Vedi EDESSA dell'anno: 1960 - 1994
EDESSA (῎Εδεσσα)
C. Bertelli
Città della Mesopotamia settentrionale, sul luogo della città turca di Urfa, che rinnova nel nome la città pre-ellenistica di Orra, sull'estremità [...] delle truppe romane. Nel 503 il re persiano Kavad devastava i sobborghi di E. e distruggeva le terme e gli acquedotti (in seguito ricostruiti). Dopo una grave inondazione del 524-25, Giustiniano eseguì grandi restauri e aprì attraverso la montagna ...
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Vedi SIDE dell'anno: 1966 - 1997
SIDE (Σίδη)
A. M. Mansel
A. Gallina
Antica città portuale della Pamphylia, situata circa 8o km ad E dell'odierna Antalya (Attaleia, Adalia). La città sorge su una penisola, [...] Melas e portata sino alla città attraverso una conduttura lunga circa 30 km. È stata accertata l'esistenza di dieci acquedotti, alcuni dei quali veramente monumentali (una conduttura sopraelevata conta 40 archi su una lunghezza di 300 m). Inoltre un ...
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ARTIFEX
I. Calabi Limentani
(Per la situazione dell'artista nella società antica, v. Artista). Artifex traduceva in latino il greco τεχνίτης. Con tale termine si indicava colui che esercitava un'ars [...] (orefici), specularii (fabbricanti di lastre da finestre), carpentarii (carrozzieri), aquae libratores (tecnici degli acquedotti), vitriarii (artigiani del vetro), eborarii (lavoratori dell'avorio), fullones (tintori), figuli (ceramisti), plumbarii ...
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Brunelleschi, Filippo
Fabrizio Di Marco
L'architetto della cupola del Duomo di Firenze
Filippo Brunelleschi è stato uno dei più importanti protagonisti del Rinascimento: egli fu l'iniziatore dell'architettura [...] contraddistinto dal massiccio muro di facciata in cui si apre una successione di archi a tutto sesto, come negli acquedotti romani.
Le cappelle
I moduli geometrici e proporzionali furono usati anche nella Sacrestia Vecchia di San Lorenzo, che doveva ...
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CAMAINO di Crescentino (di Crescenzino, o di Crescenzio)
Alberto Cornice
Nacque a Siena presumibilmente intorno al 1260 da Crescentino di Dietisalvi. La sua prima formazione di architetto dovette avvenire [...] 1904, p. 186; A. Brach, Nicola und Giovanni Pisano, Strassburg 1904, pp. 88 s.; F. Bargagli Petrucci, Le fonti di Siena e i loro acquedotti, II, Siena 1906, p. 166; V. Lusini, Il duomo di Siena, I, Siena 1911, pp. 113-15, 154, 162, 165, 169, 171, 181 ...
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Processo logico volto a realizzare un prodotto che soddisfi in modo ottimale requisiti espliciti (relativi a obiettivi e a vincoli tecnologici, di costo, tempo, qualità) vigenti nell’intero ciclo di vita [...] lavori a rete (sottovia, serbatoi, pozzetti dei rifiuti solidi, parcheggi ecc.); lavori a rete (strade, ferrovie, acquedotti, fognature, metanodotti, linee elettriche, telegrafiche ecc.). L’affinamento di un progetto prevede, nell’ordine, il progetto ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] classi intermedie e inferiori, ma anche per tutto quel che riguarda le infrastrutture di servizio (strade, pozzi, acquedotti, con qualche significativa eccezione per le cisterne) e più in generale tutte le espressioni architettoniche a destinazione ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] di Toledo, raffigurata, come Siena, in cima a un colle, alimentata d'acqua dal sifone invertito dell'antico acquedotto romano, del quale il Taccola doveva essere informato, con buona probabilità, da qualcuno dei molti Catalani presenti nel territorio ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] primi tentativi di pianificazione urbanistica su larga scala. Realizzarono infatti una serie di infrastrutture, come strade, acquedotti, ponti, fortificazioni, lasciando un segno indelebile sul territorio, che in tal modo poteva essere controllato e ...
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CAFFI, Ippolito
Mary Pittaluga
Nato a Belluno il 16 ottobre del 1809, da Giacomo e da Maria Castellani, dopo un alunnato presso i bellunesi Antonio Federici e Antonio Tessari, fu avviato a Padova dove [...] al 1857 ad alcuni dei suoi dipinti più notevoli: Roma vista dal Pincio (collez. Noferi, Firenze); Interno del Colosseo, Acquedotti nella campagna romana (Museo di Roma); Colosseo illuminato da fuochi di bengala (Ca' Pesaro), e tre Vedute di Tivoli ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
clàudio agg. [dal lat. Claudius]. – Appartenente o relativo alla gente romana dei Claudî (collettivamente gente Claudia, lat. gens Claudia), o in partic. all’imperatore Claudio (10 a. C
54 d. C.): leggi c., leggi dell’imperatore Claudio, relative...