Vedi GRUMENTO dell'anno: 1960 - 1994
GRUMENTO (Grumentum)
G. Colonna
Città della Lucania interna, sita nell'alta valle dell'Agri (antico Aciris), sulla destra del fiume, presso la confluenza con il torrente [...] hanno fatto porre le strutture parte in età augustea, parte in età tiberiana. Si annoverano anche imponenti ruderi di un acquedotto, di un complesso termale, di un anfiteatro, di monumenti sepolcrali. Si ha notizia epigrafica di un portico eretto nel ...
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Vedi GYTHEION dell'anno: 1960 - 1973
GYTHEION (Γύϑειον, Γύϑιον; Gytheum e Gythium)
Red.
Principale porto della Laconia, citato da numerose fonti (in special modo Liv., xxxiv, 29, 2 e Plin., Nat. hist., [...] , insieme a un'epigrafe che riporta la legge regolante il loro culto. Si aggiungano anche i notevoli resti di un acquedotto. Il materiale rinvenuto nella zona è conservato in un piccolo Antiquarium locale.
A G. si venerava una divinità marina, che ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] Tempio di Ercole: meandro (Mon. Ant. Lincei, XLVI, 1963, fig. 7 alle coll. 347-348).
Albano Laziale, così detta villa di Pompeo: arcate di acquedotto (Not. Scavi, 1946, fig. 18 a p. 76; fig. 23 a p. 81; fig. 24 a p. 82); meandro (op. cit., fig. 20 a ...
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Vedi NIMES dell'anno: 1963 - 1996
NÎMES (Nemausus)
F. Benoît
Capitale dei Volsci Arecomici all'epoea dei Galli, era anche un santuario importante per la sua posizione lungo la strada che dall'Italia [...] più importanti della Gallia, comprendendo a N le colline dalle quali sgorgava la sorgente di Nemausus e donde originava l'acquedotto, di cui oggi sopravvivono numerosi ruderi (Ponte del Gard, Vers, Uzès).
All'incrocio del cardo e del decumanus, sorge ...
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CANOSA DI PUGLIA (Κανύσιον, Canusium)
O. Elia
Città àpula sita all'estremo limite della Daunia, al confine con la Peucezia, sulla riva destra dell'Ofanto, a circa 20 km dalla foce. Le corrisponde oggi, [...] ebbe il titolo: Colonia Aurelia Augusta Pia Canusium (C.I.L., iv, 344).
In questo periodo Erode Attico la ampliò dotandola d'un acquedotto (Philostr., Vit. Soph., ii, 1, 5, p. 551); è conservata anche una fistula con l'iscrizione r(ei) p(ublicae) C ...
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NEAPOLIS (Νεάπολις)
G. Pesce
2°. - Antica città della Sardegna ricordata da Plinio, nell'opera geografica di Tolomeo (iii, 3, 2) e nell'Itinerario di Antonino (84), che la colloca fra Metalla e Othoca [...] anche i tratti di strada, la cui costruzione, a causa del suolo fangoso e sabbioso, richiedeva una robusta lastricazione, e l'acquedotto. L'acqua era incanalata a otto miglia dalla località Landa de Giaxi, dalle colline di ponente e lungo la valle di ...
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Vedi LIONE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LIONE (v. vol. iv, p. 647)
A. Audin
Le ricerche eseguite dopo il 1959 hanno permesso di stabilire la cronologia dei principali edifici di Lugdunum.
Il più antico, [...] sottosuolo della collina.
Intorno al 120 d. C. a L. ci fu una vera rivoluzione edilizia derivante dalla costruzione dell'acquedotto del Gier, lungo 70 km, che permise l'alimentazione idrica della cima del colle di Fourvière. Quest'opera fu seguita ...
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THEVESTE (Theveste, Thebeste, Tebeste)
P. Romanelli
Città dell'Africa che, forse, già prima della conquista romana, fu uno dei pochi centri urbani di una qualche importanza nell'interno della regione. [...] scavi sembra che il suo perimetro non fosse ovale, ma costituito da due mezze circonferenze unite da una parte rettilinea) l'acquedotto e un arco sulla via che andava a Cirta. Ben conservati invece, e fra i monumenti più noti dell'Africa romana ...
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FERRARA, Gandolfo
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Termini Imerese (Palermo) nel 1766 da Vincenzo, possidente, e Maria Cianciolo. Giovanissimo, apprese i primi rudimenti di disegno e di pittura (Gallo, [...] siciliani [1846], a cura di D. Malignaggi, Palermo 1994, p. 120; A. M. Gargotta, Spiegazione della pianta topografica dello Acquedotto Cornelio in Termini Imerese, Palermo 1857, p. 6; G. Patiri, Termini Imerese antica e moderna, Palermo 1899, pp. 18 ...
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TEBESSA
E. Zanini
(gr. Τεβέστη; lat. Theveste, Thebeste, Tebeste)
Cittadina dell'Algeria orientale, situata al confine con la Tunisia, sulle pendici settentrionali del Jabal Dukkān.Nota dalle fonti [...] T. romana sono state individuate, ma scavate solo parzialmente, alcune delle strutture più importanti (foro, teatro, anfiteatro, acquedotto), mentre si conservano particolarmente bene nel loro sviluppo in alzato l'arco c.d. di Caracalla, databile ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
vestibolo
vestìbolo (ant. vestìbulo) s. m. [dal lat. vestibŭlum, voce di formazione oscura]. – 1. Nell’antichità, spazio libero che precede una sala, il portico o pronao che precede il tempio in antis, lo spazio riservato davanti alle tombe....