La pittura per Fava non fu un hobby ma, al pari della scrittura, un vero e proprio linguaggio espressivo, del quale studiò e apprese la tecnica, e utilizzò per andare oltre lo spunto occasionale della [...] loro miserie e debolezze, o i loro soprusi e le loro violenze. Indipendentemente dalla tecnica utilizzata (oli, tempere, acqueforti, china) il fine ultimo della produzione pittorica di Fava è la verità; narrare con onestà fatti, storie, sopraffazioni ...
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acquaforte
acquafòrte (non com. àcqua fòrte) s. f. (pl. acquefòrti). – 1. Nome dato in passato all’acido nitrico ottenuto distillando il salnitro con l’argilla. A. dei cappellai, soluzione di nitrato di mercurio usata dai cappellai per conservare...
Pittore e incisore (Amburgo 1807 - ivi 1871). Autore di xilografie e acqueforti, fu a capo di una importante officina di litografia. Illustrò fiabe e racconti fantastici e dopo il 1852 si dedicò alla pittura a olio. Il fratello Erwin (1806-1835),...
Incisore, attivo in Toscana nel primo quarto del sec. 17º. Pubblicò a Livorno una serie di acqueforti, Bizarie di varie figure (1624), figure costruite con elementi geometrici e fantastici. Problematica rimane la sua identificazione con due...