CUOMO, Ignazio
Giuseppe Fiengo
Di questo architetto, operoso a Napoli nel sec. XVIII, non si conoscono i dati anagrafici.
La sua notorietà è legata, quasi esclusivamente, alla realizzazione di una delle [...] reali di Capodimonte e di Portici; a tal fine suggerì, senza fortuna, di utilizzare l'acqua del Serino, restaurando l'acquedotto romano. Sempre in tema di opere idrauliche, circa un decennio più tardi, il C. tentò di far prevalere la propria idea ...
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Vedi BRINDISI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BRINDISI (Brundisium)
L. Rocchetti
Importantissimo porto romano sull'Ionio, ponte di passaggio per l'Oriente. Fu la prima città della Iapigia che divenne municipio [...] imperiale nella città sorsero molti maestosi edifici, di cui però oggi restano poche tracce: sotto Claudio fu costruito un acquedotto della lunghezza di 10 km che traeva origine da una grande vasca cilindrica alta venti metri sul livello del mare ...
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ASSERIA (᾿Ασσεσία)
G. Novak
Municipio romano nei pressi dell'odierno villaggio di Podgradje, a 4 km da Benkovac nella Dalmazia settentrionale, sopra un altopiano che si eleva di 94 m sopra il terreno [...] metà del sec. XIX, e furono messe, in luce le mura della città, la porta di Traiano, gli edifici intorno al Foro, un acquedotto ed alcune tombe. Le mura da tre lati sono ben conservate e cingevano l'intera collinetta su cui era situata A.; i diametri ...
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La città ha continuato il suo sviluppo in direzione della località dell'Angelo dove è sorto il Viale degli Atlantici, lungo circa un chilometro e mezzo, fiancheggiato da villini e giardini e dal seminario [...] areonautica della Società areonautica sannitica. La città è stata arricchita nel 1935 del nuovo acquedotto di S. Nicola che unito ai preesistenti acquedotti di Pietrafitta e di Cautano ha risolto il grave problema dell'alimentazione idrica della ...
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GIORDANO, Onofrio (Onofrio della Cava)
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto ingegnere e scultore, probabilmente originario di Cava de' Tirreni, attivo in Dalmazia [...] Consiglio minore saldarono al G. il compenso dei lavori. Nel dicembre il G. ricevette ancora un pagamento relativo alla edificazione dell'acquedotto (Folnesics, p. 191).
Del G. non si hanno più notizie fino al 4 nov. 1450, data in cui il Consiglio di ...
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VICENZA (Vicetia, Vicentia)
L. Beschi
Città del Veneto situata ai piedi della propaggine più settentrionale dei colli Berici, alla confluenza del Retrone nel Bacchiglione.
Ragioni di carattere geografico, [...] , detto di S. Paolo, Vicenza 1875; H. Dütschke, Antike Bildwerke in Oberitalien, V, Lipsia 1882, pp. 1-24; B. Morsolin, L'acquedotto romano di Vicenza e il teatro di Berga, in Memorie storiche della Dep. ven. st. patr., III, Venezia 1884; M. Girardi ...
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RABAT
F. Cresti
(arabo classico Ribāṭ al-Fatḥ)
Città capitale del Marocco, situata sulla costa atlantica, alla foce e sulla riva sinistra del wādī Abū Raqrāq (Bou Regreg), sulla cui riva destra si stende [...] santa contro i re cristiani; in seguito, il luogo dell'accampamento divenne gradualmente un campo permanente, dotato di un acquedotto, con una moschea e una residenza per i sovrani. Fu in occasione della vittoria ottenuta contro Alfonso VIII di ...
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ARCHIVOLTO (arcus volūtus)
G. Matthiae
Membratura architettonica costituita da una fascia di modanature, o elementi costruttivi o motivi ornamentali, svolgentesi concentricamente alla linea d'intradosso [...] da ogni ragione costruttiva, le cornici dell'a. sono ricavate nei filari orizzontali. Si possono ricordare gli a. nelle arcate dell'acquedotto Marcio, nelle costruzioni del tempio di Giove Anxur presso Terracina, nella maggior parte dei ponti e degli ...
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Vedi BRESCIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BRESCIA (Brixĭa)
E. Lissi
Città della Lombardia, nodo stradale naturale nella fertile pianura ai piedi della catena montuosa, Di fondazione gallica, fu sottomessa [...] d'Italia - ci attestano l'importanza della città, colonia augustea, in tutta l'età imperiale romana. Ricorderemo i ruderi dell'acquedotto costruito da Augusto e Tiberio; una piazza minore, resti di un ponte e forse di horrea nella zona di piazza ...
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Vedi BEIRUT dell'anno: 1959 - 1973
BEIRUT (Βηρυτός, Berçtus)
M. Floriani Squarciapino
Antichissima città fenicia sorta alla foce del Magoras, odierno Nahr Beirut (Plin., Nat. hist., v, 78). Era stata, [...] ricordano il teatro, l'anfiteatro, i portici (Ioseph., Bell. Iud., i, 21, ii; Ant. Iud., xix, 335; xx, 211) e il grande acquedotto che convogliava alla città le acque del Magoras.
Purtroppo di tanta magnificenza oggi nulla rimane, ad eccezione dell ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
vestibolo
vestìbolo (ant. vestìbulo) s. m. [dal lat. vestibŭlum, voce di formazione oscura]. – 1. Nell’antichità, spazio libero che precede una sala, il portico o pronao che precede il tempio in antis, lo spazio riservato davanti alle tombe....