L'Italia preromana. I siti etruschi: Chianciano
Anna Rastrelli
Chianciano
Centro dell’Etruria settentrionale interna. La più antica frequentazione del territorio risale al Neolitico, nelle cui fasi [...] legati due imponenti monumenti di questo periodo: la cisterna a piccoli vani voltati della villa delle Camerelle, collegata a un acquedotto, e l’impianto termale in località Mezzomiglio.
Bibliografia
A. Ciacci, s.v. Chianciano, in M. Cristofani (ed ...
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PATERNÒ
G. Rizza
Città odierna della Sicilia, sorge a ridosso di un colle isolato che dalle estreme pendici S-S-O dell'Etna domina la valle del Simeto. Dalla sommità del colle provengono materiali che [...] Ponte, e da materiali provenienti dalle località laconianni, Beduini, Fontanelle, Palazzolo. Il territorio è inoltre attraversato da un acquedotto che provenendo dai dintorni di S. Maria di Licodia prosegue, per circa 13 km, fino a Misterbianco. Dal ...
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BRIGETIO
D. Adamesteanu
Centro militare e poi anche civile della Pannonia. Fece parte prima della Pannonia Superior e in seguito, dopo il 215 d. C., fu inquadrato quale colonia nella Pannonia Inferior.
Data [...] genere conosciuto nella provincia. Sempre fuori la cinta militare fu messo in luce, durante gli ultimi scavi, un doppio acquedotto che riportava l'acqua dal Tata alla città civile e militare. Dagli stessi scavi di questi ultimi anni, vennero fuori ...
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Vedi TURRIS LIBYSONIS dell'anno: 1966 - 1997
TURRIS LIBYSONIS
G. Pesce
Città della Sardegna, oggi Porto Torres, su quel tratto della costa settentrionale, protetto ad O dall'isola dell'Asinara e dove [...] da Tiberio nel 22 d. C., ma è probabile che il monumento, quale oggi ci appare, non sia opera unitaria.
L'acquedotto attingeva a una sorgente sita nella valletta dell'Eba Ciara presso Sassari a 20 miglia romane da Turris. Ne avanzano ruderi in varî ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (v. vol. i, pp. 767-863)
L. Beschi
In seguito agli sviluppi dello studio storico-urbanistico di A., i più recenti rinvenimenti si descrivono ormai più facilinente [...] resto della città dal filellenismo di Adriano e dei suoi successori basterà il ricordo di alcune opere già note: l'acquedotto adrianeo-antoniniano, con le sue tappe urbane dei prospetti monumentali del Licabetto e del Ninfeo sull'angolo SE dell'Agorà ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] come un manuale scritto a uso proprio e dei suoi successori, e che comprende un catalogo ragionato di tutti gli acquedotti della città di Roma, con una descrizione della loro lunghezza e della loro origine, una breve storia della loro costruzione ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis
Sergio Rinaldi Tufi
Le province galliche erano quattro: la Gallia Narbonensis, annessa già nel II sec. a.C. e romanizzata in [...] e da un terzo ordine di arcatelle minori che sostiene lo speco, o condotto. È l’opera grazie a cui un grande acquedotto scavalca il fiume Gard per portare l’acqua a Nemausus da una sorgente distante chilometri dalla città.
All’interno di Nemausus ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio III Lucania et Bruttii: Grumentum
Liliana Giardino
Grumentum
Città della Lucania interna, posta nell’alta valle dell’Agri, a 80 km dalla costa ionica e dalla colonia [...] .
Gli interventi si intensificano tra l’età augustea e il periodo protoimperiale, quando sorgono un complesso termale, l’acquedotto, l’anfiteatro e il teatro. Nello stesso periodo si avvia l’impianto dell’area forense, che verosimilmente accompagna ...
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Vedi MISENO dell'anno: 1973 - 1995
MISENO (Μισηνόν, Misenum)
A. Zevi Gallina
Toponimo che nell'antichità designava la punta occidentale estrema del Golfo di Pozzuoli, la zona che comprende il doppio [...] .
Fra le opere pubbliche più considerevoli va menzionato lo splendido sistema di acquedotti e di riserve d'acqua che rifornivano gli impianti pubblici e privati: dall'acquedotto del Serino, i resti del quale si scorgono ancora a monte dell'attuale ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IX Liguria: Albenga
Piera Melli
Albenga
Città della riviera di ponente (lat. Albium Ingaunum; Albingaunum), nella omonima piana costiera del fiume Centa.
Ricordata [...] . Nell’alveo del Centa affiorano i resti del presunto edificio termale, ricordato da un’epigrafe, otto o nove piloni dell’acquedotto e un gruppo di recinti funerari di I-II sec. d.C., nonché due tratti convergenti di una poderosa muratura, parallela ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
vestibolo
vestìbolo (ant. vestìbulo) s. m. [dal lat. vestibŭlum, voce di formazione oscura]. – 1. Nell’antichità, spazio libero che precede una sala, il portico o pronao che precede il tempio in antis, lo spazio riservato davanti alle tombe....