GILARDONI, Pietro
Giuseppe Stolfi
Figlio di Domenico e di Francesca Mariani, nacque il 18 ott. 1763 a Puria (ora comune di Valsolda), sulla sponda comasca del lago di Lugano, per tradizione secolare [...] in complesso polifunzionale, con il tipico motivo di arcate (cieche, e aperte a botteghe) derivato dalla suggestione degli acquedotti romani (1809); e ne adattò il refettorio per la Scuola di mosaico, con finestroni a lunetta pure entro arcate ...
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Vedi BORDEAUX dell'anno: 1959 - 1994
BORDEAUX (Burdigala, Βουρδίγαλα)
R. Etienne
La città moderna occupa il sito dell'antica capitale dei Bituriges Vivisci, nella Gallia Aquitania. È detta civitas libera [...] , incendiato dai Goti, perseguitato dai Visigoti ariani, e che solo con i Franchi potrà salvarsi.
Le iscrizioni attestano dediche di acquedotti e di fontane sotto Claudio (C. I. L., xiii, 596-600; 1203-1216), dediche di statue nelle terme del periodo ...
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Comune della Campania (59,85 km2 con 131.556 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa settentrionale del golfo omonimo, sulle pendici meridionali e ai piedi di una collina alla destra [...] piedritti impostati su colonne antiche e interno (rimaneggiato 18° sec.) riccamente decorato. Altri monumenti notevoli: resti di antichi acquedotti (9°-13° sec.); S. Andrea (campanile del 12° sec.); S. Alfonso (11° sec.); chiesa del Crocifisso (9°-10 ...
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Alberti, Leon Battista
Stefano De Luca
Un grande protagonista dell'Umanesimo
Leon Battista Alberti ebbe vasti e molteplici interessi. Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e [...] vitalità ai moduli degli ordini sovrapposti (pensate al Colosseo), alla tipologia delle grandi arcate (come quelle degli acquedotti) e dell'arco trionfale, che vengono inseriti in disegni caratterizzati dalla simmetria e dall'armonia delle forme ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] re Teodorico si inserì nel quadro tradizionale della politica romana: erano compresi in esso edifici termali, anfiteatri, mura urbiche, acquedotti, la sede del Senato a Roma, quattro palazzi a Ravenna, Verona, Pavia e Galeata, il mausoleo del re e ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] . di galleggianti o di legno, e qanṭara, per un p. in muratura (il pl. qanāṭir è usato anche per indicare un acquedotto ad arcate): in numerosi casi però un termine viene impiegato per l'altro, forse perché talora si mantenne la denominazione dettata ...
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Anatolia
C. Barsanti
(gr. ᾽Ανατολή)
L'Asia Minore, corrispondente grosso modo al territorio asiatico della Rep. di Turchia, iniziò a essere denominata A. (᾽Ανατολή, sinonimo di Oriente) solo a partire [...] , od. Anavarza), di ponti (a Tarso, sul fiume Cidno, a Misis, sul Piramo, e inoltre sul Siberis e sul Sangario), di acquedotti (a Nicea e a Trebisonda), di complessi termali (a Nicomedia, a Nicea e a Pithiae in Bitinia), nonché un gran numero di ...
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LEGISLAZIONE ARTISTICA nell'antichità
M. Cantucci
Con questa espressione si intendono tutti i provvedimenti adottati nell'antichità dai detentori del potere normativo statuale nel vasto campo dell'arte; [...] rivestito di religiosità, il rispetto che si doveva avere per i templi, per le grandi costruzioni (mura, acquedotti, palazzi signorili) era basato soprattutto su di un principio di inviolabilità che prescindeva completamente da ogni valutazione, sia ...
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MARCHESI, Luigi
Rosalba Dinoia
Secondogenito di quattro figli, nacque a Fontanelle di Roccabianca, nella Bassa Parmense, il 6 nov. 1825 da Francesco, maestro di scuola elementare, e Maria Rosa Formentini.
Dopo [...] corpo accademico a maggio, solo dopo la visione del secondo saggio di pensionato Campagna romana presso Tivoli con vista degli acquedotti di Nerone, 1852 (Parma, Galleria nazionale). L'esperienza romana del M. si prolungò fino a tutto il dicembre del ...
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Vedi ZARA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
ZARA (v. vol. vii, p. 1247)
S. Rinaldi Tufi
Iader era il centro più importante della Dalmazia del N, del territorio cioè abitato in epoca preromana dai Liburni; [...] di alcune case, fra le quali una con peristilio è venuta alla luce in epoca piuttosto recente; e infine quelli di due acquedotti: di uno di essi, che attingeva acqua nel Vranjsko Jezero (Lago di Vrana), è conservato un lungo tratto, che dalla città ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
clàudio agg. [dal lat. Claudius]. – Appartenente o relativo alla gente romana dei Claudî (collettivamente gente Claudia, lat. gens Claudia), o in partic. all’imperatore Claudio (10 a. C
54 d. C.): leggi c., leggi dell’imperatore Claudio, relative...