Divenuta, il 9 gennaio 1939, parte integrante del territorio italiano, fu travolta dallo scoppio della seconda Guerra mondiale, quando appena cominciavano a farsi sentire i benefici della colonizzazione [...] italiana (la cui realizzazione più importante era stata la costruzione quasi ultimata dell'acquedotto del Gebel, poi andato distrutto nel corso delle operazioni).
Dal 1940 al 1942 la Cirenaica è stata campo di battaglia più volte percorso, in opposte ...
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(lat. Flavia Conimbriga) Antica città della Lusitania. Gli scavi presso la località di Condeixa-a-Velha hanno mostrato che il sito era abitato sin dal Neolitico. Divenuta municipium in età flavia, subì [...] . Rimangono resti di alcuni edifici termali più antichi rispetto a quelli soprastanti di età flavio-traianea e resti di un acquedotto di epoca augustea. In età flavia venne ampliato anche il foro e ingrandito lo spazio monumentale attorno al tempio ...
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(gr. ῎Ασπενδος) Antica città della Panfilia, fiorente già nel 5° a.C., di origine forse greca, ma sottoposta al re di Persia. Dopo Alessandro fu possesso dei Tolomei, poi dei re di Pergamo, passando quindi [...] 5° secolo.
Del periodo romano restano, presso l’odierno villaggio di Balkis, il teatro, del tempo di Antonino Pio, e un grande acquedotto, con rialzo di archi per il passaggio di una strada, che attesta la conoscenza del sifone nell’idraulica romana. ...
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Koùrion (gr. Κούριον) Antica città dell’isola di Cipro, presso l’odierna Episkopi. Vi è stato scavato un abitato dell’età del Bronzo (14°-13° sec. a.C.), con case dal basamento di pietre, alzato in mattoni [...] pali; le mura di cinta avevano la parte superiore in mattoni crudi. Si conservano inoltre resti di un teatro, di un acquedotto, di un tempio di Apollo Hylates (8°-7° sec. a.C.), sepolcreti fenicio-ellenici, ellenistici e romani, con ricco materiale ...
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Archeologo e scrittore (Catania 1719 - ivi 1786). Nel 1744 fondò a Catania l'Accademia degli Etnei e nel 1748 fece scavi nella città. Nel 1758 inaugurò il museo nel suo palazzo (poi da lui stesso trasferito [...] oggetti antichi, e che ampliò poi con sezioni riguardanti la zoologia, la geologia, la mineralogia, la fisica. Costruì un ponte-acquedotto nel feudo di Ragona, la Villa Scabrosa, la Porta Ferdinandea (arch. Stefano Ittar). Nel 1770 scavò il teatro di ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] in tutto o in parte alcuni monumenti chiave del centro tardoantico, ancora in uso nel sec. 6°: le terme di Capito e l'acquedotto romano a E; il muro dell'agorá a S, il cui triplice ingresso venne adattato a porta urbica; le terme di Faustina più ...
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ALINDA (῎Αλινδα)
Città della Caria, famosa per le sue fortificazioni, costruite in blocchi di granito. Le rovine di A. non sono state ancora esplorate archeologicamente, tuttavia sulla collina che domina [...] grandioso porticato a tre ordini; tali monumenti sono ben conservati. A N-O della collina si trovano alcune arcate dell'acquedotto, e intorno alla città sono disseminate numerose tombe di granito.
Bibl: G. Hirschfeld, in Pauly-Wissowa, I, c. 1489, s ...
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SEGOVIA (Segovia)
A. García y Bellido
Città già citata, col nome che ancora conserva, al tempo delle guerre di Viriato (metà del II sec. a. C.), come appartenente alla tribù degli Arevaci. Il nome è [...] Dei momenti più importanti della sua storia, non sappiamo niente. Gli antichi resti romani si riducono solo al gigantesco acquedotto (v.) che attraversa la città attuale, situata presso quella antica. È uno dei monumenti più grandiosi, nel suo genere ...
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(o Fucentia) Antica città degli Equi, sulla Via Valeria, presso il Lago Fucino, 1 km a SO dell’odierna Albe. Colonizzata dai Romani nel 302 circa a.C., alla fine della guerra sociale fu municipium. Restano [...] l’altro, il basamento di un tempio tuscanico dedicato ad Apollo, riutilizzato in età romanica nella chiesa di S. Pietro; un acquedotto; tracce di un anfiteatro; un criptoportico; il cippo con il LXVIII miglio e dedica a Magnenzio (350-351 d.C.); una ...
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(lat. Brigetio) Antica città dell’Illirico nella Pannonia superiore (dopo il 215 d.C. passò a quella inferiore), sulla riva destra del Danubio presso l’od. Szőny.
I Romani ne fecero una fortezza e vi stanziarono [...] .
Fuori della cinta di mura a SO si è scavato un santuario di Giove Dolicheno del 3° sec. d.C. Un doppio acquedotto adduceva l’acqua dalla regione di Tata. Rinvenuti sarcofagi locali, un busto argenteo di Treboniano Gallo; segnalata l’esistenza di un ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
vestibolo
vestìbolo (ant. vestìbulo) s. m. [dal lat. vestibŭlum, voce di formazione oscura]. – 1. Nell’antichità, spazio libero che precede una sala, il portico o pronao che precede il tempio in antis, lo spazio riservato davanti alle tombe....