Pittore e incisore fiammingo (n. Bruges 1520 circa - m. in Inghilterra prima del 1604), autore della grande pala d'altare (1561) nella chiesa di Notre-Dame di Bruges, iniziata da B. van Orley. Come incisore [...] (1568) con suo figlio, vi illustrò il Théâtre del poeta fiammingo Jan van der Noot e vi incise una serie di acqueforti ispirate dalla Procession of the Knights of the Garter. Il suo stile decorativo s'ispira largamente al repertorio ornamentale del ...
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Pittore e incisore inglese (Bruges 1867 - Ditchling, Sussex, 1956). Dal 1882 al 1884 lavorò nello studio di W. Morris, eseguendo disegni per arazzi. Viaggiò lungamente in Africa e in Oriente. Attivissimo [...] commercio e il progresso; eseguì disegni per vetrate, mobili, oggetti d'arte decorativa, illustrazioni, manifesti, litografie, acqueforti. I suoi dipinti, violenti di colore e agitati nella composizione, piacquero soprattutto per la teatralità dell ...
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GUERRESCHI, Giuseppe
Francesca Franco
, Nacque a Milano il 15 luglio 1929 da Primo e Rosa Pecora. Dopo gli studi commerciali si impiegò, nel dicembre 1946, presso una banca milanese e, contemporaneamente, [...] di G., in Palatina, 1960, n. 16, pp. 75-81; T. Casiraghi - M. De Micheli, G. G., Milano 1964; E. Crispolti, Le acqueforti di G. 1952-1966, Milano 1967; G.: dipinti, a cura di E. Crispolti, Roma 1969; G. Mascherpa, G. 1956-1962, Milano 1972; C. Levi ...
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Pittore, nato a Parigi il 5 agosto 1878. Dal 1900 vive a Bruxelles. Non ha avuto maestri, e dipinge ritratti, paesaggi, nature morte e fiori. Espose per la prima volta nel Salon triennale di Bruxelles [...] il gruppo Études et pochades, poi passò al circolo Les Indépendants, dove espose fino al 1913. Fa disegni, acqueforti, sculture dipinte in legno e molti manifesti per teatri, feste sportive e grandi magazzini; eseguisce anche lavori originali in ...
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SWEERTS, Michael
G. I. Hoogewerff
Pittore e incisore, nato nel 1624 forse ad Amsterdam. Venne a Roma nel 1646, e vi rimase almeno fino al 1653.
Dipingeva "bambocciate", oppure la vita nel proprio studio [...] lavori alla Galleria dell'Accademia di San Luca, ecc.), e soggetti sacri. Nel 1656 pubblicò a Bruxelles una serie di 19 acqueforti.
Bibl.: W. Martin, in Oud-Holland, XXV (1907), pp. 138-156; XXXIV (1916), pp. 181-182; G. J. Hoogewerff, ibid., XXIX ...
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Nata a Trieste da Girolamo B., ex re di Vestfalia, e da Caterina del Württemberg, il 27 maggio 1820, morta a Parigi il 2 gennaio 1904. Fu educata a Roma, a Firenze, alla corte del Württemberg; dimostrò [...] un fine gusto per le lettere e le arti, per la pittura specialmente; più tardi espose i suoi acquerelli e le sue acqueforti al Salon parigino e n'ebbe larghe lodi e non cortigiane. Fallito, in seguito all'affare di Boulogne, il matrimonio con il ...
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Pittore, nato a Fossombrone nelle Marche il 25 maggio del 1887. Studiò nell'accademia di Brera, a Milano, poi fu a Parigi dove acquistò nome nelle mostre degli Indépendants e del Salon. Ripreso dopo la [...] suoi quadri sono nei musei di Algeri, Düsseldorf, Milano, Roma, Venezia, Pittsburg, ecc. Delle serie più organiche di acqueforti le più importanti sono: Paris qui bouge, Croquis du front italien (Parigi 1916). Suoi disegni formano le raccolte Marina ...
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MITI ZANETTI, Giuseppe
Vittorio Moschini
Pittore e incisore, nato a Modena nel 1860, morto a Milano nel 1929. Dall'Emilia trasferitosi ancora giovane a Venezia, vi dimorò, entrando a fare parte di quell'ambiente [...] , ma seppe assimilarli. Ritrasse con fantasia romantica i poetici aspetti di Venezia, in quadri e ancora più in acqueforti talvolta eccellenti per i loro intensi effetti di luce. Pregevoli anche alcuni suoi paesaggi alpestri e campestri, quelli nei ...
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Pittore, nato a Livorno il 6 settembre 1825, morto a Firenze il 30 agosto 1908. Allievo di Giuseppe Baldini, che ben poco poté insegnargli, entrò poi (1846) all'accademia di Firenze, studiando nella scuola [...] bianco" della figliastra (1884, Galleria di Firenze) e l'autoritratto (1894, Raccolta Giustiniani); ed eseguiva la serie delle acqueforti, ove senza trucchi di mestiere la vigoria aspra e disadorma del disegnatore appare evidente. A questo periodo di ...
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Incisore, nato a Firenze nel 1610, morto nel 1664. Nei suoi disegni in penna, matita nera e seppia, molti dei quali sono studî per le stampe e si conservano nella raccolta degli Uffizî a Firenze, rivelò [...] ; subì l'influenza del Callot, ma questa non fu tale da menomare troppo la sua personalità stilistica. Le sue acqueforti nitide e finissime di tecnica riproducono i più svariati soggetti, tutti di sua invenzione; ebbero larga diffusione e formarono ...
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acquaforte
acquafòrte (non com. àcqua fòrte) s. f. (pl. acquefòrti). – 1. Nome dato in passato all’acido nitrico ottenuto distillando il salnitro con l’argilla. A. dei cappellai, soluzione di nitrato di mercurio usata dai cappellai per conservare...