Il più importante fiume italiano, sia per lunghezza di corso (652 km) sia per ampiezza di bacino (74.970 km2). Il nome deriva dal lat. Padus (gr. Πάδος) che è attestato per la prima volta da Polibio ed [...] produttiva si accompagna un elevato livello di infrastrutturazione del territorio (strade, ferrovie, linee elettriche, acquedotti, fognature ecc.), marcatamente superiore alla media nazionale. Il settore agricolo, caratterizzato da un impiego ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Pannonia
Sergio Rinaldi Tufi
Pannonia
Fu Ottaviano, nel 35 a.C., a lanciare un’offensiva sistematica contro Aravisci e Arviates, [...] fu inquadrata nella Venetia et Histria. Scarbantia era una ricca città commerciale, con il suo Capitolium, i suoi acquedotti e il suo anfiteatro. Emona restò condizionata nella sua pianta regolare, propria della sua originaria funzione di castrum ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma. Storia degli studi
Francesca de Caprariis
Roma. storia degli studi
Si fa risalire comunemente alla metà circa del Quattrocento il momento della [...] Di diverso carattere e di grande modernità nella metodologia della ricerca archeologica fu il lavoro di Raffaele Fabretti sugli acquedotti romani.
Più che le analisi sistematiche sulla città antica, sono le opere di erudizione antiquaria a rivelarsi ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni orientali. Il monastero
Andrea Paribeni
Il monastero
Con il termine “monastero” viene indicato, in generale, un complesso di strutture [...] delle proprietà fondiarie appartenenti ai monasteri richiese infatti la creazione di determinate infrastrutture, come canalizzazioni, acquedotti, installazioni di tipo industriale, note solo dalle fonti. La riflessione sul rituale liturgico di ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: periodo tardoantico e medievale
Sauro Gelichi
Laura Saladino
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Sauro Gelichi
La società medievale poggiava [...] di fontane, di giochi d'acqua e di bacini artificiali nei giardini e nelle residenze private, alimentati da acquedotti e da canalizzazioni sotterranee. La perizia degli artefici islamici venne trasmessa agli ingegneri normanni, che nell'Italia ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le subcolonie
Ernesto De Miro
Adele Anna Amadio
Giovanni Di Stefano
Nicola Bonacasa
Laura Buccino
Dieter Mertens
Agrigento
di Ernesto De [...] . Delle opere pubbliche si conserva il ricordo (Diod. Sic., XI, 25) della creazione, affidata all’architetto Feace, degli acquedotti, che si è cercato negli studi di identificare nella rete di ipogei e di canali sotterranei che attraversano il ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria
Dorica Manconi
Regio vi umbria
Nella divisione augustea la regio VI occupava un territorio, corrispondente ad ampie sezioni delle attuali regioni Umbria, Romagna [...] le domus, spesso adorne di mosaici di pregevole livello (Pesaro, Amelia, Spoleto, Gubbio), le terme (Spoleto, Gubbio), gli acquedotti (Spoleto, Spello, Sestino) e i resti di altre opere idrauliche, per lo più cisterne poste prevalentemente nell’area ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] venivano rifornite idricamente mediante canali coperti o a cielo aperto i quali distribuivano l'acqua sia alle fontane pubbliche, sia alle case private e acquedotti furono costruiti a Rabat, a Marrakech e a Fez.
Sembra che risalga ad Abū Ya'qūb un ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] adeguati, sia monumentali. Tra i primi va soprattutto ricordata la costruzione di sistemi di approvvigionamento idrico (acquedotti e fontane); tra gli interventi monumentali ci limitiamo a ricordare la costruzione di edifici templari (come il ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] 'originalità del loro apporto sono particolarmente evidenti negli edifici pubblici, terme, basiliche, ponti, porti, fortificazioni, acquedotti, che contribuirono a stabilire le regole del vivere civile nella società del mondo romanizzato. Accanto ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
clàudio agg. [dal lat. Claudius]. – Appartenente o relativo alla gente romana dei Claudî (collettivamente gente Claudia, lat. gens Claudia), o in partic. all’imperatore Claudio (10 a. C
54 d. C.): leggi c., leggi dell’imperatore Claudio, relative...