Vedi KASMENAI dell'anno: 1961 - 1995
KASMENAI (Κασμέναι, Casmĕnae)
A. Di Vita
Colonia di Siracusa, fondata dopo Acre e prima di Camarina, 90 anni dopo la fondazione della metropoli, secondo quanto afferma [...] Tucidide (vi, 5, 3), intorno alla metà del VII sec. a. C.
L'altra sola notizia sicura che di K. ci resta è in Erodoto (vii, 155), dal quale apprendiamo che da questa città Gelone trasse i proprietarî siracusani ...
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Prodotto della fermentazione di liquidi alcolici come vino, birra ecc., per l’azione di batteri aerobi del genere Acetobacter. Di sapore acre, viene usato come condimento e per la conservazione di prodotti [...] alimentari.
In Italia la legge prescrive che il nome di a. sia riservato a prodotti ottenuti dalla fermentazione acetica dei vini con contenuto di acido acetico non inferiore a 6 g/100 ml. In altri paesi ...
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-ERRIMO, SUPERLATIVI IN
Alcuni aggettivi la cui ➔radice termina con -r formano il superlativo assoluto con il suffisso -errimo (invece di -issimo)
aspro ▶ asperrimo
acre ▶ acerrimo
celebre ▶ celeberrimo
integro [...] (‘onesto’) ▶ integerrimo
misero ▶ miserrimo
salùbre ▶ saluberrimo.
Usi
Nell’uso comune molte di queste forme del superlativo assoluto sono percepite come antiquate e adatte soltanto a contesti formali. ...
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agro (acro)
Freya Anceschi
I due aggettivi (differenziati solo in quanto ‛ agro ', più rispondente al sistema fonetico italiano, è derivazione diretta del latino acer, acris, " acre ", " aspro ", mentre [...] ‛ acro ' è stato mutuato dallo stesso aggettivo latino come forma dotta) vengono usati da D. sempre in rima, senza che egli mostri di preferire l'uno all'altro per motivi stilistici o per sfumatura semantica. ...
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GRASSA Con questo nome s'indicano: la Portulaca oleracea L., pianta della famiglia Portulacacee, meglio chiamata porcellana, e alcune Crassulacee del genere Sedum (S. acre L., S. album L., S. cepaea L.), [...] erbe comuni sui tetti, vecchi muri, rocce, ecc ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] delicata costituzione, entrò all'età di dodici anni nel collegio gesuita "a Gesù vecchio" per frequentarvi la seconda classe di grammatica. Lasciata la scuola, si mise a studiare per proprio conto i testi ...
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MEDINA, Miguel
Leone Cicchitto
Minore osservante, nacque a Belalcaçar in Spagna nel 1489. Fu inviato come teologo al concilio di Trento nel 1560. Difese particolarmente le indulgenze e il celibato ecclesiastico. [...] Un'acre controversia col domenicano Domenico Soto portò il M. innanzi al tribunale dell'Inquisizione di Toledo, dal quale fu fatto chiudere in carcere per cinque anni. Rinviato al convento di Toledo, vi morì tre giorni dopo, nel maggio del 1578.
Bibl ...
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Erba perenne (Nasturtium officinale; v. fig.) palustre-acquatica, della famiglia Brassicacee, comune nei fossi in tutto l’emisfero boreale. Ha foglie ovali, bislunghe e piccoli fiori bianchi a grappoli [...] corti; di sapore acre, ricca di vitamina C ed E; è adoperata per insalate.
C. inglese Erba annua (Lepidium sativum) detto anche c. d’orto, delle Brassicacee, alta fino a 1-2 m, con foglie inferiori oblunghe, incise o pennatosette, lunghe 5-10 cm, ...
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sapore Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto (➔). In base ai caratteri qualitativi si distinguono quattro s. fondamentali: il dolce, l’amaro, il salato, l’acido. Altre sensazioni, pur essendo [...] comunemente considerate come s. (s. acre, piccante, metallico, alcalino, aromatico, astringente, caustico, spiritoso), sono tuttavia sensazioni complesse, ossia non soltanto gustative, ma anche olfattive, tattili, termiche e dolorifiche, a seconda ...
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Poeta (Verona 1862 - Milano 1896); conferì la coerenza e la severa commozione di una appassionata fede socialista a una poesia altrimenti oscillante tra il vagheggiamento idillico della natura e dei rapporti [...] umani e il sapore acre della denuncia realistica. La sua opera poetica (Versi ed acquerelli, 1887; Poesie, 1897) fu rivalutata dal Croce e resta a indicare un itinerario senza salti dal gusto della scapigliatura a quello del crepuscolarismo. Fu ...
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acre1
acre1 (poet. acro) agg. [dal lat. acer acris, affine ad acies «punta»]. – 1. Di sapore agro, piccante; estens., odore a., pungente, penetrante; suono a., stridente; Non rugghiò sì né si mostrò sì acra Tarpea (Dante). 2. Aspro, malevolo:...
acre-foot
‹éikë fut› locuz. ingl. [comp. di acre «acro2» e foot «piede»] (pl. acre-feet ‹éikë fìit›), usata in ital. come s. m. – Misura angloamericana di capacità, spec. per bacini, laghi artificiali e simili: è il volume di uno strato d’acqua...