LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] di particolare rilevanza.
Un intervento di ampia portata, non solo ricognitiva, è in corso nella Tenuta di Castel Porziano. Il complesso termale di Tor Paterno e relativo acquedotto e naturalistico del Porto diTraiano, a cura di V. Mannucci, Roma ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] , fino all'arco diTraiano, che ne divenne la port'Aurea con un cambiamento di funzioni indicato per l 'acquedotto pubblico. La mancanza di bagni era peraltro surrogata dall'esistenza di quelli pubblici, cui si riferisce il testo delle leggi di Arechi ...
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PONTE (γέϕυρα, pons)
J. Briegleb
Costruzione architettonica per facilitare il passaggio di una via di comurncazione, talvolta anche di un acquedotto (v.), sopra un ostacolo naturale, per lo più un fiume, [...] Babylon, Lipsia 1913, pp. 193-195, fig. 122. Ponte diTraiano sul Danubio: K. Lehmann-Hartleben, op. cit., pp. Fünf Jahrtausende Mesopotamien, Monaco 1962, p. 109, tav. 219. Ponte-acquedottodi Gerwan: H. Frankfort, in Am. Journ. Arch., XXXVII, 1933, ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] sbocco dell'acqua Mariana sotto l'Aventino; impiego di a. si ebbe già nella costruzione dell'acquedottodi Appio Claudio (312) e nel ponte Emilio nel Tabularium, nella Porta Maggiore, nel Foro diTraiano o che le trabeazioni, come nel Pantheon, ...
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TEBESSA
E. Zanini
(gr. Τεβέστη; lat. Theveste, Thebeste, Tebeste)
Cittadina dell'Algeria orientale, situata al confine con la Tunisia, sulle pendici settentrionali del Jabal Dukkān.Nota dalle fonti [...] divenne colonia romana all'epoca diTraiano e fu sede della legione III Augusta. Dopo una fase di massimo splendore agli inizi del anfiteatro, acquedotto), mentre si conservano particolarmente bene nel loro sviluppo in alzato l'arco c.d. di Caracalla ...
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Massimiliano Fuksas
Città
La metamorfosi costante dello spazio urbano
La città del nuovo millennio
di Massimiliano Fuksas
17 giugno
Si inaugura a Venezia la settima Mostra internazionale di architettura [...] Palatino e sistemò il Campo Marzio; Traiano realizzò una notevolissima opera di architettura facendo demolire la sella tra il miglioramenti all'acquedotto e ai suoi serbatoi, nell'edificazione di grandi terme e soprattutto nell'innalzamento di archi ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] di un dito (2,3 cm ca.), e i suoi multipli s'impone come standard, dice Frontino, sia perché facilita i calcoli e la manutenzione sia perché è raccomandato dall'imperatore (molto probabilmente Traianoacquedottidi Roma diventa un catalogo di Romani ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] Romano e Fori imperiali) non vennero costruite altre b. fino a Traiano, il quale comprese nel monumentale progetto del suo Foro (113 d 'acquedotto - già dall'età augustea difficilmente mancava nei municipî e nelle colonie romane. Quando il corpo di ...
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