Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] . Un fenomeno, quest’ultimo, che trova conferma anche nello sviluppo delle reti di servizio: dalle fogne agli acquedotti, dall’illuminazione ai trasporti. Se alcune città settentrionali registrano significativi progressi già negli anni Quaranta e ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Attica
Demetrio U. Schilardi
Dimostenes Giraud
Luigi Caliò
Attica
di Demetrio U. Schilardi
Regione della Grecia centrale (gr. Ἀττική; lat. Attica) che [...] una nuova entrata monumentale, altri monumenti all’interno e attorno a esso e molte infrastrutture, ponti, porto, acquedotti ed edifici pubblici, terme e foresterie. E. fu fortemente colpita proprio nel momento del suo massimo splendore, quando ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] , teatri e anfiteatri e circhi, mercati, case e ville), soddisfano d'altra parte, così come le strade, i ponti, gli acquedotti, le richieste di una società che apprezza fortemente la vita. Ma non si tratta dell'aggregazione di una sorta di pelle e ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium
Andrea R. Staffa
Regio iv sabina et samnium
Introduzione
Fra le regioni in cui si era articolata la divisione augustea dell’Italia antica la [...] del II sec. d.C., per lo più il tessuto urbano già esistente: a Histonium con la costruzione dell’anfiteatro e dell’acquedotto delle Luci; a Ostia Aterni, con la costruzione, sulla fascia lungo il Pescara adiacente all’approdo sul fiume, di magazzini ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] una maggiore solidità agli archi e permetteva di aumentarne la luce. Questa soluzione si ispirava forse alla struttura di alcuni acquedotti romani (ad es., quello di Milagros a Mérida) e, nelle moschee, sosteneva anche le grondaie dei tetti a doppio ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] per gli alti costi di gestione e manutenzione e poi, in Occidente, per la spesso traumatica interruzione degli acquedotti, la sopravvivenza della tipologia resta però assicurata dalla continuità dell'Impero in Oriente, dove i balnea pubblici e ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie doriche
Graziella Fiorentini
Laura Buccino
Gela
di Graziella Fiorentini
La fondazione della città greca (gr. Γέλα; lat. Gela) si [...] . Gelone fece potenziare gli arsenali del Lakkios, creò attrezzature portuali per la potente flotta e presumibilmente acquedotti. Nel programma architettonico inteso a celebrare la vittoria sui Cartaginesi si annovera anche l’Athenaion, ricostruito ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
clàudio agg. [dal lat. Claudius]. – Appartenente o relativo alla gente romana dei Claudî (collettivamente gente Claudia, lat. gens Claudia), o in partic. all’imperatore Claudio (10 a. C
54 d. C.): leggi c., leggi dell’imperatore Claudio, relative...