Comune dell’Umbria (449,5 km2 con 164.880 ab. nel 2020), capoluogo provinciale e regionale. È posta su un colle a 493 m s.l.m. nella Valle Tiberina, presso l’incrocio di importanti vie di comunicazione, [...] , e la cattedrale (14°-15° sec.); nel centro è la Fontana di Piazza (1278 ca.), di Nicola e Giovanni Pisano, termine dell’acquedotto medievale. Nel vicino Collegio del Cambio (1452-57), il salone è affrescato dal Perugino e allievi (1500). Al 10° sec ...
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Parte introduttiva di Giorgio Tartaro
Capitale della Grecia (al censimento 2001, 745.500 ab., e 3.761.800 l'agglomerazione urbana). Le Olimpiadi del 2004 hanno rappresentato per A. un importante momento [...] pianura della Mesogaia; è stata rinvenuta parte dei canali di drenaggio lungo il fiume, un'estesa sezione del cosiddetto acquedotto di Pisistrato e una serie di necropoli lungo i lati della strada, che possono essere datate complessivamente tra il 4 ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Atene
Demetrio U. Schilardi
Atene
Capitale dell’Attica (gr. Ἀθῆναι; lat. Athenae), prende il nome da Atena, protettrice della città. Al centro della pianura [...] dal 480/79 a.C. fino al 449/8 a.C. I lavori riguardarono innanzitutto le principali infrastrutture (mura cittadine, acquedotti). I grandi santuari non furono subito ricostruiti: ciò è da attribuire al giuramento fatto da tutti i Greci a Platea di ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria
Fernando Rebecchi
Giovanni Ciurletti
Bianca Maria Scarfì
Monica Verzár Bass
Robert Matijašic
Regio x venetia et histria
La regio X augustea, [...] cave.
Una funzione particolare poteva avere anche un complesso architettonico presso l’acquedotto Randaccio a Duino, dove l’installazione di grandi terme (con vicino un acquedotto) fa pensare che forse non si trattava di una semplice villa rustica ...
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SUFETULA (Sufetula)
N. Duval
Città romana della Byzacena, nell'odierna Tunisia, vicino all'attuale Sbeitia (provincia di Kasserine).
La storia della città romana è nota solo attraverso la documentazione [...] esistevano a N-E del fiume. Delle sorgenti a valle, che vengono ancor oggi sfruttate, alimentavano la città con un acquedotto che attraversava il fiume su di un ponte (ben conservato); l'agglomerato urbano copriva una cinquantina di ettari di terreno ...
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Vedi PETRA dell'anno: 1965 - 1996
PETRA (Πέτρα)
M. Avi-Yonah
Centro nella Transgiordania meridionale, in origine capitale del regno nabateo e della provincia romana di Arabia; dagli Arabi era chiamata [...] erano in parte convogliate in una galleria scavata nella roccia e lunga 70 m e venivano parzialmente usate per l'acquedotto cittadino costruito lungo il corso del fiume. Il Siq quindi poteva servire come strada e, in effetti, era stato pavimentato ...
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MOPSUHESTIA
L. Guerrini
C. Bertelli
Città della Cilicia, non lontana da Tarso, che sorgeva al punto in cui il Pyramos (Ceyhan), scavatasi la strada con una stretta gola fra le montagne, usciva in pianura. [...] riconoscibili il teatro, di cui sono state scavate alcune gradinate, lo stadio, l'anfiteatro; a N della città si trovano l'acquedotto e alcune tombe a camera; sulla strada di Adana sorgono i resti del tempio del Sole. Langlois ricorda resti di terme ...
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Vedi FILIPPI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FILIPPI (Φίλιπποι, Philippi)
L. Vlad Borrelli
Antica città della Tracia ribattezzata da Filippo II nel 357-6 a. C., situata sulle pendici settentrionali del [...] le terme del III sec. d. C. che seguono la pianta usuale di questi edifici. Sulle pendici dell'acropoli restano tracce di un acquedotto romano; a S del Foro è una grandiosa palestra della seconda metà del II sec., in parte ben conservata.
I monumenti ...
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Vedi CAGLIARI dell'anno: 1959 - 1994
CAGLIARI (Carăles o Karăles, meno frequente Caralis al sing., da un etimo punico)
G. Pesce
Antica città della Sardegna.
È nominata da numerosi scrittori di lingua [...] di S. Gilla e formava diversi quartieri, il che può aver dato origine all'uso del nome Carales al plurale. Un acquedotto, costruito nel I sec. d. C., portava acqua potabile alla città dalle montagne sopra Siliqua. L'acropoli era, probabilmente, sull ...
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Vedi MITILENE dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MITILENE (Mitilini)
G. Colonna
Denominazione moderna, di origine bizantina, dell'isola di Lesbo, derivata per estensione da quella del capoluogo. L'isola, [...] porte N e S della città la più importante, per lo meno in epoca romana, era la seconda. Ben conservato infine è l'acquedotto romano, che scendeva dal M. Olympos con un percorso di circa 26 km, superando arditamente le valli con serie di archi anche a ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
vestibolo
vestìbolo (ant. vestìbulo) s. m. [dal lat. vestibŭlum, voce di formazione oscura]. – 1. Nell’antichità, spazio libero che precede una sala, il portico o pronao che precede il tempio in antis, lo spazio riservato davanti alle tombe....