ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] un colloquio, avvenuto non più tardi del febbraio del 1872, tra l'A. e Pietro Rota, non ebbe seguito; una lunga e acre polemica sulla Psicologia, condotta tra l'agosto e il dicembre del 1872 sulle colonne del Vessillo cattolico e della Provincia di ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Materia medica e teoria farmacologica
Nouha Stéphan
Materia medica e teoria farmacologica
Con 'materia medica' s'intende l'insieme delle sostanze semplici che, [...] presentare uno degli otto sapori possibili: dolce (ḥulw), unto (dasim), amaro (murr), salato (māliḥ), piccante (ḥirrīf), acre (῾afiṣ) astringente (qābiḍ) o acido (ḥāmiḍ), che, salvo qualche eccezione, riflettono le qualità primarie dei farmaci. Gli ...
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CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] La grave crisi della politica estera italiana aveva già scatenato contro il C. fin dai primi di aprile, un'acre opposizione, alimentata da tutte le parti politiche. Respinta alla Camera il 7 aprile la richiesta governativa di rinviare la discussione ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] il figlio, eppure alla fine condannato ad espiare le colpe impunite dei veri responsabili della dittatura. Nel cinema questa acre immagine di "umiliato e offeso" inaugurò un filone di satira politica, contrastatissimo sul momento, poi destinato ad ...
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Pietro della Vigna (o Vigne; Petrus De Vinea o De Vineis)
Emilio Bigi
Nato certamente a Capua, intorno al 1190, di famiglia disagiata (il padre fu giudice, ma non è certo che lo fosse anche prima che [...] fra lo stile del dannato e quello di P. scrittore, vede P. caratterizzato come uomo debole e vanesio e addirittura acre e irritabile, questi atteggiamenti mette però in rapporto con una più generale situazione psicologica, che ha " condizionato quel ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] della facciata orvietana; una polemica motivata soprattutto da accanite animosità fra accademici e funzionari (nel caso specifico nettissima e acre fu la contrapposizione fra C.L. Ragghianti e C. Brandi). Di fatto le imposte bronzee del G. rimasero ...
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MONIGLIA, Giovanni Andrea
Marco Catucci
– Nacque a Firenze il 22 marzo 1625 (non 1624 come riportato di frequente nella bibliografia) da Giovanni, originario di Sarzana, e da Pasquina Angiola Massari.
Educato [...] Satire ed epigrammi contro il M. furono composti anche in occasione della morte, da chi aveva sperimentato il suo carattere acre e combattivo, come il medico A.M. Testi e il letterato Federigo Nomi (Firenze, Biblioteca nazionale, Magl., VIII.1135, cc ...
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Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...] Miniato 1969, pp. 24-25, nr. 8; B.T.M. Barash, Crusader figural sculpture in the Holy Land. Twelfth century examples from Acre Nazareth and Belvoir Castle, New Brunswick (NJ) 1971, pp. 13-65; R. Crozet, L'art roman en Saintonge, Paris 1971, pp. 115 ...
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Asino
Paolo Falzone
Datazione e circostanze di composizione
Poemetto incompiuto in terza rima. Problematica ne è la datazione. L’unico indizio che permetta di ancorare la fluttuazione cronologica a [...] guarito, il desiderio della corsa. È svelata con ciò l’intenzione dell’operetta, che si presenta come la denuncia, acre e risentita, ma necessaria e incoercibile, di una condizione storica di decadenza («questo tempo dispettoso e tristo», v. 97 ...
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nuovo (novo; per l'alternanza fra le due forme, cfr. Petrocchi, Introduzione 428)
Antonietta Bufanoaut>
Le accezioni fondamentali di questo aggettivo sono quelle di " diverso dal precedente "; " inusitato [...] partior et vacuos priscis cultoribus agros ", Met. VII 652-653), n. vale " rinnovato ", dopo la pestilenza di corrompimento d'acre che aveva distrutto quella gente (§ 17); e " rinnovare ", in senso astratto, significa anche il sintagma ‛ far n. ' di ...
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acre1
acre1 (poet. acro) agg. [dal lat. acer acris, affine ad acies «punta»]. – 1. Di sapore agro, piccante; estens., odore a., pungente, penetrante; suono a., stridente; Non rugghiò sì né si mostrò sì acra Tarpea (Dante). 2. Aspro, malevolo:...
acre-foot
‹éikë fut› locuz. ingl. [comp. di acre «acro2» e foot «piede»] (pl. acre-feet ‹éikë fìit›), usata in ital. come s. m. – Misura angloamericana di capacità, spec. per bacini, laghi artificiali e simili: è il volume di uno strato d’acqua...