GAGGIA, Achille
Maurizio Reberschak
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 1° marzo 1875 da Bortolo e Maria Angelica Pauletti. Completati gli studi scolastici a Feltre e a Belluno, s'iscrisse all'Università [...] la SADE e la Società idroelettrica veneta; due in quello dei servizi e delle comunicazioni: Compagnia generale degli acquedotti d'Italia, Società telefonica delle Venezie; una in quello meccanico: Società officine Galileo). Di trentanove società, poi ...
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CAFFI, Ippolito
Mary Pittaluga
Nato a Belluno il 16 ottobre del 1809, da Giacomo e da Maria Castellani, dopo un alunnato presso i bellunesi Antonio Federici e Antonio Tessari, fu avviato a Padova dove [...] al 1857 ad alcuni dei suoi dipinti più notevoli: Roma vista dal Pincio (collez. Noferi, Firenze); Interno del Colosseo, Acquedotti nella campagna romana (Museo di Roma); Colosseo illuminato da fuochi di bengala (Ca' Pesaro), e tre Vedute di Tivoli ...
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GRILLO, Onofrio del
Valentina Gallo
Nacque a Fabriano, da Bernardo Giacinto e dalla nobildonna Maria Virginia Possenti, il 5 maggio 1714. Alla sua seguirono la nascita di Giuseppe e di Caterina che, [...] la vita municipale (rilasciavano l'abilitazione ai notai cittadini, sorvegliavano le fabbriche dei palazzi, di alcuni acquedotti e sovrintendevano alla manutenzione e al presidio delle porte cittadine) erano responsabili del mantenimento dell'ordine ...
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CANAVARI, Mario
Cesare Lippi Boncampi
Nacque a Camerino il 27 nov. 1855 da Niccola e da Michelina Ruffini, in una famiglia di piccoli industriali. Il 28 luglio 1879 si addottorava in scienze matematiche [...] , o migliore, di sorgenti termominerali.
Sono appunto di questo periodo le pubblicazioni sulle acque destinate ad alimentare gli acquedotti di Portoferraio (nell'Isola d'Elba), di Pisa, di Camaiore e di Lucca, quelle sulla utilizzazione delle acque ...
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FORTUNATO
Antonio Sennis
Non si hanno notizie riguardo ai natali e alla vita di questo vescovo di Napoli prima della sua consacrazione avvenuta nel 593, quasi certamente in luglio. La sua nomina pose [...] che non consentiva ai sacerdoti l'intervento negli affari dei laici. F. doveva anche aver usurpato i diritti di cura sugli acquedotti, di competenza di un certo Rusticus senior. Il papa lo invitò quindi a mandare un suo rappresentante a Roma, in modo ...
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LUCA di Giovanni da Siena
Simona Moretti
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore attivo a Firenze e a Orvieto nella seconda metà del XIV secolo; figlio di Giovanni, molto probabilmente [...] , 482 s. (rist. anast. a cura di L. Riccetti, Orvieto-Perugia 2002); F. Bargagli Petrucci, Le fonti di Siena e i loro acquedotti. Note storiche dalle origini fino al MDLV, II, Documenti, Siena-Firenze-Roma 1906, p. 259; G. Poggi, Il duomo di Firenze ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] di decine di case coloniche, dall'introduzione di macchine e attrezzi perfezionati e di concimi chimici alla costruzione di acquedotti, linee elettriche e telefoniche, fino alla promozione di uno speciale tipo di cooperativa di consumo fra i coloni ...
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GALILEI, Alessandro
Silvia Cusmano
Nacque a Firenze il 25 ag. 1691, figlio di Giuseppe Maria, proconsole dei notai dal 1707 al 1711, e di Margherita Merlini, figlia del medaglista della Zecca granducale, [...] ingegneria idraulica progettando macchine, consolidando gli argini dei fiumi Ombrone, Mugnone e Serchio, razionalizzando e adeguando acquedotti, in particolare quello di Montereggi che serviva palazzo Pitti (1720-24): nella stessa occasione realizzò ...
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GALLO, Francesco
Enrico Mattiello
Nacque a Mondovì il 6 nov. 1672 da Francesco, morto nell'agosto dello stesso anno, e da Bona Maria Ferrero. Dopo aver partecipato, nel 1693, come "seconda insegna", [...] di F. Juvarra.
Su incarico del re Vittorio Amedeo II, nel 1726 il G. si recò a Roma per studiare gli acquedotti antichi e preparare il progetto per la condotta dalla valle del Sangone a Torino; tale progetto tuttavia non venne mai eseguito ...
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GUERCIO, Gaspare
Fabio Cosentino
Figlio dello scultore Vincenzo, nacque a Palermo nel 1611.
Di Vincenzo si hanno poche notizie: nel 1579 realizzò una finestra per il palazzo comunale di Palermo (Di [...] dopo la morte dell'artista.
Nel 1668 il G. si occupò insieme con Baldassarre Perricone della costruzione degli acquedotti e dei fossati del lato meridionale di Palermo per impedire le inondazioni dell'Oreto, costruendo anche un ponte vicino ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
clàudio agg. [dal lat. Claudius]. – Appartenente o relativo alla gente romana dei Claudî (collettivamente gente Claudia, lat. gens Claudia), o in partic. all’imperatore Claudio (10 a. C
54 d. C.): leggi c., leggi dell’imperatore Claudio, relative...