Vedi AVELLINO dell'anno: 1973 - 1994
AVELLINO (Abellinum, ᾿Αβέλλινον)
G. Pescatori
Oggi capoluogo dell'Irpinia, sorgeva anticamente sulla riva sinistra del fiume Sabato, vicino all'odierna Atripalda, [...] di Napoli, Bassano 1883, p. 2 ss., fig. 28; E. Cocchia, La tomba di Virgilio, Torino 1889, pp. 22-23 (per il cosiddetto acquedotto "sannitico"); I. Sgobbo, in not. Scavi, 1938, pp. 76 ss.; O. Elia, in Campania Romana, vol. I, Napoli 1938, pp. 101-111 ...
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Vedi NEAPOLIS. - 1 dell'anno: 1963 - 1973
NEAPOLIS (Νεάπολις, Νέα Πόλις)
Red.
E. Paribeni
1°. - Odierna Kavalla, città della Tracia sulle sponde dell'Egeo quasi di fronte all'isola di Thasos.
Originariamente [...] miniaturistici, un vaso di Amasis) che fanno rimontare la fondazione della città al VII a. C.
Al periodo romano appartiene un acquedotto del periodo imperiale e un tesoro di monete argentee databile verso la metà del II sec. d. C.
Kavalla è sede di ...
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ORMINION
N. Bonacasa
Distretto sul golfo di Pagasai, inteso come villaggio di Demetriade (cfr. Strab., Geogr., ix, 436 e 438; Plin., Nat. hist., iv, 9, 32). Con O. è stata identificata una città fortificata [...] condotti nell'anno 1931 da N. Vasilakos e Th. Polyzois di Volo. Sopra suolo restano scarse tracce di una agorà, di un acquedotto e le fondazioni di un piccolo tempio, insieme a pochi resti di case. Gli assi principali dell'agorà e delle strade urbane ...
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Vedi ATINA dell'anno: 1958 - 1994
ATINA (Atīna)
G. Cressedi
Antica città situata al centro delle Mainarde, nell'alta valle del Melfa (m 490), sul luogo dell'odierna; fece parte della lega sannitica, [...] , tra gli altri, è un tempio con ampia gradinata di accesso, già noto come la tomba di Saturno. Importante è anche l'acquedotto. Sembra accertata anche la presenza di un anfiteatro presso la via Virilassi, ma resti non se ne sono trovati; ci si è ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] era la necessità di far arrivare l'acqua dal Nilo alla cittadella: Salah ad-Din fece costruire a questo scopo un acquedotto collegato a una torre esagonale situata vicino al fiume che, grazie a un sistema di norie, spingeva l'acqua verso la ...
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Vedi REGGIO EMILIA dell'anno: 1965 - 1996
REGGIO EMILIA (Forum Regium Lepidum)
N. Alfieri
M. Degani
Nata forse da un castrum consolare, si affermò verisimilmente come forum di Marco Emilio Lepido durante [...] m a O di via Roma, prolungandosi nella via S. Carlo fino all'incontro con via Squadroni. La città era servita da un acquedotto, proveniente da S (S. Pellegrino). Notevole la necropoli di S. Maurizio, lungo la via Emilia, in cui sono stati recuperati ...
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MINTURNO (Minturnae)
A. Maiuri
Era, insieme con Ausona e Vescia, una delle tre principali città del territorio degli Aurunci. Posta nel piano sulla sponda destra del Liri, a breve distanza dalla foce, [...] gravitanti l'una e l'altra sulla grande arteria dell'Appia che, entrando dalla Porta Gemina di ponente, dove sboccava l'acquedotto, e valicando il fiume su un ponte di cui si scorgono tuttora le fondazioni delle pilae, venne a costituire col decumano ...
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KORYDALLA (Κορύδαλλα, Coridalion)
S. Stucchi
Città della Licia sud-orientale, non molto lontana dal mare.
Il nome come Coridallo è dato dalla Tavola Peutingeriana (x, 2), ma altrove si trova il nome [...] su due collinette ad E della moderna Şeçköy, non lontano dall'antica Rodiapolis. Le due colline sono congiunte da un acquedotto che poggia su alte arcate. Sono notevoli i resti di un teatro e molte costruzioni sepolcrali. Epigrafi ricordano un ...
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Tuscania Comune della prov. di Viterbo (208 km2 con 8121 ab. nel 2008). Il centro è situato a 165 m s.l.m., sulla destra del fiume Marta, su un rilievo di tufo con orli a picco su profondi burroni. Mercato [...] la grave decadenza della città.
Di T. antica si conservano tratti di muri in opus quadratum, terme, portici, case e un acquedotto di età romana. Terrecotte architettoniche attestano l’esistenza di un tempio del 6° sec. a.C. Da T. provengono due dadi ...
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Vedi MASADA dell'anno: 1961 - 1995
MASADA (Μάσαδα, Μασάδα; Masada, Massada)
M. Avi-Yonah
Fortezza ebraica situata su una roccia isolata, alta 300 m, presso la sponda O del Mar Morto. M. fu fondata da [...] più alta del pianoro e ai lati della fortezza; esse erano alimentate in parte dall'acqua piovana e in parte da un acquedotto, che, partendo da una delle valli dei dintorni di M., giungeva alla città dopo aver scavalcato un'altra valle per mezzo di ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
vestibolo
vestìbolo (ant. vestìbulo) s. m. [dal lat. vestibŭlum, voce di formazione oscura]. – 1. Nell’antichità, spazio libero che precede una sala, il portico o pronao che precede il tempio in antis, lo spazio riservato davanti alle tombe....