, slegata, slombata, romanzesca, assurda come quelle di Chiari", tuttavia suscitò l'acre confutazione di Giuseppe Antonio Costantini e addirittura una controreplica di tale Antonio Bianchi. L'effimera celebrità ...
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CACCIACONTI, Ascanio, detto lo Strafalcione
Roberto Alonge
Di professione ottonaio, fu accolto nel 1534 nella Congrega dei Rozzi di Siena, il celebre sodalizio di artigiani autodidatti costituito nel [...] , uno spostarsi dell'attenzione dell'autore, che dal facile bersaglio polemico antivillanesco passa a una più sottile ma acre protesta antiecclesiastica. Dal Pelagrilli al Calzagallina alla Filastoppa si disegna e si articola un grafico che è in ...
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GIRAUD, Giovanni
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 28 ott. 1776 dal conte Ferdinando, fratello del cardinale Bernardino, e da Teresa Folcari, secondogenito di quattro maschi, dei quali [...] anche se non profondo, egli colse aspetti e vizi del suo tempo portandoli sulle scene con lo stesso spirito acre che gli dettò le satire […]. Puntò soprattutto al giuoco delle situazioni comiche e dei caratteri, […] alla rappresentazione di una ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] hanno accusato il nostro poeta di crudezze repellenti, di torbidi fermenti, di compiacenze immonde, considerandolo come un acre rimestatore di fondi impuri, un insistente descrittore delle meno confessabili bassezze umane ?".
Poco più di tre mesi ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] vengono a parlargli. Dopo una serie di prove minori (in cui spiccò peraltro, il 16 marzo 1979, una rivisitazione acre e gioiosa della Dodicesima notte con la quale i cosiddetti "giovani dell'Eliseo", in ideale continuazione della sua indimenticata ...
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acre1
acre1 (poet. acro) agg. [dal lat. acer acris, affine ad acies «punta»]. – 1. Di sapore agro, piccante; estens., odore a., pungente, penetrante; suono a., stridente; Non rugghiò sì né si mostrò sì acra Tarpea (Dante). 2. Aspro, malevolo:...
acre-foot
‹éikë fut› locuz. ingl. [comp. di acre «acro2» e foot «piede»] (pl. acre-feet ‹éikë fìit›), usata in ital. come s. m. – Misura angloamericana di capacità, spec. per bacini, laghi artificiali e simili: è il volume di uno strato d’acqua...