FIORINI, Pietro
Mariangela Marchi
Figlio dello scultore Raffaello (attivo fra 1576 e 1596) e nipote del pittore Giovan Battista, nacque a Bologna nel 1539. Architetto pubblico del Senato di Bologna [...] di architettura del Quattrocento e del Cinquecento. Per quanto riguardava la costruzione e la manutenzione degli acquedotti, rimandava agli studi di Giulio Sesto Frontino. Allegati al manoscritto sono quattordici fascicoli di disegni, relativi ...
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FAUNO, Lucio
Laura Asor Rosa
Nacque, forse a Gaeta (od. provincia di Latina), all'inizio del sec. XVI. Fu antiquario e traduttore. Nel 1548 uscì la prima edizione di un suo libro sulla topografia di [...] l'ausilio di leggende erudite sulle origini della città, i principali luoghi storici, i monumenti, le strade, gli acquedotti.Tra le volgarizzazioni di opere latine contemporanee compiute dal F. sono da ricordare, in particolare, le traduzioni degli ...
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BRUSCHETTI, Giuseppe
Dante Severin
Nato a Milano il 31 ag. 1793 da Antonio e Luigia Minuti, è uno dei rappresentanti di quel periodo storico, caratterizzato dall'enorme estensione delle scoperte scientifiche [...] di nuove sorgenti, e di adottare motori a vapore per innalzare l'acqua destinata alle irrigazioni e agli acquedotti cittadini. Datano a quegli anni gli studi sulle inondazioni provocate dalle acque lacustri (Manifesto d'associazione,ossia programma ...
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POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] di Livorno, in Il giardino romantico, a cura di O. Conti et al., Firenze 1986, pp. 70-74; D. Matteoni, P. P. e l’acquedotto di Livorno, Bari 1992; F. Vossilla, Antonio Canova, P. P. e la loggia della Signoria, in Studi di storia dell’arte, III (1992 ...
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CAZZOLA, Clementina
Sisto Sallusti
Nata da Giuseppe e Claudia Bragaglia, entrambi attori, a Sermide (Mantova) il 26 ag. 1832, aveva dato prova del suo talento fin da bambina negli atti unici Pitocchetto [...] di fronte al teatro della Pergola, rimanendovi, salvo brevi spostamenti in campagna e a Livorno, dove il Salvini recitava all'arena Acquedotti, fino alla morte avvenuta a Firenze nella notte del 31 ag. 1868.
Il Colomberti dette della C. un esauriente ...
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DELLA VALLE, Angiolo
Miranda Ferrara
Nacque a Livorno nel 1813 da Filippo (il nome della madre è ignoto);: in questa città compì i primi studi frequentando la scuola di architettura sotto la guida di [...] ], Arch. famiglia Poccianti, 6 dic. 1848, fz. 72), divenendo nel 1850 aiuto architetto (Archivio di Stato di Livorno, Deputazione Acquedotti, 19 genn. 1850, fz. 12, c. 14). Nel 1856 sostituì il Poccianti per un breve periodo, nel 1857 venne nominato ...
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BREDA, Vincenzo Stefano
Franco Bonelli
Piero Craveri
Nacque a Limena (Padova) il 30 apr. 1825 da Giovanni e da Angela Zanon, in una famiglia di piccoli commercianti che era imparentata ad un altro [...] pubbliche di cui il B. divenne presidente estendendone l'attività in una serie di settori diversi, dalla costruzione degli acquedotti di Venezia e di Napoli, alla costruzione del ministero delle Finanze di Roma e alla costruzione e gestione di vari ...
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DABBENI, Egidio
Ruggero Boschi
Nacque il 27 febbr. 1873 a Fiumicello (Brescia) da Paolo e Angela Pasolini. Il padre, che ebbe su di lui molta influenza per il gusto dell'arredo ed il minuzioso studio [...] alle scuole, alle chiese, dai monumenti funerari e dai cimiteri alle derivazioni elettriche, dighe, centrali, canali, dagli acquedotti, fognature, strade alla carpenteria metallica, ai contenitori per materiali, agli stucchi, alle decorazioni.
La sua ...
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FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] e disegnando tutto ciò che trovava. Primo prodotto delle sue ricerche e delle sue scoperte fu un trattato sugli acquedotti romani e su questioni topografiche del Lazio ad essi collegate, De aquis, et aqueduetis veteris Romae disceptationes tres ...
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CIRINCIONE, Giuseppe
Arnaldo Cantani
Nacque a Bagheria (Palermo) il 23 marzo 1863, in una modesta famiglia contadina, da Pietro e da Domenica Caviglia.
Compiuti a Palermo gli studi classici, il C. si [...] sanitaria sociale e propugnò l'istituzione del certificato medico prematrimoniale; si adoperò per la costruzione di acquedotti, di orfanotrofi, di centri di assistenza ai tracomatosi.
Fortemente attratto dai problemi dell'oftalmologia, il C ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
clàudio agg. [dal lat. Claudius]. – Appartenente o relativo alla gente romana dei Claudî (collettivamente gente Claudia, lat. gens Claudia), o in partic. all’imperatore Claudio (10 a. C
54 d. C.): leggi c., leggi dell’imperatore Claudio, relative...