FERGOLA, Francesco
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Salvatore e di Maria Giuseppa Lebano, nacque a Napoli il 22 sett. 1821 (Comune di Napoli, Stato civile, Quartiere Stella, Nascite n. 516) e [...] appartiene anche una Marina di Capri (Napoli, coll. priv., pubbl. in Greco - Picone - Valente, 1993, tav. n. n.). Un acquerello con Pescatori sul litorale di Bacoli (Napoli, Museo di Capodimonte) è stato esposto nell'ultima mostra dedicata a Gigante ...
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Pittore (Birkenhead 1860 - Londra 1942). Studiò presso la School of art di Gloucester e a Parigi dove frequentò l'Académie Julian e l'École des beaux-arts (1882-84); fu tra i fondatori del New English [...] che fondono la tradizione naturalistica con una sensibilità impressionista per la luce; dopo il 1920 si dedicò prevalentemente all'acquerello volgendosi a una progressiva dissoluzione formale. Dal 1893 al 1930 insegnò presso la Slade school of art di ...
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DURINI, Alessandro
Gianluca Kannès
Nacque a Milano il 30 maggio 1818 nella linea primogenita dei conti di Monza, sesto degli otto figli di Antonio, notabile della corte napoleonica e podestà di Milano [...] e arte, II (1903-04), pp. 291-304; Id., La Galleria Durini in Milano, in Varietas, X (1913), pp. 359-367; S. Ricci, L'acquerello nella grande arte italiana, Milano [1913], pp. 10 s.; Id., La medaglia in onore di A. D. e in premio della pittura all ...
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BATTAGLIA, Alessandro
Renata Battaglini Di Stasio
Nacque a Roma il 26 apr. 1870; fu avviato giovanissimo alla pittura dalla madre Clelia Bompiani e dallo zio Augusto Bompiani. Fu poi allievo di C. Maccari [...] in seguito a quasi tutte le esposizioni italiane ed estere, tra cui quella di Berlino del 1896, dove un suo acquerello, Livia, fu acquistato dal Museo di Magdeburgo, mentre il grande dipinto Esami finali, di un patetico sentimentalismo alla Toma, fu ...
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PICCINNI, Antonio
Alfonso De Romanis
Pittore e incisore, nato a Trani il 14 maggio 1846, morto a Roma nel gennaio 1920. In patria ebbe il primo insegnamento dallo scenografo Biagio Molinaro. Nel 1863 [...] " lungo le tracce segnate dal Morelli, seppe trovare una libertà maggiore e una migliore appropriatezza di linguaggio nell'acquerello. Tuttavia il vero P. è da cercare soltanto nella sua pratica dell'incisione, alla quale esclusivamente si dedicò ...
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Pittore paesista, nato a Dublino nel 1732, morto il 29 maggio 1784. Trasferitosi a Londra nel 1762 divenne presto popolare come paesista, e fu uno dei primi membri nella fondazione della Royal Academy [...] .
I suoi tre figli Joseph, James e George furono tutti artisti, e George il Giovane (1767-1842) fu un distinto acquerellista.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908; W. G. Strickland, A Dictionary of Irish Artists, Dublino e Londra ...
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Rappresentazione grafica delle forme. È un modo di esprimersi universale, le cui prime manifestazioni precedettero la parola scritta e vennero via via sviluppandosi verso scopi utilitarî da un lato, e [...] nel Settecento, può raggiungere effetti assai vicini alla pittura. Con l'inchiostro si disegna in due modi: a penna e all'acquerello. La penna può essere quella d'oca, o quella, più comoda, d'acciaio, oggi fabbricata nei più svariati modelli; oppure ...
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Pittore e incisore, nato a Sesto S. Giovanni (Milano) il 6 febbraio 1831, morto a Perugia il 16 dicembre 1869. Studente di legge nell'università di Pavia, prima di laurearsi abbandonò il giure per la pittura. [...] Bertini. Nel 1864 compì la sua prima notevole affermazione alla Mostra di Brera con diverse pitture fra le quali un acquerello rappresentante il Coro della Certosa di Pavia. Nella ricerca della sua personalità il F. non ebbe incertezze, perché appena ...
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MEACCI, Ricciardo
Francesco Franco
– Figlio di Doroteo e di Francesca Maccherini, nacque a Dolciano di Chiusi (Siena), il 5 dic. 1856.
Formatosi nel purismo dell’Istituto di belle arti di Siena, nell’agosto [...] Toscana, il M. teneva conto del gusto antiquario per i tessuti e per le materie pregiate: ciò che rende questi acquerelli, collocati in ricche cornici, ancora oggi richiesti sul mercato antiquario, soprattutto all’estero.
Il M. morì a Firenze il 15 ...
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Attrezzo costituito da un mazzetto di peli naturali (animali o vegetali) o artificiali, fissato all’estremità di un’asticciola o di un manico di legno; è adoperato per stendere il colore sull’oggetto che [...] Il più pregiato di tutti è il pelo dello zibellino rosso, che ha notevole elasticità e finezza; è adoperato per p. da pittura ad acquerello e a olio.
La forma e le dimensioni dei p. variano in funzione del loro impiego: così quelli per pittura a olio ...
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acquerello1
acquerèllo1 (o acquarèllo) s. m. [der. di acqua]. – 1. Tecnica di pittura che adopera pigmenti colorati temperati con gomma, che vengono disciolti nell’acqua e quindi distesi a velature più o meno dense su carta precedentemente...
acquerello2
acquerèllo2 s. m. [der. di acqua]. – Vinello ottenuto mettendo acqua sulle vinacce, dopo che se n’è tolto il vino, e lasciando posare per qualche tempo. Poco com. i proverbî: rimetterci il mosto e l’a., perdere ogni cosa, detto...