ARMENISE, Giovanni
Francesco M. Biscione
Nacque a Bari il 24 maggio 1897 da Giuseppe, facoltoso notaio, e da Adriana Milella. Diplomato ragioniere, fu nazionalista nel 1915 e ufficiale dei bersaglieri [...] sviluppo contribuì alla sistemazione idrogeologica dei terreni e alla costruzione delle infrastrutture produttive e sociali (acquedotti, strade, abitazioni, ecc.). Per questa iniziativa nell'aprile 1938 funominato cavaliere del lavoro.
Atipica figura ...
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ADINOLFI, Pasquale
Mario Barsali
Nato a Roma il 5 nov. 1816, fu ordinato sacerdote nel 1839; si laureò in teologia nel 1840.
Dedicò tutta la vita ad un lavoro descrittivo della città di Roma "nell'età [...] (Roma 1881) è diviso in tre libri: nel primo è presentata la forma complessiva della città, coi ponti, mura, porte, acquedotti; nel secondo sono trattate le varie divisioni, ecclesiastiche e civili, nei diversi tempi, ed è adottata per l'opera la ...
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FIORINI, Pietro
Mariangela Marchi
Figlio dello scultore Raffaello (attivo fra 1576 e 1596) e nipote del pittore Giovan Battista, nacque a Bologna nel 1539. Architetto pubblico del Senato di Bologna [...] di architettura del Quattrocento e del Cinquecento. Per quanto riguardava la costruzione e la manutenzione degli acquedotti, rimandava agli studi di Giulio Sesto Frontino. Allegati al manoscritto sono quattordici fascicoli di disegni, relativi ...
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RINALDI, Antonio
Alfredo Buccaro
RINALDI, Antonio. – Nacque a Palermo nel 1709 (Buccaro - Kjučarianc - Miltenov, 2003, pp. 85 s., n. 91). Il padre Alessandro apparteneva a una famiglia romana di buon [...] in collaborazione con Carlo Murena).
Rinaldi operò in ambito romano fino a tutto il 1750, con la direzione dei lavori per l’acquedotto dell’Acqua Vergine e il disegno per l’altare maggiore della chiesa di S. Francesco a Ripa. Dal 1751 fu quindi a ...
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FAUNO, Lucio
Laura Asor Rosa
Nacque, forse a Gaeta (od. provincia di Latina), all'inizio del sec. XVI. Fu antiquario e traduttore. Nel 1548 uscì la prima edizione di un suo libro sulla topografia di [...] l'ausilio di leggende erudite sulle origini della città, i principali luoghi storici, i monumenti, le strade, gli acquedotti.Tra le volgarizzazioni di opere latine contemporanee compiute dal F. sono da ricordare, in particolare, le traduzioni degli ...
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BRUSCHETTI, Giuseppe
Dante Severin
Nato a Milano il 31 ag. 1793 da Antonio e Luigia Minuti, è uno dei rappresentanti di quel periodo storico, caratterizzato dall'enorme estensione delle scoperte scientifiche [...] di nuove sorgenti, e di adottare motori a vapore per innalzare l'acqua destinata alle irrigazioni e agli acquedotti cittadini. Datano a quegli anni gli studi sulle inondazioni provocate dalle acque lacustri (Manifesto d'associazione,ossia programma ...
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VISMARA
Alessandra Casati
Famiglia di scultori e pittori attivi a Milano, in particolare alla fabbrica del duomo, tra il XVII e il XVIII secolo.La personalità di maggior spicco è Gaspare, nato con molta [...] la fabbrica licenziò diversi scultori, tra cui il fratello Giuseppe, impegnato nelle «arpie» a testa di delfino da porsi nei «acquedotti finti» della «sommità esteriore della cappella di Nostra Signora dell’Albore» (Annali, 1883, V, pp. 108, 112, 132 ...
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SEREGNI, Vincenzo
Cristiano Marchegiani
SEREGNI (da Seregno), Vincenzo. – Nacque fra il 1519 e il 1520 da Bernardino di Luigi da Seregno, probabilmente nel paese di origine del padre scalpellino; non [...] «de Serenio» curò da «ingigniarius fabricae» (con il mensile di 18 lire) le opere del tiburio, delle volte e degli acquedotti sotto la supervisione di Lombardo (Annali..., III, 1880, p. 301; si occupò inoltre di costruire le scale nei contrafforti ...
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POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] di Livorno, in Il giardino romantico, a cura di O. Conti et al., Firenze 1986, pp. 70-74; D. Matteoni, P. P. e l’acquedotto di Livorno, Bari 1992; F. Vossilla, Antonio Canova, P. P. e la loggia della Signoria, in Studi di storia dell’arte, III (1992 ...
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STANCOVICH, Pietro Mattia
Egidio Ivetic
Nacque a Barbana d’Istria il 24 febbraio 1771, da Antonio e Notburga Martinich. Il padre aveva raggiunto una certa agiatezza come proprietario terriero e commerciante [...] . Lo studio su Trieste romana, pubblicato da Stancovich nel 1830, e altri scritti sull’arco romano e gli acquedotti nella città trovarono una reazione critica in Domenico Rossetti, massimo erudito triestino. Stancovich stesso, nel libro Dialoghi ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
clàudio agg. [dal lat. Claudius]. – Appartenente o relativo alla gente romana dei Claudî (collettivamente gente Claudia, lat. gens Claudia), o in partic. all’imperatore Claudio (10 a. C
54 d. C.): leggi c., leggi dell’imperatore Claudio, relative...