La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Tracia
Luigi Caliò
Tracia
La Tracia greca (gr. Θρᾴκη, Θρῄκη; lat. Tracia, Thraca), delimitata a ovest e a nord-est dai fiumi Mesta (Nestus) ed Ebros, a nord-ovest [...] 926 d.C., che cingevano la cittadella. La città ebbe una certa importanza in periodo arabo; rimane l’importante acquedotto costruito su imitazione dei modelli romani, opera del sultano Solimano il Magnifico (1520-1566).
Bibliografia
D.I. Lazarides ...
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Vedi SAMOTRACIA dell'anno: 1965 - 1997
SAMOTRACIA (Σαμοϑράκη; Samothrace, o Samothracia)
K. Lehmann
Quest'isola montagnosa nel Mar Tracio era famosa nell'antichità per il suo santuario dei Grandi Dei, [...] , all'aperto, nella parte di fondo di un recinto a ferro di cavallo in un basso bacino d'acqua alimentato da un acquedotto. Davanti alla nave, ch'era sistemata obliquamente, c'era un altro bacino più basso, da cui emergevano scogli naturali, e che ...
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Vedi SIBARI dell'anno: 1966 - 1997
SIBARI (Σύβαρις, Sybaris)
P. Zancani Montuoro
Colonia greca sulla costa ionica d'Italia fra i fiumi Crati e l'omonimo S., celebre per la sua straordinaria ricchezza [...] identificare un sepolcreto del IV-III sec. a. C. sull'altipiano dove si collocava Thurii, nonché l'inizio d'un acquedotto greco discendente verso la piana, dimostrò la mancanza di indizî nei punti previsti e rivelò, al contrario, l'importanza di un ...
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Vedi CAUCASO, Culture del dell'anno: 1959 - 1994
CAUCASO, Culture del
S. Ferri
K. V. Trever
La regione del C., in stretto senso geografico prevalentemente occupata dall'imponente sistema montuoso che [...] tempo si trovava il sacrario del dio Armaz (Ahura Mazdāh, v.), hanno messo in luce non solo le mura dell'acropoli, un acquedotto della città, le rovine del palazzo (una sala con colonne) e i resti del mausoleo del re, ma anche una grandiosa necropoli ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Capua
Valeria Sampaolo
Capua
L’antica città di C. (gr. Καπύη; lat. Capua) si trovava nel sito della odierna Santa Maria Capua Vetere, nel centro della piana campana.
Il [...] fino al V sec. d.C. come indicato da un interessante pavimento di opus sectile; i resti dei piloni di un acquedotto che andarono a sovrapporsi a una strada basolata, parallela all’Appia, e quelli del castellum aquae posto nelle immediate adiacenze ...
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L'Italia preromana. I siti dell'area medio-adriatica: un panorama esemplificativo
Franca Parise Badoni
Alessandra Caravale
Adele Campanelli
Alfedena
di Franca Parise Badoni
Antica città (gr. Αὐφιδήνα; [...] via conservata nelle cantine del palazzo de Maio. L’opera era sicuramente relativa al passaggio e al controllo dell’acquedotto il cui tracciato corre al di sotto del livello pavimentale. Con certezza riferibile a un edificio pubblico è il complesso ...
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Vedi THARROS dell'anno: 1966 - 1997
THARROS (Θάρροσ, Τάρραι, Ταρραί, Tharros, Tarrae, Tarri ecc.)
G. Pesce
Antica città della Sardegna sulla penisoletta fra il moderno villaggio di San Giovanni di Sinis [...] che lo scavo ci viene rivelando sembra risalire ai tempi antonino-severiani. Sono venuti in luce due tratti di acquedotti senza arcate. Uno in opera mista con copertura di calcestruzzo, si estende prima lungo l'asse longitudinale della penisoletta ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] scale laterali permettevano di scendere fino in fondo per il controllo e la manutenzione. Ad Ahmad ibn Tulun risale anche l'acquedotto di al-Basatin, in cui è evidente l'influenza romana. In Mesopotamia il regime delle acque portate dal Tigri e ...
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Vedi MESSENE dell'anno: 1961 - 1961 - 1973 - 1995
MESSENE (v. vol. iv, p. 1082)
A. K. Orlandos
L'esteso scavo che va conducendo dal 1957 ad oggi il Servizio Archeologico Greco, sotto la direzione di [...] che a N-O dell'agorà e ad una certa distanza da essa, è stato scavato un portico a forma di Π, con un acquedotto di pietra, accessibile mediante tre gradini. Sul suo stilobate si vedono le tracce delle colonne; il portico era a due piani e doppio ...
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(II, p. 97; App. I, p. 77; II, I, p. 107; III, I, p. 56; IV, I, p. 73)
Condizioni demografiche e sociali. - Al censimento del 1982 la popolazione era di 2.786.100 ab., con un aumento in 22 anni del 46,2%. [...] le necropoli, le cui testimonianze si estendono per un arco di tempo dal 7° sec. a.C. al 2° d.C., i resti dell'acquedotto di età adrianea e altri complessi minori, come un forno per ceramica del 1 sec. d.C. Per il periodo greco-romano importanti ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
vestibolo
vestìbolo (ant. vestìbulo) s. m. [dal lat. vestibŭlum, voce di formazione oscura]. – 1. Nell’antichità, spazio libero che precede una sala, il portico o pronao che precede il tempio in antis, lo spazio riservato davanti alle tombe....