ALBERTELLI, Guido
Ettore Falconi
Nato a Parma il 24 genn. 1867, segui gli studi tecnici (interrotti a più riprese per le modeste condizioni della famiglia), poi quelli universitari, addottorandosi in [...] , svolta di preferenza nel campo dell'idraulica e dell'urbanistica, rimangono anche diverse pubblicazioni e progetti di acquedotti, bonifiche, piani regolatori edilizi.
Fu tra i fondatori del Partito socialista, al congresso di Genova del 1892 ...
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Ammiraglio e uomo politico romano (63 a. C. circa -12 a. C.); sostenne validamente Ottaviano nella lotta per la conquista del potere, portando soprattutto il contributo della forte marina da guerra da [...] sua edilità (33) sia successivamente, eresse in Roma monumentali opere pubbliche, particolarmente nel Campo Marzio (Pantheon, terme, acquedotti). Scrisse orazioni e memorie; preparò anche il materiale per una carta geografica del mondo (orbis pictus ...
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CIBURRI, Polidoro
Francesco F. Mancini
Figlio di Stefano di Paolo, "magister de Perusia", è segnato nella matricola "pietra e legname" di Porta Santa Susanna intorno al 1476 (Perugia, Bibl. comunale [...] in prevalenza a Perugia, è tuttavia documentata fin dal 1458, quando, mancando l'acqua alla fonte di piazza "per difetto degli acquedotti, ... si occupò lungo tempo in riparare gli archi" (Mariotti). Il 28 dic. 1469 ebbe l'incarico dal Comune di ...
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Scrittore di cose tecniche e militari e magistrato romano (30 d. C. circa - 103 o 104). Pretore nel 70, console nel 74, fu al governo della Britannia dove nel 78 fu sostituito da Agricola; curator aquarum [...] di lui si ricordano: De aquae ductu urbis Romae, in 2 libri, preziosi per le notizie che ci forniscono sugli acquedotti romani; Strategemata, in 4 libri anch'essi conservati, esposizione di stratagemmi usati da capitani greci e romani; oggi si tende ...
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Architetto e scultore (Siena 1270 circa - Orvieto 1330). Fu (dal 1310 alla morte) capomastro dell'Opera del Duomo di Orvieto. Oltre alla costruzione della facciata, gli si attribuisce anche almeno una [...] alla morte) capomastro dell'opera del duomo di Orvieto. Interruppe il suo soggiorno orvietano (1317 e 1319-21) per riparare gli acquedotti di Perugia, e (1322 e 1323) per dare il suo parere sul proseguimento dei lavori del duomo di Siena (1322) e ...
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CONTI, Luciano
Umberto D'Aquino
Nacque a Firenze l'8 maggio 1868 da Enrico e da Attilia Facchini. Diplomatosi all'istituto nautico di Livorno, proseguì gli studi presso il Politecnico di Milano, ove [...] di giunzione, dovuto al C., dei tubi di ghisa, fu definito "giunto italiano" da R. Colosimo, esperto di acquedotti e allievo del Conti. Per l'acquedotto di Siena il C. ricevette riconoscimenti da tecnici italiani e stranieri e il comune di Siena ebbe ...
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Vitruvio Pollione, Marco
Fabrizio Di Marco
La nascita dell’architettura
Marco Vitruvio Pollione fu architetto e ingegnere dell’epoca di Cesare e di Augusto. È noto soprattutto per il trattato L’architettura, [...] di Giulio Cesare e sotto Ottaviano Augusto progettò macchine per la guerra e opere di ingegneria idraulica per gli acquedotti romani. Si hanno dubbi anche sulla sua formazione culturale, che non sembrerebbe di alto livello, sebbene Vitruvio stesso ...
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FANTASTICI, Agostino
Marco Borgogni
Nacque a Siena nel 1782 da Bernardino e da Margherita Boddi.
Il padre Bernardino, da cui il F. apprese le prime nozioni d'architettura, dal 1771 al 1783 fu "maestro [...] scrisse nello stesso anno Campione della Comunità di Siena-Campione di tutte le fabbriche, strade, piazze, fonti, acquedotti, canali e cloache pubbliche appartenenti alla Comunità di Siena. Una serie di disegni conservati nella Biblioteca comunale di ...
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IPPOLITO, Felice
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 nov. 1915 a Napoli da Girolamo, ingegnere e professore di costruzioni idrauliche all'Università di Napoli, e da Angelica Giuliani. Allievo del liceo Umberto [...] e poi a Napoli e quindi, dopo l'ingresso in guerra dell'Italia, in Libia, dove fu impegnato nella costruzione di acquedotti per l'approvvigionamento delle truppe. Rientrato a Napoli il 1° apr. 1941, si trasferì subito a Roma, dove iniziò a lavorare ...
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Architetto e disegnatore (Lione 1727 - Parma 1801); si formò a Lione, Parigi e, ottenuto il Grand Prix (1745), giunse a Roma dove fu anche in contatto con G. B. Piranesi. Di nuovo a Parigi (1750), disegnò [...] 1759-60), tra il 1760 e il 1770 lavorò al Casino dei Nobili (facciata), allo Stradone con il Casino, agli acquedotti, alla Biblioteca Palatina, al Palazzo del giardino, a quello dei Ministeri, oltreché al Palazzo Ducale. La sua abilità di disegnatore ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
clàudio agg. [dal lat. Claudius]. – Appartenente o relativo alla gente romana dei Claudî (collettivamente gente Claudia, lat. gens Claudia), o in partic. all’imperatore Claudio (10 a. C
54 d. C.): leggi c., leggi dell’imperatore Claudio, relative...