Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche: Conimbriga
José M. Blázquez
Conimbriga
Città (lat. Flavia Conimbriga) della Lusitania, deve il suo nome a un insediamento della tribù celtica [...] distruzioni degli Svevi del 465 e del 468 d.C. Gli scavi di C. hanno portato anche al rinvenimento di un acquedotto di epoca augustea, costruito secondo le migliori tecniche di ingegneria e di architettura. Parte delle sue str utture sono sopra terra ...
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ACQUI (Aquae Statiellae, o Statiellorum)
C. Carducci
La città, nell'alto Monferrato, trasse il nome dalle sorgenti di acque minerali esistenti nel territorio abitato dalla tribù dei Liguri Statielli, [...] tombe con buona suppellettile di oggetti fittili, di vetri e di bronzi.
In particolare ricordiamo gli archi del grandioso acquedotto che attraversa il letto della Bormida, il mosaico con l'importante iscrizione dei Valerii, ora nel Museo Arch. di ...
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UDNA (Uthina)
G. Picard
Città della Tunisia settentrionale, al di sopra della vallata dell'oued Miliane, a una ventina di km a S di Tunisi.
Uthina è una delle colonie giulie fondate da Ottaviano Augusto, [...] II sec. d. C.; ma in età severiana sono stati eseguiti restauri estesi.
Si vedono ancora le rovine di cisterne grandiose, di un acquedotto, di porte e di numerose chiese.
Bibl.: P. Gauckler, Le Domaine des Laberii à Uthina, in Mon. Piot, III, 1896, p ...
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(gr. ῎Αργος) Cittadina della Grecia, nel Peloponneso di NE, posta nella pianura, a 5 km dal golfo di Nauplia.
Storia
Considerata dai Greci la città più antica dell’Ellade, capitale del regno acheo di [...] delle metope. Nella cella si trovava la statua criselefantina della dea, opera di Policleto. In età romana fu costruito l’acquedotto, e la città si arricchì di monumenti quali le terme nel ginnasio dell’agorà e il ninfeo sull’acropoli maggiore (età ...
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NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] idrici, durati fino all'Impero; lacus, cioè bacini alimentati da una polla sorgiva, nei tempi più antichi, poi dagli acquedotti: a questo tipo ci riconduce il Tullianum con la sua sorgente paragonabile alle thòloi micenee, e la fontana di Tuscolo ...
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GOZZADINI, Giovanni
Gianluca Schingo
Ultimo maschio dell'illustre famiglia, nacque a Bologna il 15 ott. 1810 dal conte Giuseppe e da Laura Papafava. Educato privatamente, si istruì nella ricca biblioteca [...] alle collezioni protostoriche.
All'archeologia romana il G. si accostò trattando dell'acquedotto di Bologna, di cui propugnò il restauro, completato 17 anni dopo (Intorno all'acquedotto ed alle terme di Bologna, in Atti e mem. della R. Deputazione ...
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TELL ATHRIB (Athribis)
K. Michalowski
Centro antico situato ai confini di Benha, una delle più grandi città moderne nel Delta. Corrisponde all'antica Ht. hr (y)-ib in greco ῎Αϑριβις, in copto ΑΘΡΗΒΙ, [...] dubbio la pianta rilevata nel 1798-1799 e pubblicata nella Description de l'Egypte. A quell'epoca si vedeva ancora il grande acquedotto romano, un arco, una piramide di mattoni, i resti di un tempio di Horus dell'epoca tolemaica tarda (Tolemeo XI ...
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Vedi CORFINIUM dell'anno: 1959 - 1994
CORFINIUM (Κορϕίνιον; Corfinium)
E. Lissi
Città del Sannio, situata nella regione dei Peligni, nella vallata dell'Aterno, sulla via Claudia Valeria.
È menzionata [...] inumazione, con corredo, e molte epigrafi sepolcrali. Presso la chiesa della Madonna delle Grazie vennero in luce resti di un antico acquedotto e, presso l'eremo di S. Terenziano, tracce di una antica via. Uno scavo compiuto presso la strada che va ...
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ECLANO (Aeclanum, Aeculanum, Αἰκούλανον)
G. Colonna
Città tra le più importanti dell'Irpinia, sita sulla via Appia, nella media valle del Calore, al quindicesimo miglio dopo Benevento venendo da Roma. [...] tardo-repubblicana. All'interno erano ancora visibili ai tempi del Guarini gli avanzi di un anfiteatro, di un acquedotto, di un criptoportico e soprattutto di un complesso termale, nel settore orientale della città. Quattro epigrafi osche del ...
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Tarragona Città della Spagna nord-orientale (140.323 ab. nel 2009), nella Catalogna (80 km da Barcellona), capoluogo della provincia omonima. È situata sulla costa mediterranea, alla foce del fiume Francolí, [...] .C. fino all’età romana. Della città romana si conservano resti delle mura (fine 3°-2° sec. a.C.), del grandioso acquedotto augusteo di Las Ferreras, del foro, del teatro e anfiteatro. Una grande trasformazione si ebbe nella parte alta della città in ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
vestibolo
vestìbolo (ant. vestìbulo) s. m. [dal lat. vestibŭlum, voce di formazione oscura]. – 1. Nell’antichità, spazio libero che precede una sala, il portico o pronao che precede il tempio in antis, lo spazio riservato davanti alle tombe....