CAMERINO (Camerinum, Καμαρῖνον, Καμέρτης)
L. Mercando
Città della Regione VI Augustea (Umbria) ai confini con il Picenum, poco lontana dalla valle del fiume Chienti, oggi Camerino (Ptol., 3, I, 46; Strabo, [...] recente rinvenimento di un mosaico nei pressi dell'attuale piazza Garibaldi. Di particolare interesse è un tratto di acquedotto rinvenuto presso la città in località Le Mosse (Colle Paradiso).
In località Vallicelli è stato individuato un sepolcreto ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Cassino
Giovanni Uggeri
Cassino
Città (lat. Casinum) osca, poi volsca e sannita, sulle pendici del monte omonino.
Sorta a controllo della valle del Liri e di diverse [...] Villa di Varrone (Varro, Rust., III, 5) con le terme, delle quali Giuliano da Sangallo disegnò il calidarium. Un lungo acquedotto da Valleluce scendeva a C. (22 km). Il territorio era fertile e ricco di olivi. Il monastero di S. Benedetto risale ...
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Vedi GYTHEION dell'anno: 1960 - 1973
GYTHEION (v. vol. iii, p. 1076)
L. Beschi
Nuovi elementi illustrano la preistoria e la protostoria della regione che gravita attorno al centro di Gytheion.
Del Protoelladico [...] da Sparta. È di questo periodo la maggior quantità dei reperti (iscrizioni, monete, sculture, sarcofagi) e soprattutto un acquedotto e il teatro, dopo il recente restauro più facilmente esaminabile, ma ancora quasi inedito. Un terremoto del 375 d ...
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LAODICEA (Λαοδίκεια, Λαοδικία, Λαωδικία, ecc.; Laodicea, Laodicia, Laudicea, ecc.; ἐπὶ Λύκῳ, περὶ τὸν Λύκον, ἀπὸ Λύκον ecc.)
A. Giuliano
Città della Frigia fondata sul luogo della più antica Diospolis [...] la circonferenza di 150 m), di uno stadio (m 350 × 6o) dedicato all'imperatore Vespasiano, di un ginnasio, di un acquedotto. Quest'ultimo è caratteristico perché le tubature dell'acqua (a causa della forte pendenza del terreno che rischiava di farle ...
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Vedi ACARNE dell'anno: 1958 - 1973
ACARNE (v. vol. i, p. 12)
Red.
Demo attico della tribù Οἰνηίς situato non lontano da Menidi ad E del passo tra il Pamete e l'Aigaleios.
Un'occupazione della località [...] e l'idra di Lerna e un bel ritratto marmoreo della fine del III sec. d. C.
Alcune iscrizioni testimoniano l'esistenza di un acquedotto.
Bibl.: Milchhöfer, in Pauly-Wissowa, I, 1894, c. 209 s., s. v. Acharnai; D. Levi, in Enc. It., I, 1929, p. 184, s ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] penuria di acqua potabile (motivo di ironia in Marziale, Epigr., iii, 56) Traiano fece venire l'acqua dall'Appennino con un acquedotto che fu, poi, restaurato da Teodorico (Cassiodor., Var., v, 38; tubi di piombo con l'iscrizione del re, v. Bovini ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] alla Città da occidente, è certamente antico lo speco tagliato nella roccia e ancor oggi in parte utilizzato dal moderno acquedotto, mentre la lunga serie di archi di sostegno del condotto a pelo libero lungo la via di Statte, comunemente designati ...
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ARLES (Arelāte, Arelātum, Arelas)
F. Benoît
Porto fluviale del Rodano, posto sotto la tutela della repubblica greca di Marsiglia fin dal VI sec. a. C. La città, chiamata dai Greci Theline (dall'idronimo [...] il caldarium e il tepidarium, mentre altri resti si vedono ancora nelle case vicine.
A. era alimentata da un acquedotto che raccoglieva le sorgenti del versante settentrionale della catena delle Alpilles (di circa 70 km di lunghezza); ne rimangono ...
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Vedi VENAFRO dell'anno: 1973 - 1997
VENAFRO (Venafrurn, Οὐὲξαϕρον)
A. La Regina
Centro di origine sannitica e importante città romana, situata nella valle del Volturno ove il fiume forma un'ampia ansa [...] , Cambridge 1967. Per l'urbanistica: A. La Regina, in Quaderni dell'Istituto di Topogr. Ant., I, 1964, pp. 55-67. Per l'acquedotto: F. Lucenteforte, in Bull. Inst., 1882, pp. 116-120; A. Maiuri, in Not. Scavi, 1926, pp. 434-437; F. Frediani, in ...
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GEORGIOS KODINOS (Γεώργιος ὁ Κοδινός)
A. Pertusi
Sotto questo nome, che si trova in alcuni manoscritti più recenti e interpolati, ci sono rimaste alcune opere di carattere storico-geograficoarcheologico.
Da [...] benché intessuti di leggende e derivanti a loro volta da opere più antiche, contengono il ricordo di alcuni monumenti (ad esempio l'acquedotto da Bizue a Bisanzio, p. 4, 13; dell'Ippodromo, p. 15, 13 ss., delle sette torri antiche di Bisanzio, pp. 5 ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
vestibolo
vestìbolo (ant. vestìbulo) s. m. [dal lat. vestibŭlum, voce di formazione oscura]. – 1. Nell’antichità, spazio libero che precede una sala, il portico o pronao che precede il tempio in antis, lo spazio riservato davanti alle tombe....