Mérida Città della Spagna (55.568 ab. nel 2008), capoluogo della comunità autonoma dell’Estremadura, sulla riva destra del fiume Guadiana, alla confluenza del río Albarregas. Notevole centro agricolo [...] a 60 arcate (di età augustea con rifacimenti del 7° sec.), un altro ponte a 4 archi sull’Albarregas, tre grandiosi acquedotti, serbatoi, banchine del porto fluviale, resti di mura e delle torri. Vi era inoltre un foro che, a giudicare dalle strutture ...
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Presso gli antichi Romani, costruzione destinata ai ludi gladiatori e ad altri spettacoli che, richiedendo adeguato spazio, si svolgevano in un’arena centrale, di forma ellittica, mentre gli spettatori [...] su corde con anelli. Nel sottosuolo gallerie e stanze erano destinate a gladiatori, bestie e macchinari. Vi erano anche acquedotti per inondare l’arena nelle naumachie. Negli a. di pianura la facciata esterna aveva aspetto monumentale, ad arcate su ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le grandi isole al centro del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna, Corsica
Sergio Rinaldi Tufi
Francesca Romana Stasolla
Le grandi isole al centro del mediterraneo: [...] il mare, decorate con mosaici di fine III - inizio IV sec. d.C. La città traeva il suo approvvigionamento idrico da un acquedotto, i cui resti sono stati rinvenuti su una collina a ovest della città, e da numerosi pozzi, alcuni dei quali sono stati ...
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Vedi TARRAGONA dell'anno: 1966 - 1997
TARRAGONA (Tarraco, Tarracona)
A. Balil
Città della Spagna orientale, l'antica Tarraco, capitale della provincia Hispania Citerior Tarraconensis.
La data del primo [...] en curso en el Anfiteatro de Tarragona, in Archivo Español de Arqueología, XXVII, 1954, p. 259 ss. Mancano studî complessivi su gli acquedotti, l'Arco de Bará e il porto. Per il Foro: J. Serra Vilaró, Memorias de la Junta Superior de Excavaciones, n ...
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ARCHIVOLTO (arcus volūtus)
G. Matthiae
Membratura architettonica costituita da una fascia di modanature, o elementi costruttivi o motivi ornamentali, svolgentesi concentricamente alla linea d'intradosso [...] da ogni ragione costruttiva, le cornici dell'a. sono ricavate nei filari orizzontali. Si possono ricordare gli a. nelle arcate dell'acquedotto Marcio, nelle costruzioni del tempio di Giove Anxur presso Terracina, nella maggior parte dei ponti e degli ...
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Vedi MERIDA dell'anno: 1961 - 1995
MÉRIDA (Emerita Augusta)
A. García y Bellido
Centro dell'Estremadura il cui nome attuale è la trasformazione di quello antico.
La città venne fondata nel 25 a. C. da [...] gli uni agli altri da tre corsi sovrapposti di archi che si snodano per un percorso di 830 m di lunghezza. L'acquedotto portava l'acqua dal bacino che viene oggi chiamato di Proserpina (da una lapide romana ivi trovata recante tale nome), anch'esso ...
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AIX (Aquae Sextĭae Saluviōrum, Aix-en-Provence)
F. Benoît
È la più antica città romana della Gallia.
Fu fondata nel 122 a. C. dal proconsole C. Sextius Galvinus dopo la distruzione della capitale dei [...] , entro l'antico palazzo dei Conti di Provenza; fu distrutta nel 1786 per far posto al nuovo parlamento. Quattro acquedotti, di cui sussistono resti nella campagna, alimentavano Aix, provenendo da Saint-Antonin, da Vauvenargues, da Jouques e dalla ...
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PETELIA (Πετήλια, Petelia)
P. E. Arias
Città dell'Italia meridionale, non lontana dalla costa ionica, all'altezza presso a poco di Crotone. Apollodoro, secondo Strabone (vi, 254) nella sua opera sul [...] agli inizî del IV secolo. Fin dal 188o nella località Le Pianette si erano rinvenuti resti di mosaici pavimentali, di acquedotti, lucerne con bolli, e basi marmoree iscritte che attestavano una vita attiva del piccolo municipio. Due delle basi di ...
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(ant. Antiochia di Siria, turco Antakya) Città della Turchia (216.960 ab., stima 2013), capoluogo della provincia di Hatay, nella fertile valle dell’Oronte, a 80 m s.l.m. La popolazione è mista (Turchi, [...] con numerosi bagni e ricche case decorate da mosaici policromi figurati con scene mitologiche, allegoriche ecc. Due acquedotti di età imperiale portavano le acque delle cascate di Dafne alla città. Giustiniano fece molti restauri ma restrinse ...
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PROCOPIO di Cesarea
E. Zanini
Storiografo bizantino, attivo nel secondo e terzo quarto del sec. 6° come storico di corte dell'imperatore Giustiniano.Nato a Cesarea di Palestina alla fine del sec. 5°, [...] delle opere pubbliche - in primo luogo edifici religiosi e impianti fortificati, ma anche opere di edilizia civile (acquedotti, strade, ponti) - realizzate da Giustiniano nell'ambito delle diverse regioni dell'impero, a partire dalla capitale (cui ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
clàudio agg. [dal lat. Claudius]. – Appartenente o relativo alla gente romana dei Claudî (collettivamente gente Claudia, lat. gens Claudia), o in partic. all’imperatore Claudio (10 a. C
54 d. C.): leggi c., leggi dell’imperatore Claudio, relative...