. Come dice il nome stesso, abbazia (o badia) è un monastero governato da un abate (v.), abitato da monaci o canonici regolari (ordinariamente in numero di almeno dodici, secondo l'esempio di S. Benedetto) [...] effetto anche di condizioni naturali favorevoli e della felice positura geografica, crebbero a città, alcune di annesso alla cattedrale di Canterbury, rinomato per il suo ingegnoso acquedotto, non abbiamo che una pianta del sec. XII. In Spagna ...
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PECHINO (A. T., 99-100)
Alfred SALMONY
Giovanni Vacca
Città della Cina, nella provincia del Ho-pe (Chih-li). Il nome italiano Pechino proviene dal cinese Pe-king "capitale" (king) del "Nord" (pe). Allorché [...] Cina; l'Accademia nazionale, ecc.
Pechino ha un acquedotto moderno, una rete telefonica automatica, tram elettrici (costruiti da il tempio del Cielo è il tempio dell'Anno Felice, distrutto dal fulmine nel 1889 e ricostruito esattamente sul ...
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento di Loir-et-Cher, sede d'un vescovato, d'un tribunale di prima istanza e di commercio. Ha 23.991 ab.; è una graziosa città, costruita lungo il fianco d'una [...] di Guido Mazzoni: ora v'è una statua moderna. È felice la composizione della facciata sul cortile, con particolari ornamentali del fondata una città romana (vi sono i resti di un acquedotto), che fu il centro di un pagus, collegato con Chartres ...
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LAODICEA (Λααοδίκεια, Laodicea)
Pietro ROMANELLI
Angelo PERNICE
Virginia Vacca
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Varie città dell'Asia Minore e dell'Oriente ellenistico hanno questo nome derivato da quello di regine o principesse [...] si ridusse, attratto dall'amicizia degli abitanti e dalla felice posizione della città: ma vi fu assediato da ora il piccolo villaggio di Deniali. Restano avanzi delle mura, di un acquedotto, dello stadio, di due teatri e di un odeon, di un ginnasio ...
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Un elemento di una successione di archi chiamasi arcata; sia che si tratti di un portico, avente copertura in profondità, sia che si tratti, come negli antichi acquedotti, di parete discontinua o traforata. [...] passi, le arcuazioni crebbero in lunghezza e in altezza negli acquedotti edificati nel corso dei secolì successivi, come l'Anio vetus le spinte con le catene di ferro (espediente non felice in uso nel Quattrocento). Nell'angolo sporgente si adotta ...
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TUSCANIA (Toscanella fino al 1911; A. T., 24-25-26)
Maria MODIGLIANI
Luisa BANTI
Ignazio Carlo GAVINI
Luisa BANTI
Giovanni COLASANTI
Cittadina del Lazio settentrionale, situata a 166 m. s. m., [...] si conservano ruderi di edifici, di cui alcuni identificabili: portici, acquedotto, terme. L'esistenza di un tempio si può dedurre da nel mezzo sulle navatelle mostrando una fusione non sempre felice di motivi lombardi toscani ed umbri.
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PIACENZA (XXVII, p. 92)
La città di Piacenza sorge a 66,37 m. s. m., a 13 km. in media dalla collina e a meno di uno dalla sponda destra del Po. La sua forma oblunga ne porta i vertici a est e a ovest. [...]
L'approvvigionamento idrico della città è fatto da un acquedotto costruito nel 1893 e che utilizza l'acqua del serale di commercio, Piacenza è sede di -una scuola d'arte Felice Gazzola e di un liceo pareggiato musicale. Ha una sezione dell'Istituto ...
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Città dell'Anatolia, sul Mar Nero, sulle rive del piccolo fiume Acheronte e a 2 km. dalla foce di un altro breve corso d'acqua, l'antico Lycus (oggi chiamato Qizilgiq Su), con piccolo porto. La maggior [...] mondo sotterraneo e ne avrebbe tratto, incatenato, Cerbero. La felice giacitura della città, difesa dalla natura per ogni lato e immessi nella costruzione: restano inoltre avanzi d'un acquedotto, e, presso alcune grotte nelle vicinanze della città ...
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Chieti, che è sede di comando di divisione militare, si è notevolmente migliorata negli ultimi anni con l'allargamento del suo Corso Marrucino, la sistemazione dì tutta la rete stradale, la costruzione [...] di mole e di tipo, originariamente adibita a cisterna di acqua (non acquedotto, cfr. p. 50). Si tratta di un grande edificio, pressoché lignei del sec. XVIII, fra cui notevolissimo il ciborio del Capo altare, opera di fra Felice Palombieri da Teramo. ...
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Uomo politico e avvocato, nato a Roccamonfina, in Terra di Lavoro, il 1830, morto a Napoli il 10 ottobre 1894. Stenografo nel Parlamento napoletano del 1848-49, dopo una breve parentesi scientifica, si [...] alla cattedra di diritto e procedura criminale, fu, nel felice mutamento del 1860, energico questore di Napoli (notevole la delle fogne cittadine, si estese alla stabilizzazione dell'acquedotto, a riforme grandi e piccole e, soprattutto, allo ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...
apparente
apparènte agg. [part. pres. di apparire]. – 1. a. Che appare chiaro, visibile, manifesto: non c’è tra i due fatti alcun nesso apparente. b. letter. Appariscente, di bella presenza. 2. Che pare ma non è (contrapp. a reale): la sua...