WARGANGUS (vare-gangus, uomo che cammina sotto la protezione altrui)
Camillo Giardina
Termine medievale germanico designante lo straniero. Ebbe poca diffusione in Europa: in Italia lo s'incontra solo [...] e beni comunali, la parola guarigangum, che, seguendo il Du Cange, si era dapprima ritenuta equivalente ad acquedotto, facendola erratamente derivare da wassergang. Per spiegare tale trasformazione del significato del termine wargangus si è fatto ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] era la necessità di far arrivare l'acqua dal Nilo alla cittadella: Salah ad-Din fece costruire a questo scopo un acquedotto collegato a una torre esagonale situata vicino al fiume che, grazie a un sistema di norie, spingeva l'acqua verso la ...
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GHINUCCI, Tommaso
Fabiano T. Fagliari Zeni Buchicchio
Non si conoscono con esattezza luogo e data di nascita di questo architetto di origine senese, figlio di Bartolomeo, a lungo attivo nel XVI secolo [...] con uno stipendio annuale di 100 scudi fino al gennaio del 1559.
Nel 1553 al G. fu nuovamente affidato il progetto per l'acquedotto e la fonte fuori porta a Bagnaia.
Il 31 ag. 1555 nel Consiglio di Bagnaia si discusse delle modalità proposte dal G ...
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GIUSSO, Girolamo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 25 maggio 1843 nel palazzo Filomarino della Torre da Luigi e Maria Teresa Giusso, una lontana parente sposata in seconde nozze dal padre. Discendeva [...] di vaste estensioni cerealicole nel Foggiano ma aperto alla introduzione di nuove tecniche produttive, il G. vide nell'acquedotto, oltre che un vantaggio per l'agricoltura, un mezzo di miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie.
Le convinzioni ...
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Vedi REGGIO EMILIA dell'anno: 1965 - 1996
REGGIO EMILIA (Forum Regium Lepidum)
N. Alfieri
M. Degani
Nata forse da un castrum consolare, si affermò verisimilmente come forum di Marco Emilio Lepido durante [...] m a O di via Roma, prolungandosi nella via S. Carlo fino all'incontro con via Squadroni. La città era servita da un acquedotto, proveniente da S (S. Pellegrino). Notevole la necropoli di S. Maurizio, lungo la via Emilia, in cui sono stati recuperati ...
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Città e porto della Manciuria meridionale, all'estremità S. della penisola del Liao-tung. È capoluogo del territorio del Kwang-tung, tenuto in affitto dal Giappone, e porto principale della Manciuria. [...] è visitata regolarmente dalle grandi linee di navigazione giapponesi, americane e inglesi. Ha tram elettrici, luce elettrica, acquedotto, fognature moderne, buoni alberghi, rete telefonica.
Esportazioni: 4.423.000 tonnellate nel 1923, di cui il 62 ...
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MINTURNO (Minturnae)
A. Maiuri
Era, insieme con Ausona e Vescia, una delle tre principali città del territorio degli Aurunci. Posta nel piano sulla sponda destra del Liri, a breve distanza dalla foce, [...] gravitanti l'una e l'altra sulla grande arteria dell'Appia che, entrando dalla Porta Gemina di ponente, dove sboccava l'acquedotto, e valicando il fiume su un ponte di cui si scorgono tuttora le fondazioni delle pilae, venne a costituire col decumano ...
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KORYDALLA (Κορύδαλλα, Coridalion)
S. Stucchi
Città della Licia sud-orientale, non molto lontana dal mare.
Il nome come Coridallo è dato dalla Tavola Peutingeriana (x, 2), ma altrove si trova il nome [...] su due collinette ad E della moderna Şeçköy, non lontano dall'antica Rodiapolis. Le due colline sono congiunte da un acquedotto che poggia su alte arcate. Sono notevoli i resti di un teatro e molte costruzioni sepolcrali. Epigrafi ricordano un ...
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Tuscania Comune della prov. di Viterbo (208 km2 con 8121 ab. nel 2008). Il centro è situato a 165 m s.l.m., sulla destra del fiume Marta, su un rilievo di tufo con orli a picco su profondi burroni. Mercato [...] la grave decadenza della città.
Di T. antica si conservano tratti di muri in opus quadratum, terme, portici, case e un acquedotto di età romana. Terrecotte architettoniche attestano l’esistenza di un tempio del 6° sec. a.C. Da T. provengono due dadi ...
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NOVARA (XXIV, p. 988)
Ezio Maria GRAY
Nel quadriennio 1934-1937 numerose e cospicue opere pubbliche sono state realizzate dall'amministrazione comunale. Oltre a importanti opere stradali, idrauliche, [...] (13.172 per l'industria e 2060 per il commercio).
Novara fin dal 1891 si provvide di acqua potabile a mezzo di un acquedotto con opere di presa a Carpignano Sesia e Fara, distanti 22 km. dal centro. Essendo la popolazione salita da 39 mila ab. (1891 ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
vestibolo
vestìbolo (ant. vestìbulo) s. m. [dal lat. vestibŭlum, voce di formazione oscura]. – 1. Nell’antichità, spazio libero che precede una sala, il portico o pronao che precede il tempio in antis, lo spazio riservato davanti alle tombe....