CIOTTA (de), Giovanni
Sergio Cella
Nacque a Fiume il 24 apr. 1824 da Lorenzo, ricco commerciante, e da Luisa Adamich, figlia dell'industriale e politico Andrea Lodovico. Compì gli studi nel locale ginnasio [...] si valse per poter attuare numerosi e importanti progetti senza dissestare il bilancio. Il comune poté realizzare la costruzione dell'acquedotto, che poi prese il nome del C.; il nuovo monumentale teatro Comunale (inaugurato il 3 ott. 1885); la ...
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CALAFATI, Angelo
Sergio Cella
Nacque il 12 aprile del 1765a Lesina (odierna Hvar) sull'isola omonima, dall'avvocato Antonio e da Antonia De Lupi. Compiuti nella città di Padova gli studi giuridici, [...] quanti avevano dimostrato simpatia per gli Austriaci. Si occupò ancora di lavori pubblici (vie e difese di Capodistria, acquedotto, prosciugamento di paludi); stimato dal governo, fu insignito dell'ordine della Corona di ferro.
Nel 1810, dopo la ...
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COLONNA, Piero
Cristina Fratelloni
Nacque a Roma il 23 maggio 1891, secondogenito di Prospero Colonna dei principi di Paliano e Maria Massimo. Il padre, senatore e sindaco di Roma (dal 1899 al 1904 [...] dal C. sono anche la ripresa dei lavori per la nuova stazione, la costruzione del ponte Flaminio e l'attuazione dell'acquedotto del Peschiera, per far fronte ai crescenti bisogni della città che in quegli anni si espandeva a dismisura.
Legata al ...
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CANALIS, Pietro
Mario Crespi
Nacque a Osilo (Sassari) il 27 ott. 1856 da Giovanni e da Vittoria Campus. Vincitore di una borsa di studio delle province sarde e piemontesi, nel 1881 si laureò in medicina [...] (1914), pp. 161-166; Per una più completa e più esatta storia degli studi sulla malaria, ibid., IX (1916), pp. 321-334; L'acquedotto civico di Genova, ibid., X (1917), pp. 201-207; Il vaiolo in Italia e la sua profilassi, ibid., XVI (1923), pp. 275 ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] Gianicolo (Braharn - Hager, 1977, p. 139).
Come ingegnere idraulico, una delle opere principali del F. fu il restauro dell'acquedotto di Traiano (dalle sorgenti della Tolfa a Civitavecchia), che lo tenne impegnato dal 1692 al 1702 (Campelli, 1887, pp ...
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GARZONI, Giovanni Antonio
Fabiano T. Fagliari Zeni Buchicchio
, Giovanni Antonio. Figlio di Stefano e di Anastasia Buzzi, nacque nel 1537 a Viggiù (Varese).
La sua presenza a Caprarola è documentata [...] al governo del cardinale Alessandro Farnese fin dal tempo di Paolo III, il 22 nov. 1574 fu appaltata la fabbrica dell'acquedotto che si doveva costruire dalla fonte di Setano alla porta del prato di Giacobono, non lontano dalla chiesa di S. Antonio ...
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GAZZERI, Giuseppe
Ferdinando Abbri
Nacque a Firenze il 9 nov. 1771; indirizzato dal padre Vincenzio alla carriera ecclesiastica, compì i primi studi presso le Scuole pie fiorentine, quindi presso i [...] (1810) degli Annali produsse solo un lavoro (pubblicato anche come opuscolo a sé) sull'analisi delle acque di un antico acquedotto fiorentino e una breve nota sulla terra dei lagoni del Volterrano.
Durante il governo di Elisa Bonaparte Baciocchi il G ...
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FRIEDMANN, Gino
Antonio Saltini
Nacque a Modena il 20 maggio 1876 da Angiolo, avvocato livornese, e da Benedetta Sacerdoti, discendente di un'influente famiglia israelita che, prima dell'Unità, aveva [...] ma varò alcune misure di carattere sociale come un programma di edilizia popolare; provvide anche alla costruzione dell'acquedotto. Per attivare l'economia locale fu tra i promotori della ferrovia a scartamento ridotto Modena-Nonantola.
Consolidata l ...
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D'ANDREA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 29 apr. 1776, unico figlio del marchese Francesco Saverio e di Maria Gaetana Ranuzzi dei conti di Porcetta.
Ben presto si dedicò allo studio del [...] firma il provvedimento che nel 1831 riduceva l'imposta sul macinato del 50%, mentre fu il principale promotore del ripulimento dell'acquedotto Claudio, iniziato dal Medici nel 1826 e completato tra il '32 e il '34, e della costruzione del ponte in ...
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PAOLO AFIARTA
Claudio Azzara
– Cubicularius del palazzo pontificio del Laterano, compare nella testimonianza delle fonti in occasione delle convulse lotte intestine che lacerarono l’aristocrazia romana [...] Laterano, lo aveva condotto lungo la via Merulana fino alla chiesa di S. Maria ad Praesepe, sotto agli archi dell’acquedotto Claudio, e qui lo aveva trucidato e sepolto di nascosto. Paolo Afiarta progettò anche di imporre come nuovo papa un individuo ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
vestibolo
vestìbolo (ant. vestìbulo) s. m. [dal lat. vestibŭlum, voce di formazione oscura]. – 1. Nell’antichità, spazio libero che precede una sala, il portico o pronao che precede il tempio in antis, lo spazio riservato davanti alle tombe....