Pittore e incisore, nato a Cetona (Siena) il 12 settembre 1872. Nel 1886 studente all'Istituto di belle arti in Roma; nell'87 in quello di Napoli che lascia per darsi al lavoro di pittore decoratore e [...] del Museo artistico industriale di Napoli e delle sue scuole. Da pochi anni segue la teoria e l'esempio dei pittori futuristi. Ha inciso molte acqueforti e acquetinte colorate.
Bibl.: M. Maffi, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908. ...
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GALIMBERTI, Francesco
Maria Giovanna Sarti
Le notizie riguardanti la vita e l'opera del G. sono piuttosto scarse. Secondo il De Boni (1840), nacque a Venezia nel 1755; e il Moschini (1830 circa, p. [...] termine l'indipendenza della Repubblica. Durante questi mesi il G. e il De Pian collaborarono alla realizzazione di una serie di acquetinte, conservate al Correr, raffiguranti I Pozzi e i Piombi di Venezia: un atto di accusa contro il crudele regime ...
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ROSASPINA, Francesco
Alfredo Petrucci
Incisore, nato presso Rimini il 2 gennaio 1762, morto presso Bologna ai primi di settembre del 1841. A Bologna, destinato agli studî classici, alternò questi con [...] in gran parte dalla celebre collezione di lord Arundel, edite a cura di L. Inig, e certe piccole deliziose acquetinte rimaste nell'intimità del suo studio e giunte a noi in esemplari rarissimi, per mostrarci, insieme con i migliori ritrattini ...
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DALLAMANO, Piero
Alberto Iesuè
Figlio di Ettore e di Matilde Bertolini, nacque a Mantova il 3 giugno 1911. Particolarmente versato negli studi letterari, cui si applicò seriamente fin dall'adolescenza, [...] -, eccellente fotografo, ha lasciato numerose e notevoli testimonianze pittoriche, campo in cui era abilissimo nelle incisioni (acqueforti e acquetinte).
L'ecletticità e la serietà del suo sapere, la semplicità e la sincerità dei modi lo portarono a ...
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INCISIONE (XVIII, p. 970)
Lamberto VITALI
A simiglianza di quel che avvenne in Francia nella seconda metà dell'800, la recente rinascita della grafica originale. in Italia e altrove, è opera, più che [...] passaggi dai neri più intensi ai bianchi assoluti cari a Daumier ed a Odilon Redon, mentre nelle acqueforti e nelle acquetinte, chiuse entro grossi contorni come vetrate nei piombi e spesso stampate a colori (Miserere et guerre, del 1916-27; Les ...
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FORGHIERI, Giovanni
Andreina Ciufo
Nacque a Modena il 21 febbr. 1898 da Primo e Remigia Bursi. Ricevette la prima educazione artistica all'Istituto "A. Venturi" della sua città, ma non portò a termine [...] a Milano con una personale alla galleria L'esame presentandovi, oltre ai dipinti, una parte della produzione grafica di acquetinte e acqueforti (Mucchi, 1928). Nello stesso anno fu allestita la personale al Cenacolo F. Francia di Bologna con una ...
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Secondo la definizione di Michele Praetorius (1608) è una specie di fantasia improvvisata, nella quale si passa da un tema all'altro. Quindi sinonimo, in origine, di fantasia e anche di ricercare. Più [...] grottesco. Nei Caprichos del Goya che comprendono gli 80 disegni del Prado a Madrid e un ugual numero di acqueforti e acquetinte, predomina la satira pungente e l'acre ironia contro i costumi corrotti, i pregiudizî, le ipocrisie e le imposture del ...
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FAVAI, Gennaro
Rosanna Ruscio
Nacque a Venezia il 7 marzo 1879, dall'antiquario-editore Luigi e dalla nobildonna Teresa Albrizzi. Nel 1900, dopo gli studi secondari, frequentò con scarso successo l'Accademia [...] nella galleria The Legget Studio). Senza mai interrompere le sue ricerche sulle tecniche pittoriche (nel 1932 realizzò la raccolta di acquetinte con Vedute di Venezia, di Algeri e di Parigi: Ponente, 1994, p. 110), negli ultimi anni improntò la sua ...
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BRAMATI
Fabia Borroni
Fratelli disegnatori, incisori, calcografi, "i più fecondi nel campo delle vedute e dei rilievi architettonici" (Arrigoni), operosi a Milano nella prima metà del sec. XIX. Il genere [...] con titoli in più lingue intorno al 1850, per i Monumenti di Milano di V. De Castro (1868-1870, poi rist. nel 1881, acquetinte) e per otto tavole con l'Arco della Pace (1868, in collab. con il Cassina).
La maggior parte delle tavole per Il Duomo di ...
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GALLINA, Gallo
Donatella Falchetti Pezzoli
Nacque a Cremona il 15 ott. 1796 da Giovanni, sarto, e da Anna Maria Galazzi. Iniziò lo studio del disegno presso Giovanni Beltrami e si trasferì in seguito [...] (Mazzocca, Quale Manzoni?…, 1985). La fortuna di queste tavole è confermata dalla loro traduzione in una serie di acquetinte di F. Corsi pubblicate a Firenze da V. Batelli verso il 1832-33.
Desiderando avviare un'attività autonoma, nel ...
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acquatinta
(non com. àcqua tinta) s. f. (pl. acquetinte). – 1. Tecnica d’incisione su metallo per mezzo di un acido il quale viene applicato direttamente col pennello sul metallo nudo, limitandone il campo d’azione con vernice liquida o cera;...