Vedi VASIO dell'anno: 1966 - 1997
VASIO (nome completo probabilmente Vasio Iulia Vocontiorum)
J. Briegleb
Oggi Vaison-la-Romaine, dipartimento Vaucluse, Francia. Città romana della provincia Gallia Narbonensis [...] del fiume. Al di sopra di questo ponte entro tubi di piombo veniva portata alla città anche l'acqua attraverso un acquedotto lungo 9 km proveniente da sorgenti ai piedi del Monte Ventoux.
Le fonti principali per la conoscenza della vita sociale e ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Alatri
Paolo Sommella
Alatri
Antica città ernica (lat. Aletrium) del Lazio meridionale di cui non restano tracce monumentali, come priva di documentazione è l’ipotesi [...] costruire, nell’ultimo quarto del II sec. a.C., numerosi monumenti di grande significato: dalle strade al mercato, all’acquedotto (di cui si è trovato il percorso extraurbano), alla basilica e infine alla porticus qua in arcem eitur, da identificare ...
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PONZA (Πόντια, Pontia)
L. Guerrini
La maggiore delle Isole Pontine nel Mar Tirreno, a 6o km circa a S-O di Gaeta, abitata già nel periodo neolitico, come testimoniano alcuni trovamenti ceramici, e certo [...] strato di opus signinum.
Di datazione ancora incerta (forse precedente al periodo augusteo) è la costruzione di un acquedotto sotterraneo di infiltrazione, che dalla punta N-E dell'isola conduceva, attraverso lo scosceso taglio delle rupi della Cala ...
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Vedi FREJUS dell'anno: 1960 - 1994
FRÉJUS (Colonia Octavanorum Pacensis Classica Forum Iulii)
F. Benoît
Antica città portuale della Garna Narbonense, che non sembra essere stata utilizzata dalla Marsiglia [...] delle scalinate lignee; fuori della cinta, l'anfiteatro e le terme con palestra. Si vedono ancora rovine notevoli dell'acquedotto che alimentava il castello d'acqua. Nell'epoca barbarica le dimensioni del castrum si ridussero (villa di Riculfo) al ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] altri tipi di a. per l'a. rialzato su piedritti, tanto usato dall'arte bizantina, si possono ricordare tratti severiani dell'acquedotto Claudio a Roma; per l'origine dell'a. a sesto acuto, si ammette di regola una origine siriaca, fondata sul caso ...
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POETOVIO (anche Petavio, Petovio, Poetavio, Patavio; Ποτὸβιον)
E. Diez
Città sorta sulla Drava nella Pannonia Superiore da un insediamento preromano (tedesco: Pettau, sloveno: Ptuj, nella Iugoslavia [...] tra cui anche il campo dei legionari, la cui posizione sulla riva meridionale è accertata dalla scoperta dell'acquedotto del campo. La riva settentrionale, sulla quale era probabilmente situato il centro dell'antico insediamento, ha inoltre sofferto ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria: Fano
Mario Luni
Fano
La città di F. (lat. Fanum Fortunae) è ricordata da Cesare, Strabone, Tacito, Plinio, Mela, Tolemeo, Claudiano, Procopio, oltre [...] celebre era la basilica, descritta e costruita da Vitruvio, come l’architetto attesta nel suo De architectura. Un acquedotto realizzato in galleria a partire dalle vicine colline di Monte Giove giungeva fino alla città. Le mura risultano costruite ...
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Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (v. vol. v, pp. 332-339)
A. de Franciscis
Topografia. - Nuovi scavi e ricerche hanno portato altri documenti per la topografia della città antica.
Altri [...] Lorenzo Maggiore a Napoli. Ritrovamenti paleocristiani ed altomedievali, ibid., I, 1961-62, p. 13 ss.; A. Bellucci, Gli archi dell'acquedotto Claudio ai Ponti Rossi, in Partenope, II, 1961, p. 81 ss.; S. Stradberg, Il tempio dei Dioscuri a Napoli, in ...
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RAMAT RĀHĒL (già Khirbet Bureik)
A. Ciasca
L Località palestinese tra Gerusalemme e Betlemme, in territorio israeliano. Sul nome antico del sito sono state avanzate varie ipotesi (Neṭofa, Bēt ha-Kerem, [...] ininterrottamente fino al periodo bizantino. Nei pressi del tell esistono resti di una strada romana ed anche l'acquedotto fra Gerusalemme e Betlemme doveva passare non lontano dalla collina. Attribuibili allo stesso periodo sono anche alcune tombe ...
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ESTE (᾿Ατεστε, Ateste)
B. Forlati Tamaro
Il nome di E. è collegato con quello del fiume Atesis, che, sino al 589 d. C., cioè alla celebre rotta della Cucca, lambiva la città. E. fu il principale centro [...] forma rettangolare divisa da cardines e decumani lastricati. Si sono trovate tracce di due ponti a più arcate, di un acquedotto, di numerose case ricche di mosaici pavimentali. È quasi certa la esistenza di un teatro.
Accanto ai culti preromani di ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
vestibolo
vestìbolo (ant. vestìbulo) s. m. [dal lat. vestibŭlum, voce di formazione oscura]. – 1. Nell’antichità, spazio libero che precede una sala, il portico o pronao che precede il tempio in antis, lo spazio riservato davanti alle tombe....