ASSERETO (Axeretto, Axereto, Axareto), Gioacchino
Gian Vittorio Castelnovi
Nato a Genova nel 1600, a dodici anni entrò nella bottega del pittore Luciano Borzone, che lasciò più tardi per quella di Andrea [...] , dovette guardare non meno che ai suoi maestri, ed anche attraverso essi, allo Strozzi, ormai più incline all'acre manierismo dei Milanesi che a quello aggraziato e devoto baroccesco donde era partito. L'interesse per Cerano, Procaccini, Morazzone ...
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Mentre in latino il comparativo di maggioranza (➔ comparativo) e il ➔ superlativo erano generalmente sintetici, espressi cioè attraverso suffissi (-ior/-ius per il comparativo; -issimus/-a/-um per il superlativo), [...] citate occorrono solamente in contesti formali e letterari, mentre nei contesti informali è preferita la forma analitica (per es., più acre), per lo più associata a referenti concreti e non metaforici (per es., il vaso più integro contro una condotta ...
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ETIOPE, Pittore dell' (Ethiop Painter)
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il terzo venticinquennio del V sec. a. C. Il nome è tratto da una pelìke della Bibliothèque Nationale, in cui s'incontra [...] risolti in termini di un urto senza vera tensione. Mentre l'unica opera in cui sembra di cogliere una nota di pungente, acre concitazione, la pelìke con la violenza di Aiace a Cassandra presso il simulacro di Atena, ora a New York, è assegnata non ...
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Insigne religioso della Compagnia di Gesù, nato in Genova il 13 settembre 1533. Diciassettenne (1549 o 1550), trovandosi in Portogallo, dove i suoi congiunti Francesco, Giuseppe e Paolo Adorno (solerti [...] più ancora che per l'addietro, l'uomo di fiducia di S. Carlo Borromeo. Sostenne una parte importante nell'acre controversia dei pubblici spettacoli, una missione diplomatica presso Carlo Emanuele II (1581), un'altra, apostolica, tra gli eretici della ...
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SUSSEX, Thomas Radclyffe, 3° conte di
Florence M. G. Higham
Nato forse nel 1526 e morto nel 1583, fu educato a Cambridge e a Grey's Inn. Quando era ancora lord Fitzwalter, combatté in Francia nel 1544, [...] . Nel 1564 fu richiamato e negli anni seguenti in Inghilterra fu a fianco di William Cecil nell'acre opposizione a Leicester, sostenendo provvedimenti conservatori, favorevole dapprima al matrimonio spagnolo, perché non riteneva che l'Inghilterra ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] devozionali, il gusto della messinscena e della finzione.
Della sua Firenze, Poli avrebbe sempre conservato il tradizionale fiele acre e corrosivo, l’arguzia maliziosa, virata però in una leggerezza raffinata e in un algido distacco. Alla sua ...
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Enrico II di Lusignano
Francesco Gabrieli
Re di Cipro e di Acri (nominale di Gerusalemme), nato nel 1271 da Ugo III di Lusignano e da Isabella di Ibelin. Nel 1285, appena quattordicenne, successe al [...] del tutto con la poetica rampogna; ma è certo che v'è abbastanza, nella dissoluta vita e l'opera fiacca di questo epigono, per giustificarla.
Bibl. - S. Runciman, A History of the Crusades, III (The Kingdom of Acre), Cambridge 1954, passim. ...
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Pittore, disegnatore e litografo francese (Albi 1864 - Malromé, Gironda, 1901). Legato all'impressionismo di E. Degas, ma proiettato già verso l'espressionismo, ebbe grande importanza per la formazione [...] audace della rappresentazione, è E. Degas; ma in T.-L. la visione è più rapida, il segno più tagliente, il colore più acre, l'allusione al fatto umano più diretta, l'intenzione sociale più scoperta. Per queste qualità, l'arte di T.-L. segna un primo ...
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Enciclopedista, nato a Langres in Champagne il 5 ottobre 1713, morto a Parigi il 30 o il 31 luglio 1784. Figlio primogenito d'un agiato coltellinaio, il D. venne destinato dapprima allo stato ecclesiastico: [...] Champion, di tre anni maggiore di lui: brava e onesta massaia, ma che poi divenne, invecchiando, sempre più scontrosa e acre. Per sopperire agli accresciuti bisogni, il D. si dedicò a varî lavori di traduzione e di compilazione, che costituirono il ...
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Giureconsulto francese nato a Tolosa nel 1522, morto a Bourges nel 1590. Fu il più grande degl'interpreti delle leggi romane nel sec. XVI. Figlio di un agiato artigiano (che in Oléron, donde venne a Tolosa, [...] stato detto, la sua fede protestante non gli rendeva gradito il luogo, quanto, forse, per quella fondamentale diversità di metodo che rese acre il suo giudizio sui nostri giuristi, e che spiega la poca stima che egli ebbe dei Tolosani e il diniego di ...
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acre1
acre1 (poet. acro) agg. [dal lat. acer acris, affine ad acies «punta»]. – 1. Di sapore agro, piccante; estens., odore a., pungente, penetrante; suono a., stridente; Non rugghiò sì né si mostrò sì acra Tarpea (Dante). 2. Aspro, malevolo:...
acre-foot
‹éikë fut› locuz. ingl. [comp. di acre «acro2» e foot «piede»] (pl. acre-feet ‹éikë fìit›), usata in ital. come s. m. – Misura angloamericana di capacità, spec. per bacini, laghi artificiali e simili: è il volume di uno strato d’acqua...